Bulciago: Fabio Fumagalli presenta il suo secondo libro
Nella cornice della sala Pertini della biblioteca comunale di Bulciago, un folto pubblico ha accolto, lo scorso venerdì, con calore Fabio Fumagalli, bulciaghese di origini ma milanese d’adozione, tornato nel suo paese natale per presentare la sua ultima opera letteraria: “L’isola”.
Al centro Fabio Fumagalli, tra l'assessore Nicola Corsaro e il sindaco Luca Cattaneo
Classe 1984, laureato in filosofia e attivo nel campo della consulenza manageriale, Fumagalli affianca da anni alla sua professione un percorso di scrittura personale. Dopo l’esordio con la raccolta di poesie dal titolo “Frantumi” (2024), è approdato nel 2025 alla prosa con “l’isola”, una raccolta di racconti che esplora uno dei temi più universali e complessi: la distanza.
A destra Anna Rita Sironi
Non si parla di luoghi lontani, ma di distanze interiori, relazionali, esistenziali. “L’isola” si compone di tre racconti - Notte, Una storia semplice e Nella testa di Alfred - nei quali la distanza si fa chiave interpretativa della realtà e, al tempo stesso, ostacolo e invito alla connessione con l’altro. La distanza non è intesa quindi in senso geografico bensì metaforico, come dimensione antropologica. “L'isola” è un invito ad abitare la distanza, a vederla non come limite, ma come spazio di possibilità per creare nuove relazioni e nuovi mondi.

Durante la serata, alcuni brani letti ad alta voce hanno accompagnato il pubblico nel viaggio verso quell'abisso che ci sprona sempre a relazionarci verso gli altri. Non una facile lettura, come ha ammesso lo stesso autore, ma una sorta di necessità, un'auto-terapia per mettere ordine in quel disordine che chiamiamo "vita".

A guidare il dialogo con l’autore, Anna Rita Sironi, che ha saputo intrecciare domande mirate, immagini proiettate e suggestivi intermezzi sonori per restituire al pubblico l’essenza del testo.

Classe 1984, laureato in filosofia e attivo nel campo della consulenza manageriale, Fumagalli affianca da anni alla sua professione un percorso di scrittura personale. Dopo l’esordio con la raccolta di poesie dal titolo “Frantumi” (2024), è approdato nel 2025 alla prosa con “l’isola”, una raccolta di racconti che esplora uno dei temi più universali e complessi: la distanza.

Non si parla di luoghi lontani, ma di distanze interiori, relazionali, esistenziali. “L’isola” si compone di tre racconti - Notte, Una storia semplice e Nella testa di Alfred - nei quali la distanza si fa chiave interpretativa della realtà e, al tempo stesso, ostacolo e invito alla connessione con l’altro. La distanza non è intesa quindi in senso geografico bensì metaforico, come dimensione antropologica. “L'isola” è un invito ad abitare la distanza, a vederla non come limite, ma come spazio di possibilità per creare nuove relazioni e nuovi mondi.

Durante la serata, alcuni brani letti ad alta voce hanno accompagnato il pubblico nel viaggio verso quell'abisso che ci sprona sempre a relazionarci verso gli altri. Non una facile lettura, come ha ammesso lo stesso autore, ma una sorta di necessità, un'auto-terapia per mettere ordine in quel disordine che chiamiamo "vita".

A guidare il dialogo con l’autore, Anna Rita Sironi, che ha saputo intrecciare domande mirate, immagini proiettate e suggestivi intermezzi sonori per restituire al pubblico l’essenza del testo.
