Bulciago: incontro sul tumore al seno e terapie
Martedì 28 ottobre a Bulciago si terrà un incontro dedicato al tema del “tumore al seno metastatico e alle terapie oncologiche integrate”. L’incontro, organizzato da Agatha in Cammino ODV, è un’occasione per riflettere sulle nuove prospettive di cura e sul valore di un approccio globale al benessere delle pazienti. Questo evento rientra nell’ambito delle iniziative promosse da Europa Donna Italia, che in occasione della quinta giornata nazionale sul tumore al seno metastatico, celebrata il 13 ottobre, ha lanciato una nuova campagna dal titolo evocativo “Pazienti, fino a un certo punto”.
La campagna, un messaggio forte e diretto, sottolinea il doppio significato della parola "pazienti": donne che sanno convivere con la malattia, ma che non possono più aspettare. Le donne con tumore al seno metastatico chiedono azioni concrete e tempestive, soprattutto in termini di accesso alle cure innovative, che non possono più essere rimandate.
Il manifesto di Europa Donna Italia raccoglie le richieste prioritarie delle donne che vivono con questa malattia e sollecita il governo e le istituzioni sanitarie a garantire l’approvazione rapida dei farmaci innovativi e la loro disponibilità uniforme e tempestiva in tutto il Paese. In Italia, sono circa 52.000 le donne che convivono con un tumore al seno metastatico, una condizione che impone la necessità di continuità nelle cure, innovazione terapeutica e risposte rapide da parte del sistema sanitario. Per queste donne, il tempo è un fattore cruciale.
Il Manifesto Tumore al Seno Metastatico (TSM) di Europa Donna Italia si articola in cinque punti fondamentali, tra cui l’importanza di un percorso dedicato all’interno delle Breast Unit, che garantisca accesso rapido a esami e visite, la presenza di un team multidisciplinare sempre aggiornato e garanzia di reperibilità diretta degli oncologi anche nei fine settimana. Inoltre, si sottolinea la necessità di migliorare l’accesso agli studi clinici, rendendo disponibili informazioni chiare e un database nazionale sui trial, validato dal Ministero della Salute e i processi di approvazione ed estensione di indicazione da parte di AIFA, affinché i farmaci innovativi già validati in Europa siano prescrivibili tempestivamente anche in Italia.
Il valore della qualità della vita è un altro tema centrale: è fondamentale che le pazienti siano supportate non solo a livello medico, ma anche psicologico e sociale, con la presenza di psico-oncologi e di altre figure specialistiche, dal nutrizionista all’endocrinologo, dal ginecologo al fisiatra, per accompagnare le pazienti in modo integrato durante il percorso di cura. Il Manifesto sollecita anche un iter più rapido per l'invalidità civile, con procedure uniformi e veloci in tutto il Paese, con la presenza di oncologi nelle commissioni INPS e criteri di valutazione omogenei.
L’incontro del 28 ottobre rappresenta un’importante occasione per approfondire questi temi, in particolare sul ruolo delle terapie oncologiche integrate nella gestione della malattia cronica. L’evento, che avrà luogo alle 20.45 presso la scuola primaria “Don Lorenzo Milani” di Bulciago, vedrà la partecipazione di esperti come il dottor Alberto Laffranchi, medico chirurgo e specialista in radiodiagnostica, esperto di terapie complementari e sostegno al malato oncologico e il dottor Alberto Vannelli, specialista in chirurgia generale, dirigente medico presso l’ospedale Sant’Anna di Como.
A condividere la loro esperienza e testimonianza saranno anche due associate di Agatha in Cammino, che hanno partecipato attivamente alla campagna “Pazienti, fino a un certo punto” e che porteranno il loro vissuto, mettendo in luce il significato profondo di questa iniziativa.
L'incontro si prospetta come un momento di riflessione, confronto e dialogo sull’importanza di un approccio integrato nella cura oncologica, dove la scienza incontra l’ascolto, la qualità della vita e la centralità della persona. L’evento è patrocinato da Europa Donna Italia, dal Comune di Bulciago e dal Comune di Molteno. L’ingresso è libero, e tutti sono invitati a partecipare per condividere questo importante momento dove si parlerà di nuove prospettive di cura e del valore di un approccio globale al benessere della persona.
La campagna, un messaggio forte e diretto, sottolinea il doppio significato della parola "pazienti": donne che sanno convivere con la malattia, ma che non possono più aspettare. Le donne con tumore al seno metastatico chiedono azioni concrete e tempestive, soprattutto in termini di accesso alle cure innovative, che non possono più essere rimandate.

Il Manifesto Tumore al Seno Metastatico (TSM) di Europa Donna Italia si articola in cinque punti fondamentali, tra cui l’importanza di un percorso dedicato all’interno delle Breast Unit, che garantisca accesso rapido a esami e visite, la presenza di un team multidisciplinare sempre aggiornato e garanzia di reperibilità diretta degli oncologi anche nei fine settimana. Inoltre, si sottolinea la necessità di migliorare l’accesso agli studi clinici, rendendo disponibili informazioni chiare e un database nazionale sui trial, validato dal Ministero della Salute e i processi di approvazione ed estensione di indicazione da parte di AIFA, affinché i farmaci innovativi già validati in Europa siano prescrivibili tempestivamente anche in Italia.
Il valore della qualità della vita è un altro tema centrale: è fondamentale che le pazienti siano supportate non solo a livello medico, ma anche psicologico e sociale, con la presenza di psico-oncologi e di altre figure specialistiche, dal nutrizionista all’endocrinologo, dal ginecologo al fisiatra, per accompagnare le pazienti in modo integrato durante il percorso di cura. Il Manifesto sollecita anche un iter più rapido per l'invalidità civile, con procedure uniformi e veloci in tutto il Paese, con la presenza di oncologi nelle commissioni INPS e criteri di valutazione omogenei.
L’incontro del 28 ottobre rappresenta un’importante occasione per approfondire questi temi, in particolare sul ruolo delle terapie oncologiche integrate nella gestione della malattia cronica. L’evento, che avrà luogo alle 20.45 presso la scuola primaria “Don Lorenzo Milani” di Bulciago, vedrà la partecipazione di esperti come il dottor Alberto Laffranchi, medico chirurgo e specialista in radiodiagnostica, esperto di terapie complementari e sostegno al malato oncologico e il dottor Alberto Vannelli, specialista in chirurgia generale, dirigente medico presso l’ospedale Sant’Anna di Como.
A condividere la loro esperienza e testimonianza saranno anche due associate di Agatha in Cammino, che hanno partecipato attivamente alla campagna “Pazienti, fino a un certo punto” e che porteranno il loro vissuto, mettendo in luce il significato profondo di questa iniziativa.
L'incontro si prospetta come un momento di riflessione, confronto e dialogo sull’importanza di un approccio integrato nella cura oncologica, dove la scienza incontra l’ascolto, la qualità della vita e la centralità della persona. L’evento è patrocinato da Europa Donna Italia, dal Comune di Bulciago e dal Comune di Molteno. L’ingresso è libero, e tutti sono invitati a partecipare per condividere questo importante momento dove si parlerà di nuove prospettive di cura e del valore di un approccio globale al benessere della persona.
