Oggiono: la 410° edizione del Ferun di Sant’Andrea è ormai alle porte. Tante novità
La 410° edizione del Fierone di Sant’Andrea è pronta a tornare, carica di storia, passione e novità. Da venerdì 24 a lunedì 27 ottobre, Oggiono si prepara a vivere quattro giornate intense all’insegna della tradizione agricola, della buona cucina e della vita di comunità. Si parte venerdì con l’apertura della cucina presso la tensostruttura di via Roma, mentre sabato 25 e domenica 26 la manifestazione entrerà nel vivo con l’inaugurazione ufficiale e le attività della fiera zootecnica. A chiudere il programma, lunedì 27, la cena conclusiva con la premiazione degli allevatori. Tutto è reso possibile grazie all’impegno della Pro Loco di Oggiono, in collaborazione con il Comune e con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Parco Monte Barro e Unpli.
''La novità principale di quest’anno - ci ha raccontato in anteprima Francesca Riva, volontaria della Pro Loco e organizzatrice dell’evento - è l’autorizzazione da parte di ATS per la presenza degli animali nello spazio fiera, sul viale della stazione. Non ci sono quindi particolari divieti, ad eccezione degli ovini, che purtroppo non possono essere movimentati. Siamo contenti perché nel 2024 questo divieto era esteso anche a pecore e a bovini: per questo motivo erano presenti solo asini, pony e cavalli. Quest’anno a rappresentare il mondo agricolo saranno anche vacche e vitelli e, se possibile, ci piacerebbe riportare i bisonti. Ringraziamo i dieci allevatori che hanno dato e daranno nuovamente la possibilità di ammirare i loro 150 capi, e i venti espositori di macchine agricole e prodotti agricoli locali. A livello gastronomico invece, abbiamo introdotto il risotto alla salsiccia dall’associazione monzese Produttori Luganega Monza, che sarà proposto nella giornata di domenica. Manterremo inoltre il servizio di asporto attraverso modalità differenti: per migliorare la gestione delle prenotazioni e del servizio, ci saranno orari precisi''.
Le novità coinvolgono anche i più piccoli, con la loro curiosità e il desiderio di scoperta, grazie ad una nuova iniziativa prevista nella mattinata di lunedì. ''Se il tempo lo consentirà - ha proseguito l’organizzatrice - per l’ultimo giorno di Fiera circa quaranta bambini della scuola materna, prossimi alla scuola primaria, saranno accompagnati dalle insegnanti all’interno dello spazio fiera. Questo progetto è nato in collaborazione con l’amministrazione comunale e la dirigente scolastica. L'esperienza permetterà loro di osservare e di ascoltare le parole dei venditori. Accanto alle novità, abbiamo deciso di mantenere alcuni appuntamenti tipici, come per esempio il pranzo della tradizione del sabato. La cucina, presso la tensostruttura in Via Roma, sarà aperta a partire da venerdì per pranzo''.
Il numero di questa edizione non porta con sé solo storia e tradizione, ma anche aneddoti e traguardi importanti, come sottolinea Francesca: ''con la 410° rassegna ci confermiamo come la terza fiera zootecnica in Regione Lombardia e la quinta in Italia, a livello di longevità. Siamo venuti a conoscenza di questo risultato per caso, ma ne siamo rimasti molto felici. Tra le tante manifestazioni che organizziamo, questa è quella che ci sta più a cuore. Per questa ragione, confidiamo nel tempo perché, nonostante ci sia la tensostruttura e i servizi saranno al coperto, con la pioggia non sarebbe la stessa cosa. Per tutti noi il Fieroneo è il cuore che anima lo spirito della nostra associazione. Ricordo che in passato, a causa del maltempo, siamo stati costretti a smontare tutto; sebbene la sfortuna del caso e il dispiacere che si era diffuso tra il gruppo, avevamo terminato nella serata di martedì, in via del tutto eccezionale. Questo ricordo dimostra non solo l’impegno, ma anche l’entusiasmo che ci trasmette questo periodo dell’anno''.
In questi momenti di difficoltà, la forza che tiene unito il gruppo sono i volontari che si dedicano all’organizzazione e alla gestione degli eventi. ''Dobbiamo sempre ringraziare tutti i collaboratori e - ha concluso Riva - anche gli sponsor, che credono in ciò che facciamo e costituiscono una risorsa fondamentale. Già a inizio estate eravamo tutti proiettati sulla manifestazione e, ancora adesso, ci stiamo impegnando per gli ultimi dettagli. Questa dedizione ci è stata data in eredità da coloro che c’erano ancora prima di noi. Per questo, ci teniamo a ringraziare i volontari, l’amministrazione comunale e tutti coloro che ci hanno dato il patrocinio''.
Un vero gioco di squadra, che racconta la sinergia non solo all’interno dell’organizzazione locale, ma anche tra tutti gli attori del territorio. Uno spirito di collaborazione autentico, che si percepisce tra un’attività e l’altra e che contribuisce a creare quell’atmosfera calda e accogliente che da sempre caratterizza la fiera. Proprio questo entusiasmo, che unisce tradizione e impegno condiviso, è il cuore pulsante dell’evento. La Pro Loco lancia quindi un appello a chiunque voglia mettersi in gioco: servono nuove energie e nuovi volontari, pronti a portare il proprio contributo e a vivere in prima persona un’esperienza unica di comunità, passione e partecipazione.

Alcune immagini delle precedenti edizioni dell'evento
''La novità principale di quest’anno - ci ha raccontato in anteprima Francesca Riva, volontaria della Pro Loco e organizzatrice dell’evento - è l’autorizzazione da parte di ATS per la presenza degli animali nello spazio fiera, sul viale della stazione. Non ci sono quindi particolari divieti, ad eccezione degli ovini, che purtroppo non possono essere movimentati. Siamo contenti perché nel 2024 questo divieto era esteso anche a pecore e a bovini: per questo motivo erano presenti solo asini, pony e cavalli. Quest’anno a rappresentare il mondo agricolo saranno anche vacche e vitelli e, se possibile, ci piacerebbe riportare i bisonti. Ringraziamo i dieci allevatori che hanno dato e daranno nuovamente la possibilità di ammirare i loro 150 capi, e i venti espositori di macchine agricole e prodotti agricoli locali. A livello gastronomico invece, abbiamo introdotto il risotto alla salsiccia dall’associazione monzese Produttori Luganega Monza, che sarà proposto nella giornata di domenica. Manterremo inoltre il servizio di asporto attraverso modalità differenti: per migliorare la gestione delle prenotazioni e del servizio, ci saranno orari precisi''.




V.I.