Dissesto idrogeologico: su Gambaione e Bevera un ordine del giorno di Regione Lombardia
Oggi il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato l’ordine del giorno per rafforzare le misure contro il dissesto idrogeologico.
Nella seconda metà di settembre infatti, eventi meteorologici eccezionali hanno colpito duramente molte zone della Lombardia, provocando frane, allagamenti e gravi danni a infrastrutture e abitazioni. Secondo il sistema regionale di rilevazione danni, tra il 22 e il 28 settembre 2025 la stima complessiva supera i 278 milioni di euro, di cui oltre 118 milioni nel settore pubblico e circa 161 milioni nel settore privato. Tra le province più colpite figura Lecco, dove interi quartieri e strade si sono ritrovati sott’acqua in pochi minuti.
''Gli effetti del maltempo sono stati devastanti – dichiara Giacomo Zamperini – In comuni come Bulciago, Barzago, Sirtori, Rogeno, Suello e Monticello Brianza le strade si sono trasformate in torrenti, scuole e infrastrutture hanno riportato danni ingenti e centinaia di famiglie hanno vissuto giorni di grande difficoltà. È fondamentale stimare rapidamente i danni e garantire ristori immediati alle persone e alle imprese colpite''.

Nel territorio lecchese sono stati individuati quattro interventi prioritari su cui concentrare risorse e programmazione:
Roggia Gambaione – nasce a Sirtori e attraversa diversi Comuni tra cui Barzanò e Cassago. È necessario aggiornare il progetto di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria predisposto nel 2014, ampliandolo agli altri Comuni attraversati e caricandolo nell’Osservatorio Digitale della Sicurezza e Manutenzione (ODSM)* per avviare la fase operativa.
Torrente Bevera – negli ultimi mesi ha causato esondazioni gravi, in particolare a Bulciago, nella zona della SS342 al confine con Cassago. Serve un intervento di messa in sicurezza strutturale e idraulica per prevenire nuovi allagamenti.
Vasca di laminazione nell’area ex Holcim – dopo l’esondazione del 10 settembre 2025, che ha eroso la massicciata ferroviaria e compromesso la stabilità dei binari della SP342, è emersa la necessità di creare una vasca di laminazione capace di trattenere e rilasciare gradualmente le acque piovane, riducendo drasticamente il rischio di esondazioni a valle.
Cavalcavia sulla Statale 342 (Bulciago) – intervento da 13 milioni di euro con progetto definitivo già redatto dalla Provincia di Lecco. L’opera è strategica: ANAS intende allargare il cavalcavia, RFI eliminare il passaggio a livello sottostante e, nello stesso punto, scorre il rio Gambaione, causa di ripetute esondazioni. È necessario coordinare i diversi enti per evitare sovrapposizioni e ottimizzare le risorse.

Regione Lombardia ha già investito in maniera significativa nella prevenzione e nella mitigazione del rischio idrogeologico: oltre 1 miliardo di euro in opere strutturali, 350 interventi PNRR per la gestione del rischio alluvioni (191,8 milioni di euro), 56 interventi per la rinaturalizzazione del Po, di cui 38 in Lombardia (357 milioni), oltre a 41 milioni di euro dal 2023 al 2025 per la manutenzione dei reticoli idrici. A ciò si aggiungono contributi straordinari ai Comuni per gli interventi di somma urgenza e post-emergenza.
''Ringrazio l’assessore alla Sicurezza Romano La Russa e l’assessore al Territorio Gianluca Comazzi per il costante lavoro di coordinamento con gli enti locali e la Protezione civile – conclude Zamperini – L’ODG approvato oggi impegna la Giunta a proseguire con decisione nella programmazione degli interventi strutturali e nella manutenzione ordinaria, garantendo ai cittadini colpiti il supporto necessario. La Lombardia non lascia indietro nessuno e continuerà a difendere i suoi territori, rafforzandone la sicurezza e la capacità di reagire di fronte a eventi sempre più intensi''.
Nella seconda metà di settembre infatti, eventi meteorologici eccezionali hanno colpito duramente molte zone della Lombardia, provocando frane, allagamenti e gravi danni a infrastrutture e abitazioni. Secondo il sistema regionale di rilevazione danni, tra il 22 e il 28 settembre 2025 la stima complessiva supera i 278 milioni di euro, di cui oltre 118 milioni nel settore pubblico e circa 161 milioni nel settore privato. Tra le province più colpite figura Lecco, dove interi quartieri e strade si sono ritrovati sott’acqua in pochi minuti.
''Gli effetti del maltempo sono stati devastanti – dichiara Giacomo Zamperini – In comuni come Bulciago, Barzago, Sirtori, Rogeno, Suello e Monticello Brianza le strade si sono trasformate in torrenti, scuole e infrastrutture hanno riportato danni ingenti e centinaia di famiglie hanno vissuto giorni di grande difficoltà. È fondamentale stimare rapidamente i danni e garantire ristori immediati alle persone e alle imprese colpite''.

Nel territorio lecchese sono stati individuati quattro interventi prioritari su cui concentrare risorse e programmazione:
Roggia Gambaione – nasce a Sirtori e attraversa diversi Comuni tra cui Barzanò e Cassago. È necessario aggiornare il progetto di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria predisposto nel 2014, ampliandolo agli altri Comuni attraversati e caricandolo nell’Osservatorio Digitale della Sicurezza e Manutenzione (ODSM)* per avviare la fase operativa.
Torrente Bevera – negli ultimi mesi ha causato esondazioni gravi, in particolare a Bulciago, nella zona della SS342 al confine con Cassago. Serve un intervento di messa in sicurezza strutturale e idraulica per prevenire nuovi allagamenti.
Vasca di laminazione nell’area ex Holcim – dopo l’esondazione del 10 settembre 2025, che ha eroso la massicciata ferroviaria e compromesso la stabilità dei binari della SP342, è emersa la necessità di creare una vasca di laminazione capace di trattenere e rilasciare gradualmente le acque piovane, riducendo drasticamente il rischio di esondazioni a valle.
Cavalcavia sulla Statale 342 (Bulciago) – intervento da 13 milioni di euro con progetto definitivo già redatto dalla Provincia di Lecco. L’opera è strategica: ANAS intende allargare il cavalcavia, RFI eliminare il passaggio a livello sottostante e, nello stesso punto, scorre il rio Gambaione, causa di ripetute esondazioni. È necessario coordinare i diversi enti per evitare sovrapposizioni e ottimizzare le risorse.

Regione Lombardia ha già investito in maniera significativa nella prevenzione e nella mitigazione del rischio idrogeologico: oltre 1 miliardo di euro in opere strutturali, 350 interventi PNRR per la gestione del rischio alluvioni (191,8 milioni di euro), 56 interventi per la rinaturalizzazione del Po, di cui 38 in Lombardia (357 milioni), oltre a 41 milioni di euro dal 2023 al 2025 per la manutenzione dei reticoli idrici. A ciò si aggiungono contributi straordinari ai Comuni per gli interventi di somma urgenza e post-emergenza.
''Ringrazio l’assessore alla Sicurezza Romano La Russa e l’assessore al Territorio Gianluca Comazzi per il costante lavoro di coordinamento con gli enti locali e la Protezione civile – conclude Zamperini – L’ODG approvato oggi impegna la Giunta a proseguire con decisione nella programmazione degli interventi strutturali e nella manutenzione ordinaria, garantendo ai cittadini colpiti il supporto necessario. La Lombardia non lascia indietro nessuno e continuerà a difendere i suoi territori, rafforzandone la sicurezza e la capacità di reagire di fronte a eventi sempre più intensi''.
