Casatenovo: con la PL e la Consulta una serata sulla guida consapevole

Sensibilizzare e dare concretezza a delle tematiche spesso sottovalutate. Questi i due obiettivi promossi dal progetto ''Guida consapevole. Ridurre il rischio per aumentare la sicurezza'', un’iniziativa sostenuta dalla Consulta per i Rioni e le Frazioni di Casatenovo. Il primo incontro si è svolto nella serata di giovedì 23 ottobre presso Villa Facchi e ha visto la partecipazione del sindaco Filippo Galbiati con alcuni consiglieri comunali, dell’agente della Polizia Locale Paolo Redaelli e di alcuni volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato di Casatenovo.
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A destra Chiara e Gaia Caspani, rispettivamente presidente e vice della Consulta

La moderatrice dell’evento Gaia Caspani, presidente della Consulta per i Rioni e le Frazioni, ha aperto la serata ricordando quanto la consapevolezza in certe situazioni sia di vitale importanza: ''Questa sera stiamo inaugurando un piccolo percorso, elaborato in quanto gruppo della Consulta, che trova il suo cuore nella sensibilizzazione a una vita consapevole. È un argomento che riteniamo opportuno affrontare insieme e che merita un’estrema attenzione non solo da un punto di vista teorico, ma anche pratico nella vita di tutti i giorni. Ringrazio per essere qui Paolo Redaelli, Stefano e Giulia della Croce Rossa Italiana e tutti voi presenti per mettervi in discussione e migliorarvi''.
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L’agente Redaelli ha inizialmente mostrato alcuni dati relativi ai sinistri più frequenti sul territorio casatese: ''Dal 1 gennaio 2022 al 31 agosto 2025 sono stati rilevati nel nostro comune 124 incidenti stradali, 74 con soli danni, 50 con lesioni e 1 mortale, con il coinvolgimento complessivo di 253 persone tra conducenti, passeggeri e pedoni. La violazione più frequente consiste nell’eccesso di velocità che è da intendere non tanto come superamento dei limiti segnalati, ma come causa della perdita del controllo del veicolo. Seguono poi l’esecuzione di manovre illecite, errori legati alla precedenza o al mantenimento della distanza di sicurezza e la fuga del conducente dal luogo dell’incidente''.
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L'agente Paolo Redaelli

La successiva lettura di alcuni articoli del Codice della Strada ha ricordato ai presenti non solo le regole utili per una condotta corretta, ma anche i rischi e le pene associati a ogni violazione di legge. Fondamentale l’obbligo di cintura di sicurezza in qualsiasi situazione di marcia, così come la necessità di assicurare i bambini di statura inferiore a 1,50 metri al sedile con un sistema di ritenuta apposito. Coloro che impiegano ciclomotori e motoveicoli devono indossare un casco protettivo omologato, mentre i conducenti colti a utilizzare smartphone, dispositivi elettronici e cuffie sonore alla guida sono soggetti a pesanti sanzioni amministrative, oltre che alla sospensione della patente e alla decurtazione di 5 punti.
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I volontari della Croce Rossa Italiana - Comitato di Casatenovo

''Le sanzioni riguardanti la guida in stato di ebbrezza sono particolari in quanto sono diverse e proporzionali all’esito della rilevazione del tasso alcolemico con l’etilometro – ha spiegato Redaelli – Per esempio se il tasso è compreso tra 0,5 g/l e 0,8 g/l è prevista una sanzione da 543€ a 2170€, la sospensione della patente da tre a sei mesi e la decurtazione di 10 punti; invece se il valore è superiore a 1,5 g/l ci troviamo di fronte a un reato punito con l’ammenda da 1500€ a 6000€, l’arresto da sei mesi a un anno, la revoca della patente e la possibile confisca del veicolo. Inoltre rifiutarsi di sottoporsi all’accertamento con l’etilometro è possibile, ma tale atteggiamento prevede le stesse pene attese per la fascia più alta''.
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I due volontari diCroce Rossa Italiana hanno illustrato come comportarsi di fronte a un sinistro: ''Prima di tutto è necessario mantenere la calma e, prima di avvicinarci, verificare se la scena a cui si sta assistendo è sicura, così da non diventare paziente a propria volta. In caso di esito affermativo, ci si affianca al ferito e si controlla se è cosciente e se è in grado di respirare, due azioni semplici ma non per questo meno importanti. Il passo successivo è chiamare il 112 e descrivere nella maniera più dettagliata possibile le condizioni del paziente e la località in cui vi trovate; al giorno d’oggi esiste anche l’applicazione ‘Where are U’ che permette di attivare direttamente un contatto con la centrale in caso di necessità. È fondamentale che ognuno faccia la sua parte e, all’arrivo dei soccorritori, si permetta a loro di lavorare in tranquillità senza intromettersi nelle manovre di assistenza così da velocizzare l’intervento e non creare ulteriori danni''.
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Al termine dell'incontro è intervenuta Chiara Caspani, vicepresidente della Consulta per i Rioni e le Frazioni: ''Questa serata di sensibilizzazione ha permesso di mettere in luce come una guida distratta non sia solo un pericolo per i conducenti, ma anche per coloro che non sono alla guida come i passaggeri e i pedoni. La presenza della Croce Rossa Italiana e delle forze dell’ordine non deve essere un deterrente per non stare attenti e non guidare in maniera consapevole''.
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Dopo aver pronunciato queste parole, il consigliere di minoranza Caspani è stata la prima a cimentarsi in un piccolo percorso allestito dalla CRI, da svolgere con delle visiere specifiche che permettono di simulare la guida in stato di ebrezza. Un momento di ''gioco'' che ha permesso di concretizzare in sicurezza i rischi esposti durante questa prima serata.
C.Fu.
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