Oggiono: il 410° Fierone al via con il pranzo della tradizione
I tavoli imbanditi e il profumo dei piatti della cucina brianzola hanno accolto i numerosi anziani cittadini e ospiti della RSA di Oggiono al pranzo della tradizione, in scena sabato 25 ottobre. Si è aperta così la 410° edizione de ''Ul Feròn de Ugiòn'', alla presenza dell’amministrazione comunale e della Pro Loco.

''Benvenuti alla 410° edizione del Fierone di Oggiono'' si è rivolto ai commensali Danilo Riva, presidente dell’associazione. ''Sono felice che vi siate riuniti in numerosi a pranzo. Nonostante sia una persona di poche parole, vorrei porgere un saluto particolare agli anziani della RSA di Oggiono, qui presenti insieme a noi. Vorrei dedicare anche un pensiero speciale ai miei volontari, ogni anno impegnati nell’organizzazione di questo appuntamento. In questa occasione ci tengo a ricordare anche quei collaboratori che ci hanno lasciato, ma che si sono contraddistinti per la loro dedizione a questa associazione. A questo proposito, vorrei chiamare qua tra noi Regina, una persona che ci è sempre rimasta accanto''.


Un doveroso tributo, arricchito da un omaggio floreale, che ha emozionato i presenti. A rendere ancora più intenso questo momento è stata la benedizione impartita da don Gabriele Lovati, che ha accolto gli invitati lanciando un messaggio sull’importanza dell’incontro tra giovani e anziani.


''Sono arrivato ormai un anno fa qui a Oggiono, dove ho intrapreso il mio percorso insieme a don Maurizio, don Davide e don Giuseppe, di cui vi porto i saluti'' si è presentato don Gabriele. ''Prima di benedire tutti voi, le vostre famiglie e il cibo che già ci attende, vorrei rivolgere due parole che aprano uno sguardo sui giovani, di cui mi occupo''.


''Il mio invito è quello di non avere mai paura delle novità che il mondo giovanile vi pone dinanzi: so che, talvolta, i vostri figli o nipoti vi portano un po’ di confusione, perché non riuscite a comprendere ciò che fanno. Ma non abbiate paura delle novità, ma soprattutto di chiedere e di conoscere il perché'' ha detto il religioso.


Un richiamo forte alle dinamiche relazionali tra nonni e nipoti, in cui è importante uno scambio reciproco genuino. ''Oltre a questo - ha concluso il sacerdote - vi invito a non sentirvi un peso, come spesso accade. Al contrario, sentitevi un dono: fate della vostra età e delle vostre esperienze un gesto di altruismo e di ricchezza verso l’altro. Non abbiate remore a raccontare ai giovani ciò che avete vissuto. Quindi, non abbiate timore a imparare da loro, ma al tempo stesso donategli voi stessi''.


In questo importante appuntamento per la città anche il sindaco, Chiara Narciso, ha preso la parola. ''Come ha fatto il presidente della Pro Loco, saluto e ringrazio anche io tutti i presenti'' ha detto l'amministratrice. ''Siamo felici di inaugurare questa tradizione, in una splendida giornata di sole, come tutti speravamo. Questa atmosfera è un valore aggiunto a questi giorni di festa e di condivisione. Da parte dell’amministrazione comunale, vorrei ringraziare la Pro Loco, ma soprattutto i volontari che saranno impegnati a far rivivere questo luogo''.


''Vorrei dedicare un pensiero anche a voi che avete accettato il mio invito - ha proseguito Narciso rivolgendosi ai commensali - e al mio ufficio servizi sociali, qui rappresentato da Rosina per aver gestito le iscrizioni. È sempre bello vedere che siamo in tanti e si continua a cogliere le occasioni per ritrovarsi e condividere ricordi. Desidero estendere l’invito anche a incoraggiare le vostre famiglie a venire alla fiera: per noi è un’opportunità per rivivere il nostro paese e, per la Pro Loco, per autofinanziarsi'' ha aggiunto.


Tra abbracci, sorrisi e momenti di commozione, la 410ª edizione del Fierone di Oggiono si è aperta tra sentimenti di gioia e di appartenenza. Un momento in cui la tradizione ha saputo unire generazioni, consolidare legami e rinnovare il valore della comunità.

In attesa della giornata di domani, quando la kermesse entrerà nel vivo con il taglio del nastro alle ore 10, stand enogastronomici, bancarelle e tante iniziative per grandi e piccini.

I volontari della Pro Loco con il sindaco Chiara Narciso
''Benvenuti alla 410° edizione del Fierone di Oggiono'' si è rivolto ai commensali Danilo Riva, presidente dell’associazione. ''Sono felice che vi siate riuniti in numerosi a pranzo. Nonostante sia una persona di poche parole, vorrei porgere un saluto particolare agli anziani della RSA di Oggiono, qui presenti insieme a noi. Vorrei dedicare anche un pensiero speciale ai miei volontari, ogni anno impegnati nell’organizzazione di questo appuntamento. In questa occasione ci tengo a ricordare anche quei collaboratori che ci hanno lasciato, ma che si sono contraddistinti per la loro dedizione a questa associazione. A questo proposito, vorrei chiamare qua tra noi Regina, una persona che ci è sempre rimasta accanto''.


Danilo Riva, presidente della Pro Loco
Un doveroso tributo, arricchito da un omaggio floreale, che ha emozionato i presenti. A rendere ancora più intenso questo momento è stata la benedizione impartita da don Gabriele Lovati, che ha accolto gli invitati lanciando un messaggio sull’importanza dell’incontro tra giovani e anziani.


Don Gabriele Lovati
''Sono arrivato ormai un anno fa qui a Oggiono, dove ho intrapreso il mio percorso insieme a don Maurizio, don Davide e don Giuseppe, di cui vi porto i saluti'' si è presentato don Gabriele. ''Prima di benedire tutti voi, le vostre famiglie e il cibo che già ci attende, vorrei rivolgere due parole che aprano uno sguardo sui giovani, di cui mi occupo''.


''Il mio invito è quello di non avere mai paura delle novità che il mondo giovanile vi pone dinanzi: so che, talvolta, i vostri figli o nipoti vi portano un po’ di confusione, perché non riuscite a comprendere ciò che fanno. Ma non abbiate paura delle novità, ma soprattutto di chiedere e di conoscere il perché'' ha detto il religioso.


Un richiamo forte alle dinamiche relazionali tra nonni e nipoti, in cui è importante uno scambio reciproco genuino. ''Oltre a questo - ha concluso il sacerdote - vi invito a non sentirvi un peso, come spesso accade. Al contrario, sentitevi un dono: fate della vostra età e delle vostre esperienze un gesto di altruismo e di ricchezza verso l’altro. Non abbiate remore a raccontare ai giovani ciò che avete vissuto. Quindi, non abbiate timore a imparare da loro, ma al tempo stesso donategli voi stessi''.


Il sindaco Chiara Narciso
In questo importante appuntamento per la città anche il sindaco, Chiara Narciso, ha preso la parola. ''Come ha fatto il presidente della Pro Loco, saluto e ringrazio anche io tutti i presenti'' ha detto l'amministratrice. ''Siamo felici di inaugurare questa tradizione, in una splendida giornata di sole, come tutti speravamo. Questa atmosfera è un valore aggiunto a questi giorni di festa e di condivisione. Da parte dell’amministrazione comunale, vorrei ringraziare la Pro Loco, ma soprattutto i volontari che saranno impegnati a far rivivere questo luogo''.


''Vorrei dedicare un pensiero anche a voi che avete accettato il mio invito - ha proseguito Narciso rivolgendosi ai commensali - e al mio ufficio servizi sociali, qui rappresentato da Rosina per aver gestito le iscrizioni. È sempre bello vedere che siamo in tanti e si continua a cogliere le occasioni per ritrovarsi e condividere ricordi. Desidero estendere l’invito anche a incoraggiare le vostre famiglie a venire alla fiera: per noi è un’opportunità per rivivere il nostro paese e, per la Pro Loco, per autofinanziarsi'' ha aggiunto.


Tra abbracci, sorrisi e momenti di commozione, la 410ª edizione del Fierone di Oggiono si è aperta tra sentimenti di gioia e di appartenenza. Un momento in cui la tradizione ha saputo unire generazioni, consolidare legami e rinnovare il valore della comunità.

In attesa della giornata di domani, quando la kermesse entrerà nel vivo con il taglio del nastro alle ore 10, stand enogastronomici, bancarelle e tante iniziative per grandi e piccini.
V.I.














