Annone: inaugurate le due casette di book crossing
Un pomeriggio di sole ha fatto da cornice, sabato 25 ottobre, all’inaugurazione delle casette del Book Crossing di Annone Brianza. In piazza Donatori di Sangue, poco distante dal cimitero, cittadini e amministratori si sono riuniti per celebrare l’apertura della prima installazione dedicata allo scambio libero dei libri. Una seconda casetta verrà collocata nei prossimi giorni in località Ona, lungo la pista ciclopedonale nei pressi del monumento del Viandante, dedicato alle vittime del Covid.

Il progetto di creazione di "Book Crossing" nasce a seguito di una mozione presentata il giorno 04 ottobre 2024 dal gruppo consigliare di minoranza "Vivere Annone" e accolta all'unanimità dal consiglio del 28 ottobre 2024. “Questa mozione - ha detto il sindaco Luca Marsigli - è stata approvata all’unanimità del consiglio comunale perché anche noi abbiamo ritenuto di appoggiare questa iniziativa per il valore aggregativo e il significato sociale. Questi angoli per la lettura sono luoghi di incontro e rappresentano uno scambio di vita sociale all’interno del nostro comune. Abbiamo deciso di collocarle in due punti strategici del nostro paese e ringraziamo i ragazzi di Living Lang per il loro contributo”.

Le casette sono state in parte realizzate dagli otto ragazzi che hanno frequentato il progetto "Living Land Estate 2025" (iniziativa promossa dalla Cooperativa Consilida): i giovani si sono occupati della costruzione e dell’allestimento delle strutture, oltre che di piccoli interventi di manutenzione dell’arredo urbano. Al termine del progetto è stato loro erogato un contributo.

“In questi anni – ha raccontato Fernanda Bonacina – ho visto che molti comuni si sono dotati di spazi simili, ma il nostro ne era ancora sprovvisto. Da qui è nata l’idea, condivisa con il mio gruppo, di chiedere all’amministrazione di realizzare delle casette dove ciascuno possa cercare o lasciare un libro. Ringrazio l’amministrazione per aver accolto questa richiesta”. Bonacina ha inoltre ricordato che l’idea originaria è partita da un concittadino, Marco, che aveva espresso il desiderio di creare un punto di scambio di libri nel paese.

“Con la biblioteca sono stati già selezionati una serie di libri (non più utilizzati dalla stessa), che spaziano su vari ambiti (saggi, romanzi, libri per bambini...). Lo scopo è proprio quello di far circolare i libri che i cittadini non utilizzano, in modo che altri ne possono usufruire, promuovendo in questo modo la lettura ed incentivando gli spazi aggregativi. Al momento la coordinazione/manutenzione sarà a carico dell'amministrazione, ma in futuro, si potrebbe valutare, se ci fosse la necessità, la creazione di un progetto sociale per persone con fragilità, affinchè gli stessi possano gestirle” spiegano dal gruppo di maggioranza Giancarla Pellegatta, Federica Bartesaghi e Pietro Bonacina.

Dopo il taglio del nastro, all’interno della casetta di Piazza Donatori di Sangue è stata collocata anche una copia - firmata dal primo cittadino e dalla consigliera di minoranza Fernanda Bonacina - della Costituzione italiana, simbolo di valori condivisi e partecipazione civile.

Queste piccole casette non sono solo contenitori di libri, ma simboli di una comunità che crede nella cultura come strumento di incontro e condivisione.
Il progetto di creazione di "Book Crossing" nasce a seguito di una mozione presentata il giorno 04 ottobre 2024 dal gruppo consigliare di minoranza "Vivere Annone" e accolta all'unanimità dal consiglio del 28 ottobre 2024. “Questa mozione - ha detto il sindaco Luca Marsigli - è stata approvata all’unanimità del consiglio comunale perché anche noi abbiamo ritenuto di appoggiare questa iniziativa per il valore aggregativo e il significato sociale. Questi angoli per la lettura sono luoghi di incontro e rappresentano uno scambio di vita sociale all’interno del nostro comune. Abbiamo deciso di collocarle in due punti strategici del nostro paese e ringraziamo i ragazzi di Living Lang per il loro contributo”.
Le casette sono state in parte realizzate dagli otto ragazzi che hanno frequentato il progetto "Living Land Estate 2025" (iniziativa promossa dalla Cooperativa Consilida): i giovani si sono occupati della costruzione e dell’allestimento delle strutture, oltre che di piccoli interventi di manutenzione dell’arredo urbano. Al termine del progetto è stato loro erogato un contributo.
“In questi anni – ha raccontato Fernanda Bonacina – ho visto che molti comuni si sono dotati di spazi simili, ma il nostro ne era ancora sprovvisto. Da qui è nata l’idea, condivisa con il mio gruppo, di chiedere all’amministrazione di realizzare delle casette dove ciascuno possa cercare o lasciare un libro. Ringrazio l’amministrazione per aver accolto questa richiesta”. Bonacina ha inoltre ricordato che l’idea originaria è partita da un concittadino, Marco, che aveva espresso il desiderio di creare un punto di scambio di libri nel paese.
“Con la biblioteca sono stati già selezionati una serie di libri (non più utilizzati dalla stessa), che spaziano su vari ambiti (saggi, romanzi, libri per bambini...). Lo scopo è proprio quello di far circolare i libri che i cittadini non utilizzano, in modo che altri ne possono usufruire, promuovendo in questo modo la lettura ed incentivando gli spazi aggregativi. Al momento la coordinazione/manutenzione sarà a carico dell'amministrazione, ma in futuro, si potrebbe valutare, se ci fosse la necessità, la creazione di un progetto sociale per persone con fragilità, affinchè gli stessi possano gestirle” spiegano dal gruppo di maggioranza Giancarla Pellegatta, Federica Bartesaghi e Pietro Bonacina.
Dopo il taglio del nastro, all’interno della casetta di Piazza Donatori di Sangue è stata collocata anche una copia - firmata dal primo cittadino e dalla consigliera di minoranza Fernanda Bonacina - della Costituzione italiana, simbolo di valori condivisi e partecipazione civile.
Queste piccole casette non sono solo contenitori di libri, ma simboli di una comunità che crede nella cultura come strumento di incontro e condivisione.














