Casatenovo: Filodrammatica sul palco dell'Auditorium a favore della LILT
Una serata di risate, emozioni e solidarietà quella di venerdì 24 ottobre, quando l’Auditorium di Casatenovo ha accolto un pubblico numeroso per assistere alla brillantissima commedia in due atti portata in scena dalla Compagnia Filodrammatica di Valaperta.

L’evento, con ingresso a offerta libera, è stato organizzato a sostegno della LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, nell’ambito della Campagna nazionale Nastro Rosa 2025, dedicata alla prevenzione del tumore al seno.

Sotto la regia di Giorgio Penati e Angelo Galbusera, la compagnia ha presentato la commedia dialettale ''I danee fan danà, ma se ghe n’è minga fan crepà''.

La rappresentazione, ambientata negli anni Sessanta in un paese della Brianza, ha offerto al pubblico un tuffo nel passato, grazie all’uso di un dialetto autentico, meno italianizzato rispetto a quello contemporaneo, e alla presenza di numerosi proverbi e stereotipi della vita contadina.

Prima dell’inizio dello spettacolo, Angelo Galbusera, direttore della compagnia, ha presentato la commedia illustrando alcune curiosità linguistiche e culturali legate al testo. Ha ricordato inoltre che la serata è stata dedicata a Domenico Galbusera, compagno di viaggio e membro storico della compagine teatrale.

Lo spettacolo ha riscosso un grande successo: risate, applausi e partecipazione hanno accompagnato gli attori per tutta la rappresentazione, confermando la capacità della compagnia di coniugare il divertimento con la riflessione e la solidarietà.

Al termine della commedia, Galbusera ha ringraziato calorosamente il pubblico, gli attori e tutte coloro che hanno collaborato dietro le quinte tra cui la sarta, la costumiste, i tecnici audio, luci e il responsabili di scena.

A seguire è intervenuta Emilia Corti, vicepresidente della LILT provinciale di Lecco e volontaria del gruppo casatese che ha espresso gratitudine per l’iniziativa ''Questa serata non è stata solo un momento di svago e di risate genuine – ha detto – ma un vero atto di solidarietà. Il ricavato sarà devoluto alla nostra associazione per sostenere i progetti di prevenzione e sensibilizzazione che portiamo avanti ogni giorno sul territorio''.

La volontaria ha poi ricordato le principali attività della LILT, tra cui gli interventi nelle scuole per promuovere corretti stili di vita, le campagne di prevenzione oncologica nei luoghi di lavoro e nelle comunità, e le iniziative di informazione rivolte alla popolazione. ''La prevenzione è il pilastro fondamentale per ridurre il rischio di insorgenza dei tumori – ha sottolineato – e ogni evento come questo ci aiuta a diffondere la cultura della salute''.

Durante il suo intervento, la vicepresidente ha anche menzionato la recente Pigiama Run, una corsa simbolica per sostenere i bambini malati di tumore e le loro famiglia svoltasi a Lecco: ''Abbiamo indossato un pigiama non per dormire, ma per svegliare le coscienze – ha spiegato – correndo insieme, in un gesto semplice ma pieno di significato''.

La serata si è conclusa tra applausi e sorrisi, con il sentimento condiviso di aver partecipato a un momento di teatro autentico e di solidarietà concreta.

La Compagnia Filodrammatica di Valaperta sul palco dell'Auditorium con Emilia Corti della LILT (quarta in piedi da destra)
L’evento, con ingresso a offerta libera, è stato organizzato a sostegno della LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, nell’ambito della Campagna nazionale Nastro Rosa 2025, dedicata alla prevenzione del tumore al seno.

Sotto la regia di Giorgio Penati e Angelo Galbusera, la compagnia ha presentato la commedia dialettale ''I danee fan danà, ma se ghe n’è minga fan crepà''.

La rappresentazione, ambientata negli anni Sessanta in un paese della Brianza, ha offerto al pubblico un tuffo nel passato, grazie all’uso di un dialetto autentico, meno italianizzato rispetto a quello contemporaneo, e alla presenza di numerosi proverbi e stereotipi della vita contadina.

Prima dell’inizio dello spettacolo, Angelo Galbusera, direttore della compagnia, ha presentato la commedia illustrando alcune curiosità linguistiche e culturali legate al testo. Ha ricordato inoltre che la serata è stata dedicata a Domenico Galbusera, compagno di viaggio e membro storico della compagine teatrale.

Angelo Galbusera, regista della Compagnia
Lo spettacolo ha riscosso un grande successo: risate, applausi e partecipazione hanno accompagnato gli attori per tutta la rappresentazione, confermando la capacità della compagnia di coniugare il divertimento con la riflessione e la solidarietà.

Al termine della commedia, Galbusera ha ringraziato calorosamente il pubblico, gli attori e tutte coloro che hanno collaborato dietro le quinte tra cui la sarta, la costumiste, i tecnici audio, luci e il responsabili di scena.

A seguire è intervenuta Emilia Corti, vicepresidente della LILT provinciale di Lecco e volontaria del gruppo casatese che ha espresso gratitudine per l’iniziativa ''Questa serata non è stata solo un momento di svago e di risate genuine – ha detto – ma un vero atto di solidarietà. Il ricavato sarà devoluto alla nostra associazione per sostenere i progetti di prevenzione e sensibilizzazione che portiamo avanti ogni giorno sul territorio''.

La volontaria ha poi ricordato le principali attività della LILT, tra cui gli interventi nelle scuole per promuovere corretti stili di vita, le campagne di prevenzione oncologica nei luoghi di lavoro e nelle comunità, e le iniziative di informazione rivolte alla popolazione. ''La prevenzione è il pilastro fondamentale per ridurre il rischio di insorgenza dei tumori – ha sottolineato – e ogni evento come questo ci aiuta a diffondere la cultura della salute''.

Durante il suo intervento, la vicepresidente ha anche menzionato la recente Pigiama Run, una corsa simbolica per sostenere i bambini malati di tumore e le loro famiglia svoltasi a Lecco: ''Abbiamo indossato un pigiama non per dormire, ma per svegliare le coscienze – ha spiegato – correndo insieme, in un gesto semplice ma pieno di significato''.

La serata si è conclusa tra applausi e sorrisi, con il sentimento condiviso di aver partecipato a un momento di teatro autentico e di solidarietà concreta.
G.S.














