Missaglia: un anno fa l'arrivo della reliquia di Carlo Acutis

Era arrivata a Missaglia nell'ottobre 2024 e qualche mese più tardi – dopo una sorta di viaggio itinerante nelle altre chiese della comunità pastorale - aveva trovato collocazione definitiva presso la Basilica di San Vittore. La traslazione era avvenuta nel corso di una messa celebrata lo scorso maggio alla presenza del vicario episcopale di Lecco, Monsignor Gianni Cesena. 
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Una presenza che non è passata affatto inosservata. ''In questo anno – fanno sapere dalla Parrocchia - sono state raccolte numerose attestazioni di benefici spirituali (e non solo) in seguito alla richiesta della sua intercessione. É bello che tutte queste preghiere possano diventare una sorta di comunicazione nella fede per molti''.
Carlo Acutis, venuto a mancare nel 2006 a i soli 15 anni, ha sempre manifestato una grandissima fede cattolica, accostandosi quotidianamente all’Eucaristia e alla preghiera del Rosario. Forti anche il suo impegno nel volontariato (presso la mensa dei poveri dei Cappuccini), la sua passione per l'insegnamento del catechismo ai più piccoli e l'aiuto fornito a coloro che più ne avevano bisogno, soprattutto nel quartiere di Milano dove risiedeva con la sua famiglia. 
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''Ho voluto avere qui la sua reliquia perché il giovane è stato un grande testimone ed esempio, per i ragazzi e per tutti, di amore nei confronti dell'Eucaristia'' ci aveva detto negli scorsi mesi don Andrea Scaltritti, vicario della pastorale giovanile della Comunità Maria Regina dei Martiri di Missaglia. 
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I resti sacri del giovane deceduto a Monza erano giunti in San Vittore a ottobre dello scorso anno, accolti con una messa alla quale avevano preso parte moltissimi giovani delle parrocchie del Decanato (Barzanò, Casatenovo, Missaglia, Monticello e Cassago). Una liturgia presieduta da Monsignor Ennio Apeciti, l’alto prelato che ha seguito personalmente il processo di beatificazione del giovane milanese. Rimasta esposta in Basilica per l'adorazione per un'intera settimana, la reliquia - alla quale hanno fatto visita anche diversi gruppi - era giunta in chiesa a Maresso per spostarsi nella parrocchia di Lomaniga. 
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Un viaggio itinerante terminato nella stessa Missaglia: nella Comunità Pastorale Maria Regina dei Martiri i resti di San Carlo hanno trovato collocazione dapprima presso la cappella dell'oratorio, al termine del periodo di esposizione presso le tre chiese citate. Lo scorso 3 maggio infine, era stata traslata in Basilica.
Una storia, quella di Carlo Acutis, fatta di fede e sofferenza a causa della malattia; un ragazzo capace di porsi verso l’altro e di vivere fino in fondo ogni momento, insegnando il valore della devozione, dell’amore verso l’Eucaristia e della misericordia; inizialmente sospesa - a causa della morte di Papa Francesco - la canonizzazione si è tenuta in San Pietro lo scorso 7 settembre. 
Tornando a Missaglia, come confermato dalla stessa Parrocchia, in questi mesi si è avuta prova tangibile di quanto sia venerato anche tra i fedeli del territorio.
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A questo proposito negli scorsi giorni è stato posizionato davanti alla reliquia in Basilica, un quaderno con penna, a disposizione di chi volesse scrivere una propria preghiera. Già diverse le pagine riempite da parte di chi chiede l'intercessione del Santo che, come si ricorderà, aveva ricevuto la Prima Comunione presso il Monastero della Bernaga coinvolto di recente in un devastante rogo nel quale però, un'altra reliquia del santo custodita al suo interno è miracolosamente scampata alle fiamme. Una circostanza, per alcuni, non casuale.
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