Rapina all'ufficio postale di Tavernerio: arrestato un rogenese

Sono finiti in in manette a seguito di una rapina che avrebbero perpetrato ai danni dell’Ufficio Postale di Tavernerio (Como). Nella mattinata di ieri, lunedì 27 ottobre, un individuo con il volto travisato da un passamontagna e da un cappellino da baseball,  si è fatto consegnare - sotto la minaccia di un coltello - dal personale della filiale, il denaro presente in cassa dello sportello, circa 200 euro, per poi darsi alla fuga unitamente a un complice a bordo di un’autovettura sulla quale erano state applicate targhe contraffatte. 
Nell’ambito delle indagini immediatamente avviate dai Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Como e della Stazione di Albate, sono state acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza interna dell’ufficio postale, nonché quelle del circuito comunale di lettura targhe, utili ai fini dei primissimi accertamenti. 
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Già nella stessa serata, a esito degli approfondimenti investigativi, i militari dell’Arma hanno individuato e rintracciato un 46enne ed un 44enne italiani; si tratta di V.B. residente a Monguzzo, in provincia di Como e di G.R., casa a Rogeno (Lecco), ritenuti autori della rapina, i quali sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto.
Durante il sopralluogo effettuato nella zona e la perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione di uno dei due indagati, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro il passamontagna e un cutter, utilizzati per la commissione della rapina. Nei pressi della stessa abitazione è stata inoltre individuata l’autovettura utilizzata per la fuga.
I due fermati – per i quali vale la presunzione di innocenza per i fatti penalmente rilevanti fino a sentenza definitiva - sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Como.
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