Casatenovo fa squadra con Missaglia sul tema energia. Presentata la CER
Nella serata di martedì 28 ottobre la sala consiliare Giovanni Maldini di Casatenovo ha accolto l’incontro pubblico dedicato alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER). Un'iniziativa finalizzata ad informare e a coinvolgere la cittadinanza e le realtà produttive locali, a seguito dell’adesione ufficiale a tale associazione di tipo non riconosciuta da parte del Comune, in collaborazione con la vicina Missaglia.

''Gli obiettivi amministrativi dietro la scelta di aderire alla CER sono riconducibili all’attività di sensibilizzazione sul tema ambientale e dell’energia rinnovabile e all’attività di promozione di un valore condiviso in una nuova consapevolezza, quella per cui per una volta il pubblico e il privato siano alleati per portare benefici di carattere economico e sociale a tutti i cittadini'' ha spiegato in apertura di incontro il vicesindaco Lorenzo Citterio. ''Questa sera rappresenta il primo passo per un percorso da intraprendere concretamente; una comunità parte dal sentirsi come tale e dobbiamo guardare insieme al futuro in un contesto che vede lo svilupparsi di un progetto a livello territoriale, favorendo un rapporto di vicinanza per un modello efficace''.

A seguire è intervenuto il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati: ''Io e il collega di Missaglia Paolo Redaelli abbiamo incontrato tanti soggetti con proposte di diversi modelli, ma tutti presentavano grandi problematiche che secondo noi, anche rispetto alla progettualità, avrebbero avuto una scarsa ricaduta. CER in Rete invece è un partner che ci ha convinto in quanto presenta un modello caratterizzato da semplicità e garantisce due ricadute positive in particolare: la prima è raffigurata dai benefici ambientali e sociali legati al territorio, la seconda è la possibilità di favorire l’accesso a contributi significativi a fondo perduto fino al 40%''.

Parole alle quali hanno fato eco quelle del sindaco di Missaglia Paolo Redaelli: ''L’adesione a un modello così semplice ed efficace è possibile sfruttando le cabine primarie presenti sul territorio comunale, questo a sottolineare ancora una volta l’importanza della territorialità e come l’attenzione per essa permetta di lavorare per raggiungere grandi obiettivi''.

A illustrare il progetto e a fornire tutte le informazioni necessarie per aderire e beneficiare dei vantaggi della comunità energetica era presente, Roberto Gregori, referente della CER in Rete. ''L’energia è un bene estremamente prezioso, ma purtroppo negli ultimi anni nessuno ne prevede più l’utilizzo perché se n’è dimenticata l’importanza. Dobbiamo diventare più indipendenti da un punto di vista energetico in quanto Europa e l’obiettivo può essere raggiungibile solo passando attraverso i territori, proprio da qui nasce il concetto di comunità. Dobbiamo fare in modo che ogni territorio capisca il proprio fabbisogno energetico e, dove possibile, usare sistemi rinnovabili per la produzione dell’energia che ci serve. Le CER in Italia sono approdate con il decreto legislativo dell’8 novembre 2021 n.199, ma solo tra il 2024 e il 2025 si è cominciato ad arrivare a un compimento attraverso norme non più sperimentali, ma attuative''.

I vantaggi offerti dall’adesione alla CER sono molti e toccano tre categorie differenti. Prima tra tutte la sfera ambientale, in quanto la comunità permette e contribuisce alla diffusione di impianti da fonti rinnovabili a livello locale; segue la dimensione economica, la quale verrebbe caratterizzata da bollette meno care, da tariffe incentivanti, dal finanziamento a fondo perduto e dalla riduzione degli oneri di sistema; infine l’ambito sociale poiché l’accesso libero all’energia permetterebbe lo sviluppo della persona e dell’impresa e supporterebbe così le famiglie in povertà energetica.

''Entrare nella CER vuol dire non pagare né l’iscrizione, né l’eventuale disdetta. Non siete obbligati a cambiare fornitore e nemmeno a fare l’impianto, non esistono vincoli. Si tratta infatti di un’associazione libera in cui gli iscritti decidono di scambiare virtualmente l’energia in eccesso prodotta da fonti rinnovabili, uno scambio gestito direttamente dal contatore virtuale (le cabine primarie) che si preoccupa di sommare i kilowatt dei nostri comportamenti energetici. Le cabine primarie, dunque, governano la distribuzione e la raccolta di energia nei territori e sul sito del GSE (Gestore Servizi Energetici) è possibile visualizzarne la collocazione e la copertura sul territorio e sui diversi comuni'' ha spiegato Gregori.

Tema di fondamentale importanza della serata è stato il PNRR, il quale ha stanziato 2 miliardi e 200 milioni di euro per chi desidera installare un impianto per energia rinnovabile. La domanda deve essere fatta entro il 30 novembre e il contributo ricoprirà il 40% a fondo perduto delle spese sostenute per fare l’impianto stesso. Esistono dei massimali e sono possibili cumulazioni con altri contributi, tutte informazioni visibili presso il sito https://www.cerinrete.it
Tramite la visita allo stesso sito è possibile iscriversi alla comunità energetica, consultare le FAQ per ottenere alcune risposte in caso di dubbi ed eventualmente trovare i contatti per porre quesiti specifici e fare maggior chiarezza.

Da sinistra Lorenzo Citterio (vicesindaco di Casatenovo), Paolo Redaelli (sindaco di Missaglia) , Roberto Gregori (CER in Rete) e Filippo Galbiati (sindaco di Casatenovo)
''Gli obiettivi amministrativi dietro la scelta di aderire alla CER sono riconducibili all’attività di sensibilizzazione sul tema ambientale e dell’energia rinnovabile e all’attività di promozione di un valore condiviso in una nuova consapevolezza, quella per cui per una volta il pubblico e il privato siano alleati per portare benefici di carattere economico e sociale a tutti i cittadini'' ha spiegato in apertura di incontro il vicesindaco Lorenzo Citterio. ''Questa sera rappresenta il primo passo per un percorso da intraprendere concretamente; una comunità parte dal sentirsi come tale e dobbiamo guardare insieme al futuro in un contesto che vede lo svilupparsi di un progetto a livello territoriale, favorendo un rapporto di vicinanza per un modello efficace''.

A seguire è intervenuto il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati: ''Io e il collega di Missaglia Paolo Redaelli abbiamo incontrato tanti soggetti con proposte di diversi modelli, ma tutti presentavano grandi problematiche che secondo noi, anche rispetto alla progettualità, avrebbero avuto una scarsa ricaduta. CER in Rete invece è un partner che ci ha convinto in quanto presenta un modello caratterizzato da semplicità e garantisce due ricadute positive in particolare: la prima è raffigurata dai benefici ambientali e sociali legati al territorio, la seconda è la possibilità di favorire l’accesso a contributi significativi a fondo perduto fino al 40%''.

Parole alle quali hanno fato eco quelle del sindaco di Missaglia Paolo Redaelli: ''L’adesione a un modello così semplice ed efficace è possibile sfruttando le cabine primarie presenti sul territorio comunale, questo a sottolineare ancora una volta l’importanza della territorialità e come l’attenzione per essa permetta di lavorare per raggiungere grandi obiettivi''.

A illustrare il progetto e a fornire tutte le informazioni necessarie per aderire e beneficiare dei vantaggi della comunità energetica era presente, Roberto Gregori, referente della CER in Rete. ''L’energia è un bene estremamente prezioso, ma purtroppo negli ultimi anni nessuno ne prevede più l’utilizzo perché se n’è dimenticata l’importanza. Dobbiamo diventare più indipendenti da un punto di vista energetico in quanto Europa e l’obiettivo può essere raggiungibile solo passando attraverso i territori, proprio da qui nasce il concetto di comunità. Dobbiamo fare in modo che ogni territorio capisca il proprio fabbisogno energetico e, dove possibile, usare sistemi rinnovabili per la produzione dell’energia che ci serve. Le CER in Italia sono approdate con il decreto legislativo dell’8 novembre 2021 n.199, ma solo tra il 2024 e il 2025 si è cominciato ad arrivare a un compimento attraverso norme non più sperimentali, ma attuative''.

I vantaggi offerti dall’adesione alla CER sono molti e toccano tre categorie differenti. Prima tra tutte la sfera ambientale, in quanto la comunità permette e contribuisce alla diffusione di impianti da fonti rinnovabili a livello locale; segue la dimensione economica, la quale verrebbe caratterizzata da bollette meno care, da tariffe incentivanti, dal finanziamento a fondo perduto e dalla riduzione degli oneri di sistema; infine l’ambito sociale poiché l’accesso libero all’energia permetterebbe lo sviluppo della persona e dell’impresa e supporterebbe così le famiglie in povertà energetica.

''Entrare nella CER vuol dire non pagare né l’iscrizione, né l’eventuale disdetta. Non siete obbligati a cambiare fornitore e nemmeno a fare l’impianto, non esistono vincoli. Si tratta infatti di un’associazione libera in cui gli iscritti decidono di scambiare virtualmente l’energia in eccesso prodotta da fonti rinnovabili, uno scambio gestito direttamente dal contatore virtuale (le cabine primarie) che si preoccupa di sommare i kilowatt dei nostri comportamenti energetici. Le cabine primarie, dunque, governano la distribuzione e la raccolta di energia nei territori e sul sito del GSE (Gestore Servizi Energetici) è possibile visualizzarne la collocazione e la copertura sul territorio e sui diversi comuni'' ha spiegato Gregori.

Tema di fondamentale importanza della serata è stato il PNRR, il quale ha stanziato 2 miliardi e 200 milioni di euro per chi desidera installare un impianto per energia rinnovabile. La domanda deve essere fatta entro il 30 novembre e il contributo ricoprirà il 40% a fondo perduto delle spese sostenute per fare l’impianto stesso. Esistono dei massimali e sono possibili cumulazioni con altri contributi, tutte informazioni visibili presso il sito https://www.cerinrete.it
Tramite la visita allo stesso sito è possibile iscriversi alla comunità energetica, consultare le FAQ per ottenere alcune risposte in caso di dubbi ed eventualmente trovare i contatti per porre quesiti specifici e fare maggior chiarezza.
C.Fu.














