Innovazione e sostenibilità al servizio dell’acqua: il percorso di efficientamento energetico di Lario Reti Holding
Messaggio promozionale

Lario Reti Holding, gestore del Servizio Idrico Integrato in Provincia di Lecco, ha avviato una serie di interventi strategici nei settori della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell’efficientamento energetico dei propri impianti. Un percorso che coniuga innovazione, sostenibilità ambientale e ottimizzazione dei costi di gestione, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e i costi, rendendo il servizio sempre più efficiente e sostenibile.
Queste azioni sono in linea anche con la Direttiva Europea sulle Acque Reflue (Urban Waste Water Treatment Directive, 2024/3019) e con gli obiettivi al 2030 per la decarbonizzazione e l’efficientamento degli impianti di depurazione.
Cosa si intende per efficientamento energetico

L’efficientamento energetico degli impianti di depurazione consiste nel mettere in atto una serie di interventi tecnici e gestionali per ridurre i consumi di energia elettrica e ottimizzare le prestazioni degli impianti che trattano le acque reflue di fognatura, senza comprometterne la qualità del servizio.
Questo processo passa attraverso una serie di azioni integrate che mirano a ridurre i consumi e migliorare le prestazioni complessive del sistema. Un primo ambito di intervento riguarda l’ottimizzazione dei processi di trattamento biologico, con particolare attenzione alla regolazione dei flussi e dei tempi di aerazione — una delle fasi più energivore — grazie all’utilizzo di sensori e sistemi di controllo automatico che consentono di adeguare i consumi alla reale carico inquinante da trattare.
Parallelamente, vengono sostituite o ammodernate le apparecchiature più datate, installando motori, pompe e soffianti ad alta efficienza e introducendo inverter e sistemi di controllo elettronico capaci di ridurre gli sprechi energetici.
Infine, un monitoraggio continuo dei consumi e dello stato delle apparecchiature, unito a interventi di manutenzione predittiva, permette di individuare tempestivamente eventuali inefficienze, riducendo le perdite e migliorando l’affidabilità complessiva del servizio.
Questo processo passa attraverso una serie di azioni integrate che mirano a ridurre i consumi e migliorare le prestazioni complessive del sistema. Un primo ambito di intervento riguarda l’ottimizzazione dei processi di trattamento biologico, con particolare attenzione alla regolazione dei flussi e dei tempi di aerazione — una delle fasi più energivore — grazie all’utilizzo di sensori e sistemi di controllo automatico che consentono di adeguare i consumi alla reale carico inquinante da trattare.
Parallelamente, vengono sostituite o ammodernate le apparecchiature più datate, installando motori, pompe e soffianti ad alta efficienza e introducendo inverter e sistemi di controllo elettronico capaci di ridurre gli sprechi energetici.
Infine, un monitoraggio continuo dei consumi e dello stato delle apparecchiature, unito a interventi di manutenzione predittiva, permette di individuare tempestivamente eventuali inefficienze, riducendo le perdite e migliorando l’affidabilità complessiva del servizio.
Gli impianti di depurazione coinvolti nel programma
Gli interventi effettuati ad oggi hanno privilegiato l’esecuzione di opere con un ritorno dell’investimento previsto entro 2-3 anni, coinvolgendo diverse località della nostra provincia.Presso gli impianti di Ballabio, Barzio, Erve, Esino, Lecco, Lomagna, Mandello e Vendrogno, è stato completato il passaggio ai cicli alternati; una modalità di gestione che alterna fasi con e senza insufflazione di aria per ottimizzare la rimozione di azoto e ridurre i consumi di aerazione — come detto una delle attività più energivore del processo (circa il 50% del consumo di un depuratore). Contestualmente, nell’impianto del capoluogo di provincia, sono stati installati quattro nuovi analizzatori per fosforo e ammoniaca, che consentono un monitoraggio continuo dei parametri di qualità dell’acqua. Questi interventi hanno già portato a una riduzione dei consumi energetici di circa il 10%. A settembre 2025 l’impianto è stato ulteriormente migliorato con l’installazione di quattro mixer di nuova generazione, in sostituzione di quelli meno efficienti. I mixer, dispositivi che mantengono omogenea la miscela di acqua e fanghi all’interno delle vasche, garantiscono una migliore efficienza biologica e minori consumi elettrici.

Installazione di un mixer presso l'impianto di depurazione di Calolziocorte
A Vendrogno, i lavori di efficientamento si sono conclusi nel corso del 2025. I dati del primo semestre mostrano un risparmio energetico del 40%, confermando l’efficacia delle tecnologie adottate e del nuovo sistema di gestione automatizzata dei processi.
Nell’impianto di Olginate, le opere di efficientamento per il 2025 sono state completate con la sostituzione di 5 vecchi mixer con nuovi ad alto funzionamento, migliorando sensibilmente l’efficienza complessiva del depuratore.
Presso l’impianto di Lomagna è stato completato il passaggio ai cicli alternati.
Infine, all’impianto di Valmadrera i cicli alternati sono pronti per essere attivati al termine delle ultime lavorazioni previste dopo settembre, completando così l’intervento di efficientamento energetico; la parte elettrica è già stata completata.
I dati raccolti con la chiusura dell’ultimo bilancio raccontano che, grazie ai lavori effettati negli scorsi anni, i consumi del 2024 si attestano a circa 54.058 MWh, con una riduzione del 8 % rispetto al 2023.
Nell’impianto di Olginate, le opere di efficientamento per il 2025 sono state completate con la sostituzione di 5 vecchi mixer con nuovi ad alto funzionamento, migliorando sensibilmente l’efficienza complessiva del depuratore.
Presso l’impianto di Lomagna è stato completato il passaggio ai cicli alternati.
Infine, all’impianto di Valmadrera i cicli alternati sono pronti per essere attivati al termine delle ultime lavorazioni previste dopo settembre, completando così l’intervento di efficientamento energetico; la parte elettrica è già stata completata.
I dati raccolti con la chiusura dell’ultimo bilancio raccontano che, grazie ai lavori effettati negli scorsi anni, i consumi del 2024 si attestano a circa 54.058 MWh, con una riduzione del 8 % rispetto al 2023.














