Cassago: il 4 Novembre ha unito amministratori, studenti e volontari
Ieri pomeriggio la comunità di Cassago si è raccolta in Piazza Italia Libera per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

La cerimonia si è aperta con la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti e la benedizione di don Giancarlo Frigerio – sacerdote guanelliano - accompagnata dai canti degli studenti della scuola secondaria Enrico Fermi, in particolare l’Inno Nazionale e La leggenda del Piave.

Nel suo intervento, don Giancarlo ha richiamato il valore della libertà e della responsabilità personale nella costruzione della pace.

''Nella vita di ogni uomo, la libertà di parola, di fede e di convinzione sono fondamentali. Dobbiamo vivere per costruire la pace con tutti perché le persone sono uniche nel mondo e il Signore ha donato loro la libertà''.

Un invito, il suo, a riconoscere il sacrificio di chi ha dato la vita e a sentirsi parte della comunità.

Spazio anche alla memoria storica grazie al racconto del professor Gianluca Alzati, che ha ripercorso la campagna di Russia della seconda guerra mondiale.

In particolare, è stato fatto riferimento all’Operazione Barbarossa e le vittime che ha mietuto, una fra le quali Bruno Zappa, padre della signora Enrica, cassaghese e presente alla cerimonia. Molto commossa, la donna – referente dell'UNIRR - ha recitato la preghiera dell’orfana di guerra.

Il sindaco Roberta Marabese ha sottolineato il significato civico del 4 Novembre, ringraziando le Forze Armate e richiamando i valori di libertà, unità e democrazia.

"Cari concittadini, oggi 4 novembre, è una data fondamentale per la nostra storia, spesso dimenticata. Ricordarla è un dovere, perché dalla prima guerra modniale nacque il sentimento di unità e di appartenenza che ancora oggi ci unisce come popolo. In un mondo ancora attraversato da guerre e violenze, questa giornata ci invita a riflettere sul valore della pace, della solidarietà e del coraggio civile. Alle nostre Forze Armate va la gratitudine di tutti: per la presenza costante, per l'impegno quotidiano e per i sacrifici compiuti anche nelle missioni di pace".

Rivolgendosi poi ai giovani presenti, ha aggiunto: "Ragazzi, abbiate fiducia in voi stessi e nel vostro Paese. Coltivate la memoria, ma anche la speranza. Siate costruttori di pace, di rispetto e di solidarietà".

Un contributo sentito è arrivato dal Consiglio Comunale dei Ragazzi, sempre delle scuole medie di Cassago, che ha collegato il ricordo della Prima guerra mondiale ai conflitti contemporanei, auspicando ''ad un giorno dove sarà possibile festeggiare anche la pace tra l’Ucraina e la Russia, come tra Palestina e Israele e in tutti i luoghi del mondo dove ci sono guerre''.

Per tutta la manifestazione, sono state presenti le diverse realtà associative del territorio, primo fra tutti il gruppo Alpini insieme a quello della Protezione Civile, ma ancora quello dei Pensionati Cassaghesi, Pro Loco, Aido e Associazione Sant’Agostino.

Il pomeriggio si è concluso in sala consiliare, dove l’amministrazione ha consegnato la Costituzione ai ragazzi cassaghesi arrivati alla maggiore età durante quest’anno.

La cerimonia ha così intrecciato tre fili: la memoria dei caduti, l’educazione alla cittadinanza affidata alle nuove generazioni e l’impegno, oggi più che mai necessario, per una cultura di pace.
Alcune immagini della cerimonia svoltasi dinnanzi al palazzo comunale
La cerimonia si è aperta con la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti e la benedizione di don Giancarlo Frigerio – sacerdote guanelliano - accompagnata dai canti degli studenti della scuola secondaria Enrico Fermi, in particolare l’Inno Nazionale e La leggenda del Piave.
Nel suo intervento, don Giancarlo ha richiamato il valore della libertà e della responsabilità personale nella costruzione della pace.

Il sacerdote guanelliano don Giancarlo Frigerio
''Nella vita di ogni uomo, la libertà di parola, di fede e di convinzione sono fondamentali. Dobbiamo vivere per costruire la pace con tutti perché le persone sono uniche nel mondo e il Signore ha donato loro la libertà''.
Un invito, il suo, a riconoscere il sacrificio di chi ha dato la vita e a sentirsi parte della comunità.
Spazio anche alla memoria storica grazie al racconto del professor Gianluca Alzati, che ha ripercorso la campagna di Russia della seconda guerra mondiale.

Al microfono il professor Gianluca Alzati
In particolare, è stato fatto riferimento all’Operazione Barbarossa e le vittime che ha mietuto, una fra le quali Bruno Zappa, padre della signora Enrica, cassaghese e presente alla cerimonia. Molto commossa, la donna – referente dell'UNIRR - ha recitato la preghiera dell’orfana di guerra.
Il sindaco Roberta Marabese ha sottolineato il significato civico del 4 Novembre, ringraziando le Forze Armate e richiamando i valori di libertà, unità e democrazia.
"Cari concittadini, oggi 4 novembre, è una data fondamentale per la nostra storia, spesso dimenticata. Ricordarla è un dovere, perché dalla prima guerra modniale nacque il sentimento di unità e di appartenenza che ancora oggi ci unisce come popolo. In un mondo ancora attraversato da guerre e violenze, questa giornata ci invita a riflettere sul valore della pace, della solidarietà e del coraggio civile. Alle nostre Forze Armate va la gratitudine di tutti: per la presenza costante, per l'impegno quotidiano e per i sacrifici compiuti anche nelle missioni di pace".

Enrica Zappa
Rivolgendosi poi ai giovani presenti, ha aggiunto: "Ragazzi, abbiate fiducia in voi stessi e nel vostro Paese. Coltivate la memoria, ma anche la speranza. Siate costruttori di pace, di rispetto e di solidarietà".

Il sindaco Roberta Marabese
Un contributo sentito è arrivato dal Consiglio Comunale dei Ragazzi, sempre delle scuole medie di Cassago, che ha collegato il ricordo della Prima guerra mondiale ai conflitti contemporanei, auspicando ''ad un giorno dove sarà possibile festeggiare anche la pace tra l’Ucraina e la Russia, come tra Palestina e Israele e in tutti i luoghi del mondo dove ci sono guerre''.
Per tutta la manifestazione, sono state presenti le diverse realtà associative del territorio, primo fra tutti il gruppo Alpini insieme a quello della Protezione Civile, ma ancora quello dei Pensionati Cassaghesi, Pro Loco, Aido e Associazione Sant’Agostino.
I rappresentanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi
Il pomeriggio si è concluso in sala consiliare, dove l’amministrazione ha consegnato la Costituzione ai ragazzi cassaghesi arrivati alla maggiore età durante quest’anno.
La cerimonia ha così intrecciato tre fili: la memoria dei caduti, l’educazione alla cittadinanza affidata alle nuove generazioni e l’impegno, oggi più che mai necessario, per una cultura di pace.
M.E.














