E' Valaperta la frazione di Casatenovo o il contrario?
Una piccola curiosità della segnaletica sta facendo sorridere casatesi (e non) dallo sguardo attento. Alcuni cartelli stradali sembrano infatti raccontare due versioni diverse della stessa storia: chi è la frazione di chi, tra Casatenovo e Valaperta?
Arrivando da Usmate, lungo Via Petrarca, si viene accolti da un cartello che indica ''Valaperta – frazione Casatenovo''. Tutto regolare? Beh, forse manca la preposizione ''di'', verrebbe da dire.
Ma spostandosi di qualche chilometro, in Via San Carlo (all'altezza dell'ex Galbusera), ecco la sorpresa: il cartello posizionato di recente riporta l'esatto contrario ''Casatenovo – frazione Valaperta''.
E Rimoldo che fine ha fatto? Della storica località – che più o meno da quel punto si estende sino alla vicina corte, dove è ubicata anche la chiesina di San Carlo - non vi è traccia nella segnaletica.
A rendere il tutto ancora più curioso è il colore dei cartelli, che cambia dal bianco al marrone (e anche in questo caso non si capisce per quale ragione). Non vi è infatti indicato alcun sito turistico o monumento di particolare interesse.
Qualunque sia la spiegazione alla base di quelle che a tutti gli effetti suonano come apparenti contraddizioni (perlomeno agli occhi di alcuni lettori che ce le hanno prontamente fatte notare), c'è da dire che la segnaletica di Valaperta sta regalando più di un sorriso e soprattutto qualche perplessità in chi si imbatte in questi ''cartelli al contrario''.
Arrivando da Usmate, lungo Via Petrarca, si viene accolti da un cartello che indica ''Valaperta – frazione Casatenovo''. Tutto regolare? Beh, forse manca la preposizione ''di'', verrebbe da dire.
Ma spostandosi di qualche chilometro, in Via San Carlo (all'altezza dell'ex Galbusera), ecco la sorpresa: il cartello posizionato di recente riporta l'esatto contrario ''Casatenovo – frazione Valaperta''.
E Rimoldo che fine ha fatto? Della storica località – che più o meno da quel punto si estende sino alla vicina corte, dove è ubicata anche la chiesina di San Carlo - non vi è traccia nella segnaletica.
A rendere il tutto ancora più curioso è il colore dei cartelli, che cambia dal bianco al marrone (e anche in questo caso non si capisce per quale ragione). Non vi è infatti indicato alcun sito turistico o monumento di particolare interesse.
Qualunque sia la spiegazione alla base di quelle che a tutti gli effetti suonano come apparenti contraddizioni (perlomeno agli occhi di alcuni lettori che ce le hanno prontamente fatte notare), c'è da dire che la segnaletica di Valaperta sta regalando più di un sorriso e soprattutto qualche perplessità in chi si imbatte in questi ''cartelli al contrario''.
