Castello B.za, 4 Novembre: dal sindaco Riva un messaggio di pace e speranza
Nella mattinata di domenica 9 novembre, la comunità di Castello Brianza si è riunita per celebrare la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.

Un momento di partecipazione e memoria, in cui cittadini, autorità e associazioni del territorio hanno voluto rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre, riaffermando insieme i valori di pace, solidarietà e unità che da sempre contraddistinguono la ricorrenza. La cerimonia si è aperta con l’intervento del sindaco Aldo Riva, che ha rivolto il suo saluto ai presenti.


''Un caro saluto a tutti i cittadini, alle autorità civili e militari'' le parole pronunciate dal primo cittadino al termine della messa celebrata a Brianzola.


''Ai nostri sacerdoti, alle associazioni e ai gruppi presenti: ben trovati qui in piazza davanti al nostro Monumento ai Caduti. Oggi, come è noto, celebriamo la ricorrenza del 4 novembre, data significativa per la Festa delle Forze Armate e per l’Unità nazionale. Un momento pubblico anche per la comunità, per vivere il nostro paese. È doveroso onorare il ricordo dei caduti di tutte le guerre, come monito per il presente e il futuro. La guerra è negativa, la pace è luce, gioia, democrazia e sviluppo. Inoltre, è importante affermare la condanna senza scuse all’utilizzo dello strumento della guerra, come prevede la nostra Costituzione''.


Questa apertura ha lasciato spazio a una riflessione sull’attualità, scenario di ingiustizie e conflitti al centro dell’interesse mediatico. In merito a questo, il sindaco si è espresso con parole di conforto per le vittime: ''purtroppo ancora oggi, le guerre ricoprono le prime pagine dei giornali e dei telegiornali. Il pensiero corre alle vittime innocenti di tutti questi scontri armati, così come citava Papa Francesco e Papa Leone. Al popolo ucraino, fortemente provato da lunghe azioni di violenza, e a quanto sta avvenendo nella terra di Palestina''.


''Vorrei ricordare - ha aggiunto Riva - l’impegno delle Forze Armate al servizio della sicurezza, della pace e dell’ordine pubblico, di cui i Carabinieri rappresentano per noi l’esempio più vicino. Il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, ricorda sempre il senso vero e costituzionale della dedizione e del sacrificio delle nostre Forze Armate, anche al di fuori dei confini italiani. Esempio di professionalità, competenza e spirito di umanità''.


In un’epoca di incertezze e di conflittualità, l’importanza della collaborazione e dell’unità nazionale rappresentano valori ancora attuali a distanza di secoli. Proprio questo principio viene messo in luce dal primo cittadino: ''l’unità nazionale deve rappresentare il valore di solidarietà e deve garantire che nessuno possa rimanere emarginato. Lo Stato siamo noi: istituzioni e cittadini. Per questo motivo, in questa occasione vogliamo celebrare, in forma pubblica e ufficiale, anche cinque nostri studenti meritevoli, che hanno appena concluso un ciclo di studi con importanti risultati. A loro diamo il nostro plauso, nella consegna di un attestato e di una borsa di merito. Auguriamo loro che questi omaggi siano per loro stimoli per proseguire negli studi con lo stesso spirito e a guardare al futuro con ottimismo''.


Oltre alle nuove generazioni, anche le associazioni e i volontari presenti incarnano la filosofia di questi principi secolari. ''Chiudo il mio intervento - ha concluso Riva - con i ringraziamenti ai gruppi e alle associazioni. Tutti loro sono presenza attiva che valorizza la nostra comunità: tra loro, ci tengo a nominare l’associazione Combattenti e Reduci, il Gruppo Alpini, la Protezione Civile, Croce Bianca, Foglia Verde e l’associazione Amici Anziani. A loro aggiungo un riconoscimento anche al Gruppo Avis, all’associazione San Donato e alla Pro-chiesa Brianzola, a cui si sono unite altre organizzazioni rappresentate da altri gagliardetti. Un grazie speciale anche alle studentesse e a tutti coloro che hanno contribuito a preparare e organizzare questa bella manifestazione civica in piazza per il lavoro svolto con passione. Ogni anno si dedicano a mantenere vive queste importanti tradizioni pubbliche delle manifestazioni civili. Grazie a tutti i cittadini presenti''.


Al termine del discorso del primo cittadino, la cerimonia è proseguita con l’intervento dell’assessore alla cultura e istruzione, Elena Formenti, che ha voluto dedicare un momento di riconoscimento ai giovani studenti meritevoli. ''Questa mattina - ha esordito l'amministratrice - desideriamo ritagliare un piccolo spazio alle nostre giovani concittadine che, con il loro lavoro costante, sono riuscite a ottenere ottimi risultati. Le nostre più sentite congratulazioni sono rivolte anche alle loro famiglie, che le sostengono e le incentivano a dare sempre il loro meglio. Chiamiamo qui al nostro fianco, Margherita Benati, Giulia Angelica Fumagalli, Wiam El Moutakki, Carola De Simini e Viola Reggia''.


La cerimonia si è conclusa con un momento di raccoglimento davanti al Monumento ai Caduti, simbolo della memoria e del sacrificio di chi ha dato la vita per la Patria. ''L’unico monumento esistente in questo comune è stato costruito nel 1920, su richiesta delle amministrazioni di Cologna e Brianzola'' ha evidenziato nel suo intervento Giuseppe Cereda. A seguito delle vicende belliche venne chiesto il sacrificio dell’artistica statua in bronzo. Questo monumento non vuole essere l’esaltazione di una vittoria o dell’esaltazione della guerra. Al contrario, è l’espressione di un’opera d’arte mirata a richiamare l’attenzione e a guidare il pensiero, l’emozione e il ricordo di quanti hanno sacrificato la loro vita per il bene comune. Il ricordo deve essere costruttivo, capace di sollecitare riconoscenza, impegno solerte per un mondo migliore per il futuro''.


La cerimonia si è quindi conclusa con un piccolo rifresco nella sede degli Alpini, in cui ha continuato a vivere nelle persone presenti la riflessione su un luogo che continua a rappresentare per la comunità di Castello Brianza un punto di incontro e di pensiero.

Un luogo in cui il passato si unisce al presente per trasmettere alle nuove generazioni il valore della pace e dell’unità.

Il sindaco Aldo Riva e l'assessore Elena Formenti con le giovani concittadine che hanno ottenuto le borse di studio
Un momento di partecipazione e memoria, in cui cittadini, autorità e associazioni del territorio hanno voluto rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre, riaffermando insieme i valori di pace, solidarietà e unità che da sempre contraddistinguono la ricorrenza. La cerimonia si è aperta con l’intervento del sindaco Aldo Riva, che ha rivolto il suo saluto ai presenti.


Il sindaco Aldo Riva
''Un caro saluto a tutti i cittadini, alle autorità civili e militari'' le parole pronunciate dal primo cittadino al termine della messa celebrata a Brianzola.


La benedizione di don Giuseppe Riva
''Ai nostri sacerdoti, alle associazioni e ai gruppi presenti: ben trovati qui in piazza davanti al nostro Monumento ai Caduti. Oggi, come è noto, celebriamo la ricorrenza del 4 novembre, data significativa per la Festa delle Forze Armate e per l’Unità nazionale. Un momento pubblico anche per la comunità, per vivere il nostro paese. È doveroso onorare il ricordo dei caduti di tutte le guerre, come monito per il presente e il futuro. La guerra è negativa, la pace è luce, gioia, democrazia e sviluppo. Inoltre, è importante affermare la condanna senza scuse all’utilizzo dello strumento della guerra, come prevede la nostra Costituzione''.


Questa apertura ha lasciato spazio a una riflessione sull’attualità, scenario di ingiustizie e conflitti al centro dell’interesse mediatico. In merito a questo, il sindaco si è espresso con parole di conforto per le vittime: ''purtroppo ancora oggi, le guerre ricoprono le prime pagine dei giornali e dei telegiornali. Il pensiero corre alle vittime innocenti di tutti questi scontri armati, così come citava Papa Francesco e Papa Leone. Al popolo ucraino, fortemente provato da lunghe azioni di violenza, e a quanto sta avvenendo nella terra di Palestina''.


''Vorrei ricordare - ha aggiunto Riva - l’impegno delle Forze Armate al servizio della sicurezza, della pace e dell’ordine pubblico, di cui i Carabinieri rappresentano per noi l’esempio più vicino. Il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, ricorda sempre il senso vero e costituzionale della dedizione e del sacrificio delle nostre Forze Armate, anche al di fuori dei confini italiani. Esempio di professionalità, competenza e spirito di umanità''.


In un’epoca di incertezze e di conflittualità, l’importanza della collaborazione e dell’unità nazionale rappresentano valori ancora attuali a distanza di secoli. Proprio questo principio viene messo in luce dal primo cittadino: ''l’unità nazionale deve rappresentare il valore di solidarietà e deve garantire che nessuno possa rimanere emarginato. Lo Stato siamo noi: istituzioni e cittadini. Per questo motivo, in questa occasione vogliamo celebrare, in forma pubblica e ufficiale, anche cinque nostri studenti meritevoli, che hanno appena concluso un ciclo di studi con importanti risultati. A loro diamo il nostro plauso, nella consegna di un attestato e di una borsa di merito. Auguriamo loro che questi omaggi siano per loro stimoli per proseguire negli studi con lo stesso spirito e a guardare al futuro con ottimismo''.


Oltre alle nuove generazioni, anche le associazioni e i volontari presenti incarnano la filosofia di questi principi secolari. ''Chiudo il mio intervento - ha concluso Riva - con i ringraziamenti ai gruppi e alle associazioni. Tutti loro sono presenza attiva che valorizza la nostra comunità: tra loro, ci tengo a nominare l’associazione Combattenti e Reduci, il Gruppo Alpini, la Protezione Civile, Croce Bianca, Foglia Verde e l’associazione Amici Anziani. A loro aggiungo un riconoscimento anche al Gruppo Avis, all’associazione San Donato e alla Pro-chiesa Brianzola, a cui si sono unite altre organizzazioni rappresentate da altri gagliardetti. Un grazie speciale anche alle studentesse e a tutti coloro che hanno contribuito a preparare e organizzare questa bella manifestazione civica in piazza per il lavoro svolto con passione. Ogni anno si dedicano a mantenere vive queste importanti tradizioni pubbliche delle manifestazioni civili. Grazie a tutti i cittadini presenti''.


Al termine del discorso del primo cittadino, la cerimonia è proseguita con l’intervento dell’assessore alla cultura e istruzione, Elena Formenti, che ha voluto dedicare un momento di riconoscimento ai giovani studenti meritevoli. ''Questa mattina - ha esordito l'amministratrice - desideriamo ritagliare un piccolo spazio alle nostre giovani concittadine che, con il loro lavoro costante, sono riuscite a ottenere ottimi risultati. Le nostre più sentite congratulazioni sono rivolte anche alle loro famiglie, che le sostengono e le incentivano a dare sempre il loro meglio. Chiamiamo qui al nostro fianco, Margherita Benati, Giulia Angelica Fumagalli, Wiam El Moutakki, Carola De Simini e Viola Reggia''.


La cerimonia si è conclusa con un momento di raccoglimento davanti al Monumento ai Caduti, simbolo della memoria e del sacrificio di chi ha dato la vita per la Patria. ''L’unico monumento esistente in questo comune è stato costruito nel 1920, su richiesta delle amministrazioni di Cologna e Brianzola'' ha evidenziato nel suo intervento Giuseppe Cereda. A seguito delle vicende belliche venne chiesto il sacrificio dell’artistica statua in bronzo. Questo monumento non vuole essere l’esaltazione di una vittoria o dell’esaltazione della guerra. Al contrario, è l’espressione di un’opera d’arte mirata a richiamare l’attenzione e a guidare il pensiero, l’emozione e il ricordo di quanti hanno sacrificato la loro vita per il bene comune. Il ricordo deve essere costruttivo, capace di sollecitare riconoscenza, impegno solerte per un mondo migliore per il futuro''.


La cerimonia si è quindi conclusa con un piccolo rifresco nella sede degli Alpini, in cui ha continuato a vivere nelle persone presenti la riflessione su un luogo che continua a rappresentare per la comunità di Castello Brianza un punto di incontro e di pensiero.

Un luogo in cui il passato si unisce al presente per trasmettere alle nuove generazioni il valore della pace e dell’unità.
V.I.














