Bosisio, 4 Novembre: ricordare il passato sperando in una pace futura
Una fiaccolata suggestiva per ricordare i Caduti e celebrare la pace. Nella serata di sabato 8 novembre, numerosi cittadini, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni locali hanno partecipato alla suggestiva cerimonia del 4 Novembre, giornata dell’unità nazionale e delle forze armate, tenutasi a Bosisio Parini.
Il Comune ha scelto per quest’anno una formula inedita, particolarmente apprezzata dai tanti partecipanti, che ha unito momenti solenni e simbolici in un percorso di memoria e riflessione.
La cerimonia ha avuto inizio presso il cimitero comunale con l'omaggio reso ai gonfaloni e agli stendardi presenti: tra i vari, quello del Comune di Bosisio Parini, dell'associazione combattenti e reduci di Bosisio, della Pieve d’Incino e di Castello Brianza con il labaro interprovinciale Lecco Como, degli alpini, dei bersaglieri di Erba, della protezione civile Bosisio, della Croce Verde Bosisio e dell'Avis Suello-Cesana-Bosisio.
Presso la cappella dei Caduti al cimitero è stata deposta la prima corona d’alloro ed è stato osservato un momento di silenzio. Il tedoforo ha quindi acceso una fiamma nel braciere, simbolo del ricordo vivo e ardente di tutti i Caduti. A tutti i partecipanti è stata consegnata una fiaccola per illuminare il cielo della notte e ha quindi preso avvio la marcia sul lungo lago, piazza Precampel, Piazza in Alto fino ad arrivare al Monumento dei Caduti in Piazza della Vittoria, dove è stata deposta una seconda corona d'alloro e acceso un secondo braciere.
Il parroco don Emilio Colombo ha recitato una preghiera in memoria dei Caduti, mentre il sindaco Paolo Gilardi ha rivolto alla cittadinanza parole di riflessione: "Ricordare il IV novembre non è un semplice gesto di rito: è un atto di memoria viva, un incontro con la nostra storia, con le radici più profonde della nostra identità”.
Ha poi aggiunto un pensiero sul significato della celebrazione: "Il 4 novembre 1918 non è soltanto il giorno della Vittoria, ma anche il giorno della Pace. Perché ogni guerra, anche la più dura e ingiusta, trova senso solo quando si trasforma in impegno a costruire la pace".
Il tenente Carlo Angelo Colombo, presidente dell'associazione combattenti e reduci, cerimoniere ed organizzatore insieme al Comune di Bosisio, ha così commentato: "È stato entusiasmante; tanta gente in cammino con la pace nel cuore ha fatto la marcia della Vittoria risalendo il borgo più antico di Bosisio con le torce in mano, con lo stesso spirito compiaciuto sugli stessi passi di chi il 4 novembre 1918 aveva ottenuto finalmente dopo anni di fatiche di guerra compiendo il proprio dovere di cittadini e di soldati, l’anelata pace coronata però dalla indiscutibile Vittoria". Ha poi aggiunto: "Ho chiesto ai bambini presenti con la bandiera della PACE, di chiedere alle proprie maestre di insegnare il canto dell’inno degli italiani, perché è il sapere che rende liberi e supera qualsiasi ideologia".
La cerimonia si è conclusa con la santa messa, celebrata da don Emilio, in un clima di raccoglimento verso chi ha donato la propria vita per la patria.
Immagini a cura del gruppo Bosisio nel Cuore
Il Comune ha scelto per quest’anno una formula inedita, particolarmente apprezzata dai tanti partecipanti, che ha unito momenti solenni e simbolici in un percorso di memoria e riflessione.






Immagini a cura del gruppo Bosisio nel Cuore














