Lomaniga: terreno agricolo inserito tra i beni alienabili del Comune. Arriva l'antenna telefonica?
L'antenna telefonica, sfumata la possibilità di un'installazione a Maresso, potrebbe arrivare a Lomaniga, località sulla quale già nei mesi scorsi, una compagnia telefonica aveva manifestato un concreto interesse.
Della vicenda si è discusso l'altra sera in consiglio comunale a Missaglia, chiamato ad approvare il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per il triennio 2025/2027.
Ad illustrare le modifiche apportate è stato l'assessore alla partita Daniela Valagussa che ha riferito all'Aula la scelta di inserire nel documento tre mappali; nello specifico in Via degli Ulivi e in Piazza Cioja.
''Stiamo parlando di una striscia di terreno a Lomaniga'' ha detto l'amministratrice, riferendosi alla prima voce. ''Si tratta di un'area agricola all'interno della fascia di rispetto del cimitero che può essere utilizzata come prato o zona per infrastrutture. La individuiamo in quanto spazio non strumentale alle funzioni dell'ente''.

La seconda è un'area della superficie di 40 mq davanti al bar Da Mama a Missagliola che – come ha spiegato Valagussa - aveva in essere con il Comune un accordo per la manutenzione dell'aiuola. Nel periodo Covid, stante la necessità di spazi esterni, l'esercizio ha iniziato ad usufruire di quell'area mettendoci i tavolini, circostanza non più in essere per la verità. Eppure la presenza del bar e dei suoi avventori rendono quasi impossibile fruire del passaggio pedonale, con la funzione pubblica che appare ormai superata.
''L'obiettivo è quello di spostare il marciapiede verso la strada, così che l'attuale zona verde possa essere messa al servizio dell'attività, qualora manifestasse l'intenzione di acquistarla tramite procedura a evidenza pubblica'' ha spiegato Valagussa.
Il capogruppo di opposizione Riccardo Meregalli ha chiesto quale fossero le ragioni di questa scelta. ''Perchè lo fate adesso? Non capisco quale sia l'urgenza'' ha detto, chiedendo al sindaco Paolo Redaelli se alla base della decisione di valorizzare il terreno di Lomaniga vi fosse l'antenna telefonica di cui già si era parlato negli scorsi mesi.

''Quella di Missagliola è una questione che dovevamo portare in consiglio da tempo: arrivato il frazionamento dell'area, era tutto pronto. Su Lomaniga invece, ha ragione: effettivamente nella discussione avuta con il gestore della telefonia abbiamo ritenuto che quell'area potesse essere adeguata per installare l'antenna. Siamo già riusciti – ha proseguito il primo cittadino - a scongiurarne l'arrivo a Maresso: ora abbiamo ritenuto di individuare quella zona perchè è lontana dall'abitato e a nostro parere poteva essere appetibile rispetto ad altre aree in frazione. Pensiamo che possa essere la soluzione migliore, piuttosto che fare la guerra con la società per alcuni punti che potevano essere più delicati, in quanto vicini alle abitazioni. Salvo non trovarci sorprese abbiamo deciso di rendere disponibile quell'area di cui si era già parlato in primavera. Avevamo già trovato un accordo di massima sul terreno, poi erano arrivati gli atti per Maresso e si era fermato tutto''.

''Mi permetto di contestare questa decisione'' ha detto Meregalli. ''Se volessimo ampliare il cimitero a Lomaniga, non ci sarebbe più spazio. Noi non siamo contrari all'antenna, anzi se deve servire a risolvere un problema, ben venga. Ma vendere un terreno agricolo per 6mila euro non ci sembra giusto: non sarebbe stato meglio prevedere un affitto o un canone congruo dell'area? Forse poteva essere una soluzione più intelligente per fare gli interessi del Comune''.

Un'affermazione, quella della minoranza, contestata però dal sindaco. ''Come è spiegato negli atti, noi stiamo rendendo quell'area disponibile, non la stiamo vendendo'' ha precisato Redaelli, specificando la volontà di valorizzare il terreno di Via degli Ulivi in base all'azzonamento presente. Una condizione indispensabile, a detta dell'Amministrazione, per poterle dare il giusto valore qualora la compagnia telefonica decidesse di fare un'offerta per aggiudicarsi l'utilizzo di quel terreno. Senza questo atto propedeutico il Comune potrebbe non avere grosso margine di manovra.
Una versione che non ha però convinto la minoranza, secondo la quale l'Amministrazione non starebbe facendo a pieno gli interessi dell'ente, dal punto di vista economico. E così, in fase di approvazione della delibera, il gruppo Centrodestra Unito si è astenuto.
Della vicenda si è discusso l'altra sera in consiglio comunale a Missaglia, chiamato ad approvare il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per il triennio 2025/2027.
Ad illustrare le modifiche apportate è stato l'assessore alla partita Daniela Valagussa che ha riferito all'Aula la scelta di inserire nel documento tre mappali; nello specifico in Via degli Ulivi e in Piazza Cioja.
''Stiamo parlando di una striscia di terreno a Lomaniga'' ha detto l'amministratrice, riferendosi alla prima voce. ''Si tratta di un'area agricola all'interno della fascia di rispetto del cimitero che può essere utilizzata come prato o zona per infrastrutture. La individuiamo in quanto spazio non strumentale alle funzioni dell'ente''.

L'assessore all'urbanistica Daniela Valagussa
La seconda è un'area della superficie di 40 mq davanti al bar Da Mama a Missagliola che – come ha spiegato Valagussa - aveva in essere con il Comune un accordo per la manutenzione dell'aiuola. Nel periodo Covid, stante la necessità di spazi esterni, l'esercizio ha iniziato ad usufruire di quell'area mettendoci i tavolini, circostanza non più in essere per la verità. Eppure la presenza del bar e dei suoi avventori rendono quasi impossibile fruire del passaggio pedonale, con la funzione pubblica che appare ormai superata.
''L'obiettivo è quello di spostare il marciapiede verso la strada, così che l'attuale zona verde possa essere messa al servizio dell'attività, qualora manifestasse l'intenzione di acquistarla tramite procedura a evidenza pubblica'' ha spiegato Valagussa.
Il capogruppo di opposizione Riccardo Meregalli ha chiesto quale fossero le ragioni di questa scelta. ''Perchè lo fate adesso? Non capisco quale sia l'urgenza'' ha detto, chiedendo al sindaco Paolo Redaelli se alla base della decisione di valorizzare il terreno di Lomaniga vi fosse l'antenna telefonica di cui già si era parlato negli scorsi mesi.

I consiglieri Piera Comi e Riccardo Meregalli di Centrodestra Unito
''Quella di Missagliola è una questione che dovevamo portare in consiglio da tempo: arrivato il frazionamento dell'area, era tutto pronto. Su Lomaniga invece, ha ragione: effettivamente nella discussione avuta con il gestore della telefonia abbiamo ritenuto che quell'area potesse essere adeguata per installare l'antenna. Siamo già riusciti – ha proseguito il primo cittadino - a scongiurarne l'arrivo a Maresso: ora abbiamo ritenuto di individuare quella zona perchè è lontana dall'abitato e a nostro parere poteva essere appetibile rispetto ad altre aree in frazione. Pensiamo che possa essere la soluzione migliore, piuttosto che fare la guerra con la società per alcuni punti che potevano essere più delicati, in quanto vicini alle abitazioni. Salvo non trovarci sorprese abbiamo deciso di rendere disponibile quell'area di cui si era già parlato in primavera. Avevamo già trovato un accordo di massima sul terreno, poi erano arrivati gli atti per Maresso e si era fermato tutto''.

La rotonda tra Via Albareda, la SP54 e Via degli Ulivi, verso il cimitero della frazione
''Mi permetto di contestare questa decisione'' ha detto Meregalli. ''Se volessimo ampliare il cimitero a Lomaniga, non ci sarebbe più spazio. Noi non siamo contrari all'antenna, anzi se deve servire a risolvere un problema, ben venga. Ma vendere un terreno agricolo per 6mila euro non ci sembra giusto: non sarebbe stato meglio prevedere un affitto o un canone congruo dell'area? Forse poteva essere una soluzione più intelligente per fare gli interessi del Comune''.

Il sindaco Paolo Redaelli
Un'affermazione, quella della minoranza, contestata però dal sindaco. ''Come è spiegato negli atti, noi stiamo rendendo quell'area disponibile, non la stiamo vendendo'' ha precisato Redaelli, specificando la volontà di valorizzare il terreno di Via degli Ulivi in base all'azzonamento presente. Una condizione indispensabile, a detta dell'Amministrazione, per poterle dare il giusto valore qualora la compagnia telefonica decidesse di fare un'offerta per aggiudicarsi l'utilizzo di quel terreno. Senza questo atto propedeutico il Comune potrebbe non avere grosso margine di manovra.
Una versione che non ha però convinto la minoranza, secondo la quale l'Amministrazione non starebbe facendo a pieno gli interessi dell'ente, dal punto di vista economico. E così, in fase di approvazione della delibera, il gruppo Centrodestra Unito si è astenuto.
G.C.














