Conte e la patrimoniale

Continuo a pensare che i 5 Stelle di Conte siano una forza politica credibile per quanto riguarda l'effettiva ricerca di una maggior Giustizia Sociale e una reale lotta a disuguaglianze e corruzione.
Il Reddito di Cittadinanza, il Salario Minimo, la legge “Spazzacorrotti”, se si volesse usare un'estrema sintesi, sono lì a testimoniarlo. Una linea che considero sia stata spesso più coerente rispetto all'altalenanza di gran parte della sinistra cosiddetta tradizionale.
Ma pur stimandone la moralità e l'orientamento complessivo il mio approccio “culturale” volutamente non aprioristico mi impone di giudicare anche le singole scelte, come ho sempre cercato di fare nell'ambito politico. https://www.merateonline.it/notizie/150717/governo-i-nodi-vengono-al-pettine

Ecco perché in sostanza non comprendo la posizione espressa pubblicamente e pur legittimamente da Conte che ha detto che la Patrimoniale non è per loro all'ordine del giorno. https://youtube.com/watch?v=POh2-yLYfD8&si=MO4nm0ULhgEuElDl

Mi augurerei quindi su quello che considero un vero e proprio indicatore di Giustizia Sociale un suo/loro ripensamento.
Cerco di articolarne brevemente il perché.

Innanzitutto si sta discutendo in particolare sulla proposta di patrimoniale avanzata da Landini riguardante i possessori di redditi annuali superiori ai 2 milioni di euro (tenere bene a mente questa cifra) che a fronte di un prelievo aggiuntivo dell'1,3% sull' 1% dei contribuenti - non lo sentirebbero neppure- varrebbe ben 26 miliardi ( quasi una volta e mezzo l'attuale manovra di bilancio). https://www.corriere.it/economia/tasse/25_ottobre_08/patrimoniale-landini-rilancia-la-tassa-per-i-ricchi-dai-2-milioni-in-su-l-1-di-contributo-straordinario-vale-26-miliardi-50f0826e-4d51-4290-86d5-df6ec06fbxlk.shtml

Su questa proposta è già partita, non a caso, una vera e propria campagna mediatica mistificatoria o quantomeno fuorviante, tipica degli ancillari del Potere e dello Status Quo.

Per registrarne un eloquente esempio mi è bastato oggi accendere la tv, non che non ci siano già state altre trasmissioni “d'approfondimento depistante”, per avere un quadro rappresentativo di narrazione mediatica sostanzialmente mono-direzionale che inviterei quantomeno a visionare per i primi minuti https://share.google/7E6k8T14Tz1z4GbWb

Già la scelta del parterre degli ospiti/esperti iniziali trasudava parzialità puntualmente manifestata nel corso degli interventi tutti sostanzialmente convergenti ma quello che si evidenziava nel corso della trasmissione (a parte quanto saggiamente sostenuto da un piccolo banconista di un mercato rionale nell'ormai ritualistico collegamento esterno che vorrebbe significare la presunta attenzione verso il Popolo...sich!) era una narrazione tesa (volontariamente? involontariamente?) a confondere i termini della questione.

Infatti ciò che emergeva era un sottile spostamento dalla proposta di Landini con il suo “tetto” milionario ad una sempre più paventata e preoccupante ( volutamente?) trattazione che di fatto contrapporrebbe la fascia del cosiddetto “Ceto medio” a quello “Più povero”.

Quindi di fatto prefigurando (astutamente?) una lotta tra penultimi e ultimi a suon di livelli di reddito inseguendo strumentalmente a più riprese la depistante classificazione di chi si possa effettivamente definire ricco.
Rimandando alla piena visione del servizio ( ma non mancheranno certamente altre occasioni simili del GCM) ne trarrei queste brevi ma essenziali interrogativi di Giustizia:

Perché si grida in qualche modo allo scandalo se si chiede una maggior contribuzione fiscale ai milionari e perché di fatto si costruisce un immaginario collettivo che accomuna questi milionari a quelli che non lo sono?

Perché in qualche modo si fa leva sull'elettoralistico e volutamente generico ( e purtroppo sempre verde) “non mettere le mani in tasca agli Italiani”?

Perché si contribuisce a proiettare l'immagine di un Fisco costante spauracchio per tutti e non come principale strumento di equità re-distributiva della ricchezza?

E in termini più generali come si fa a negare, dati ufficiali alla mano ormai riconosciuti da tutti, che in Italia negli ultimi anni (e soprattutto con questo Governo) abbia agito un Robin Hood al contrario che ha impoverito quelle che una volta erano definite le classi più deboli a vantaggio delle sempre più forti?

Non sarà che così facendo il Sistema riesce a rendere co-artefici ( anche e soprattutto a livello elettorale) le proprie vittime? https://www.merateonline.it/notizie/151170/il-mondo-a-rovescio

Basterebbe ricordarsi “I polli di Renzo”!

Ecco perché – lo ribadisco nel mio piccolo - inviterei ad esempio Conte ma anche altri (a partire dalle forze sindacali – in particolare da una irriconoscibile Cisl - contrarie alla proposta di Landini, che pur in passato non è stato scevro da errori...) che realmente hanno a cuore un'effettiva Giustizia Sociale a riconsiderare la propria posizione.

Sarebbe un bel segnale di speranza (come quello appena registrato a New York) per tutti coloro che sfiduciati dalle contraddizioni della politica non solo nostrana rischiano sempre più la rassegnazione. 
Germano Bosisio
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