Casatenovo: Fiume è la destinazione scelta dall'Oratorio per la Fiaccolata 2026
La scorsa domenica sera la Casa del Giovane dell'Oratorio San Giorgio di Casatenovo si è riempita di giovani, adulti - affezionati frequentatori e volontari - tutti invitati per trascorrere una piacevole serata ripercorrendo le tappe dell’avventura della Fiaccolata dell’estate 2025, illustrata attraverso la proiezione di video e fotografie.

Un apericena ricco e gustoso è stato preparato da cuochi e cuoche dell’oratorio, che si sono impegnati per servire circa cinquanta persone, con antipasti salati, pizzette e anche primi piatti.


Successivamente, verso le ore 20.45, gli organizzatori della fiaccolata e gli educatori che lo scorso agosto hanno accompagnato ragazzi e ragazze fino a Roma, hanno annunciato la nuova meta per l’estate 2026: Fiume, cittadina della Croazia.


''La proposta per la fiaccolata del prossimo anno sarà Fiume-Casatenovo. Il percorso è simile a quello che abbiamo affrontato da Roma, giusto qualche chilometro meno'' ha detto don Lorenzo Motta. ''Quest’anno affronteremo il tema delle Foibe, della guerra e del bisogno incessante della Pace. Ci siamo chiesti: perché le Foibe?''
''Perché - ha proseguito il sacerdote - sono le ferite della nostra storia: sono storie di persone, famiglie, sogni spezzati.
Non vogliamo che restino solo pagine di un libro o parole dette a metà.
Ogni passo di questa fiaccolata è un modo per dire che la memoria è viva, che la verità conta, e che il passato serve a costruire un futuro più giusto, più libero e più umano''.


Don Lorenzo ha poi aggiunto, rivolgendosi a tutti i ragazzi, preadolescenti, adolescenti e educatori accompagnati da amici e genitori, volontari e frequentatori dell’oratorio: ''la nostra luce, anche se piccola, insieme può fare chiarezza nel buio della dimenticanza. Ricordare è un gesto di pace''.


Durante il percorso particolare attenzione sarà rivolta a Gorizia, alla sua storia e alla divisione che ha subito per decenni ''ora è diventata città che cammina per unirsi e dialogare nelle sue due anime più importanti: quella italiana e quella slava''.


Una serata che ha coinvolto tanti ragazzi e accompagnatori, tra i ricordi della fiaccolata vissuta in estate e l'attesa di quella che certamente si rivelerà una nuova ed intensa esperienza per la comunità.

Don Lorenzo Motta (secondo da sinistra) con alcuni volontari della Fiaccolata 2025
Un apericena ricco e gustoso è stato preparato da cuochi e cuoche dell’oratorio, che si sono impegnati per servire circa cinquanta persone, con antipasti salati, pizzette e anche primi piatti.


Successivamente, verso le ore 20.45, gli organizzatori della fiaccolata e gli educatori che lo scorso agosto hanno accompagnato ragazzi e ragazze fino a Roma, hanno annunciato la nuova meta per l’estate 2026: Fiume, cittadina della Croazia.


''La proposta per la fiaccolata del prossimo anno sarà Fiume-Casatenovo. Il percorso è simile a quello che abbiamo affrontato da Roma, giusto qualche chilometro meno'' ha detto don Lorenzo Motta. ''Quest’anno affronteremo il tema delle Foibe, della guerra e del bisogno incessante della Pace. Ci siamo chiesti: perché le Foibe?''



Don Lorenzo ha poi aggiunto, rivolgendosi a tutti i ragazzi, preadolescenti, adolescenti e educatori accompagnati da amici e genitori, volontari e frequentatori dell’oratorio: ''la nostra luce, anche se piccola, insieme può fare chiarezza nel buio della dimenticanza. Ricordare è un gesto di pace''.


Durante il percorso particolare attenzione sarà rivolta a Gorizia, alla sua storia e alla divisione che ha subito per decenni ''ora è diventata città che cammina per unirsi e dialogare nelle sue due anime più importanti: quella italiana e quella slava''.


Una serata che ha coinvolto tanti ragazzi e accompagnatori, tra i ricordi della fiaccolata vissuta in estate e l'attesa di quella che certamente si rivelerà una nuova ed intensa esperienza per la comunità.
L.F.














