Annone: il grazie del Consiglio alle Maestre Ciappesoni e Mauri
Un ringraziamento sentito alle insegnanti della primaria Alberta Ciappesoni e Regina Paola Mauri per il loro percorso professionale a servizio di generazioni di studenti annonesi. Giovedì 13 novembre l’intero consiglio comunale, prima dell’apertura della seduta, ha dedicato un momento speciale per rendere omaggio a due figure che hanno segnato la storia educativa del paese, giunte al momento della quiescenza.
A prendere la parola è stata la consigliera con delega all’istruzione, Alessia Sala, che ha ripercorso il loro lungo e prezioso percorso, basato su impegno e passione.

La maestra Regina, come tutti l’hanno sempre chiamata, ha iniziato a insegnare ad Annone nel 1983, appena diplomata (e poco più grande dei suoi primi alunni) ed è rimasta alla primaria Milite Ignoto fino al termine della carriera. ''Dai lontani anni Ottanta al nuovo millennio, sono davvero numerosi gli annonesi che hanno avuto la Regina come insegnante, ricordandola anche da adulti, fosse solo per la sua riconoscibilissima voce prorompente che si diffondeva tra le aule''.
Nel 1992 è arrivata la maestra Alberta Ciappesoni, portando con sé l’esperienza maturata in altre scuole dell’oggionese: ''Ha creduto nella responsabilità del suo ruolo di educatrice, portando con sé entusiasmo e attenzione ai bisogni di ciascun bambino''.
L’attività delle due insegnanti però, è sempre andata oltre la semplice didattica, avendo ''offerto ascolto e supporto, contribuendo a creare un ambiente scolastico accogliente e inclusivo. Entrambe hanno saputo affrontare le sfide di una scuola che cambiava: Regina nel ruolo di referente di plesso e Alberta come insegnante, collaborando con altri docenti e adattandosi alle trasformazioni di un piccolo paese che, nel tempo, ha visto mutare abitudini e aspettative''.

La loro capacità di inserirsi nella comunità annonese è motivo di orgoglio per il paese stesso, come ha rilevato Sala: ''Significa che il nostro paese sa essere un luogo accogliente, capace di far fiorire la cultura dell'educazione, dell'apprendimento e dello studio, per crescere individui responsabili e curiosi, prima ancora che studenti brillanti''.
In questo senso, le due maestre hanno incarnato ogni giorno il principio sancito dall’articolo 34 della Costituzione: ''La scuola è aperta a tutti'', rendendola ''un luogo di opportunità e crescita per ciascuno, senza distinzioni''.
Annone, grazie al loro impegno e contributo ''si è trovata ad essere un'isola felice nella Direzione Didattica di Oggiono''.
Regina e Alberta non sono state soltanto insegnanti: sono state ponti, ''vere e proprie operatrici di rete, con il compito non semplice di unire scuola, direzione didattica e famiglie, creando un dialogo costante e costruttivo. Nel corso degli anni – ha proseguito Sala - hanno vissuto la nostra comunità insieme alle tante amministrazioni comunali che si sono avvicendate e ai diversi dirigenti scolastici, garantendo sempre disponibilità e competenza, in ogni contesto e con ogni interlocutore''.

Tra i tanti episodi che raccontano la loro storia, uno rimane forse il più significativo: il periodo della pandemia: ''Nelle difficoltà della didattica a distanza, hanno mantenuto viva la relazione con i bambini e le famiglie. Con strumenti che per loro erano una novità, hanno garantito non solo lezioni, ma soprattutto vicinanza, cura e attenzione, facendo sentire ogni nucleo classe seguito e sostenuto, anche da remoto''.
Il loro impegno è andato oltre le ore di lezione come ha ricordato la consigliera Sala. Regina e Alberta hanno partecipato alla vita del paese: dalle camminate dell’AVIS alle rassegne culturali della biblioteca e dell’amministrazione, dalle pizzate di fine anno alle celebrazioni religiose come comunioni e cresime: ''Momenti che hanno rafforzato il legame tra scuola e paese, trasformando l'educazione in un'esperienza condivisa''.

Un grazie sincero è arrivato alle due insegnanti che hanno fatto della scuola non solo un luogo di apprendimento, ma un pezzo di casa per intere generazioni: ''Il loro insegnamento continuerà a vivere nelle persone che hanno contribuito a formare''.
A prendere la parola è stata la consigliera con delega all’istruzione, Alessia Sala, che ha ripercorso il loro lungo e prezioso percorso, basato su impegno e passione.

Il consiglio comunale con le due insegnanti ringraziate ufficialmente nella serata di giovedì
La maestra Regina, come tutti l’hanno sempre chiamata, ha iniziato a insegnare ad Annone nel 1983, appena diplomata (e poco più grande dei suoi primi alunni) ed è rimasta alla primaria Milite Ignoto fino al termine della carriera. ''Dai lontani anni Ottanta al nuovo millennio, sono davvero numerosi gli annonesi che hanno avuto la Regina come insegnante, ricordandola anche da adulti, fosse solo per la sua riconoscibilissima voce prorompente che si diffondeva tra le aule''.
Nel 1992 è arrivata la maestra Alberta Ciappesoni, portando con sé l’esperienza maturata in altre scuole dell’oggionese: ''Ha creduto nella responsabilità del suo ruolo di educatrice, portando con sé entusiasmo e attenzione ai bisogni di ciascun bambino''.
L’attività delle due insegnanti però, è sempre andata oltre la semplice didattica, avendo ''offerto ascolto e supporto, contribuendo a creare un ambiente scolastico accogliente e inclusivo. Entrambe hanno saputo affrontare le sfide di una scuola che cambiava: Regina nel ruolo di referente di plesso e Alberta come insegnante, collaborando con altri docenti e adattandosi alle trasformazioni di un piccolo paese che, nel tempo, ha visto mutare abitudini e aspettative''.

La loro capacità di inserirsi nella comunità annonese è motivo di orgoglio per il paese stesso, come ha rilevato Sala: ''Significa che il nostro paese sa essere un luogo accogliente, capace di far fiorire la cultura dell'educazione, dell'apprendimento e dello studio, per crescere individui responsabili e curiosi, prima ancora che studenti brillanti''.
In questo senso, le due maestre hanno incarnato ogni giorno il principio sancito dall’articolo 34 della Costituzione: ''La scuola è aperta a tutti'', rendendola ''un luogo di opportunità e crescita per ciascuno, senza distinzioni''.
Annone, grazie al loro impegno e contributo ''si è trovata ad essere un'isola felice nella Direzione Didattica di Oggiono''.
Regina e Alberta non sono state soltanto insegnanti: sono state ponti, ''vere e proprie operatrici di rete, con il compito non semplice di unire scuola, direzione didattica e famiglie, creando un dialogo costante e costruttivo. Nel corso degli anni – ha proseguito Sala - hanno vissuto la nostra comunità insieme alle tante amministrazioni comunali che si sono avvicendate e ai diversi dirigenti scolastici, garantendo sempre disponibilità e competenza, in ogni contesto e con ogni interlocutore''.

Tra i tanti episodi che raccontano la loro storia, uno rimane forse il più significativo: il periodo della pandemia: ''Nelle difficoltà della didattica a distanza, hanno mantenuto viva la relazione con i bambini e le famiglie. Con strumenti che per loro erano una novità, hanno garantito non solo lezioni, ma soprattutto vicinanza, cura e attenzione, facendo sentire ogni nucleo classe seguito e sostenuto, anche da remoto''.
Il loro impegno è andato oltre le ore di lezione come ha ricordato la consigliera Sala. Regina e Alberta hanno partecipato alla vita del paese: dalle camminate dell’AVIS alle rassegne culturali della biblioteca e dell’amministrazione, dalle pizzate di fine anno alle celebrazioni religiose come comunioni e cresime: ''Momenti che hanno rafforzato il legame tra scuola e paese, trasformando l'educazione in un'esperienza condivisa''.

Un grazie sincero è arrivato alle due insegnanti che hanno fatto della scuola non solo un luogo di apprendimento, ma un pezzo di casa per intere generazioni: ''Il loro insegnamento continuerà a vivere nelle persone che hanno contribuito a formare''.
M.Mau.














