Oggiono, Bachelet: Giornata della Gentilezza con tante attività

Un'iniziativa fatta di musica, parole e gesti semplici per ricordare che la gentilezza può trasformare il modo in cui viviamo la scuola.
Giovedì 13 novembre l’Istituto superiore Vittorio Bachelet di Oggiono ha celebrato la Giornata della Gentilezza, un appuntamento promosso dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) con l’obiettivo di promuovere riflessioni, gesti e buone pratiche di gentilezza all’interno della comunità scolastica. La giornata mondiale è stata introdotta nel 1998 dal World Kindness Movement, una coalizione di ONG di gentilezza delle nazioni per promuoverne il potere positivo verso gli altri e verso se stessi.
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Le iniziative, rivolte a tutte le classi dell’istituto, sono state pensate come attività libere e adattabili, affinché ogni docente potesse rimodularle secondo le esigenze del proprio gruppo.
''Le attività proposte - ha spiegato la dirigente scolastica Anna Panzeri - hanno l’obiettivo di favorire una partecipazione spontanea, attiva e positiva da parte di studenti, docenti e personale scolastico, promuovendo un clima sereno e rispettoso, fondato sui valori della gentilezza e della cura reciproca. Che la gentilezza possa diventare una scelta consapevole, capace di lasciare un segno nel modo in cui viviamo la scuola e costruiamo relazioni''.
La giornata si è aperta alle 8 con un momento musicale nell’atrio dell’istituto, dove studenti e studentesse sono stati accolti con caramelle e post-it. Su ciascun biglietto sono stati invitati a scrivere cosa rappresentasse per loro la gentilezza. Tutti i contributi sono poi stati esposti sui pannelli predisposti nei diversi piani della scuola, dando vita a un colorato mosaico di riflessioni.
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Nelle prime ore della mattinata, le classi hanno assistito alla visione del cortometraggio Color Your Life (https://youtu.be/WN18kGdPHzk), che è stato lo spunto per una riflessione collettiva guidata dal docente. 
A seguire, ogni studente ha scritto un proposito o un’idea per rendere la propria classe un luogo più gentile o un impegno verso compagni, docenti o collaboratori scolastici. I biglietti, piegati e anonimi, sono stati inseriti nel pannello porta-cellulari: da qui, dalla terza ora e per tutto il resto della giornata, studenti e studentesse hanno potuto pescare un messaggio contenente un pensiero gentile lasciato da qualcun altro. I biglietti potevano essere letti alla classe, conservati o appesi su cartelloni all’interno delle aule. Durante gli intervalli, brevi momenti musicali hanno animato ogni piano dell’istituto.
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Nel corso della giornata, in ogni piano dell’istituto verrà esposto un dépliant dedicato alla storia della professoressa Alice Rigamonti e di suo figlio Vittorio, quale testimonianza di gentilezza, solidarietà e attenzione verso l’altro. Il materiale resterà disponibile anche nei giorni successivi, come stimolo alla riflessione e alla consapevolezza.
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La professoressa Martina Lunghi, referente d’istituto per l’inclusione, ha aggiunto: ''É stata un’occasione particolarmente accogliente, animata da sguardi attenti, gesti semplici ma profondi e da un clima di autentica condivisione. Spero davvero che questo momento possa rappresentare l’inizio di un percorso sempre più inclusivo, capace di valorizzare i bisogni formativi, educativi e – soprattutto – umani di ogni membro della nostra comunità scolastica''. 
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La Giornata della Gentilezza non si è esaurita in una mattinata di attività: ha ricordato a tutti che un pensiero o un gesto di cura possono cambiare l’atmosfera di un’intera comunità. Quello dell’istituto è stato un invito a continuare, ogni giorno, a scegliere la gentilezza come stile, come responsabilità e come modo di stare insieme.
M.Mau.
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