Nibionno: Cena con Delitto a favore del piccolo Vittorio
Lo scorso venerdì sera a Tabiago di Nibionno si è scritta una pagina bellissima di quella solidarietà che sa farsi concreta senza perdere il sorriso. La prima delle tre ''cene con delitto'' organizzate dagli studenti dell'Istituto superiore Bachelet di Oggiono ha superato ogni aspettativa, raccogliendo ben 3000 euro, subito consegnati alla famiglia di Vittorio, il piccolo bulciaghese nato con una rara malformazione agli arti inferiori.

Non è stata una semplice serata di beneficenza. È stato un incontro tra generazioni, tra creatività giovanile e generosità adulta, dove il teatro si è mescolato alla vita vera. I ragazzi del Bachelet hanno dimostrato una maturità sorprendente: non solo hanno recitato ma hanno anche servito ai tavoli con il sorriso, hanno distribuito indizi e hanno fatto sentire ogni ospite parte di qualcosa di più grande di una semplice cena.

Il momento più toccante è arrivato quando i genitori di Vittorio, Alice e Andrea, hanno preso la parola. Le loro voci, cariche di emozione e gratitudine, hanno ricordato a tutti perché quella serata esisteva. "Stiamo conoscendo persone meravigliose che si fidano e hanno a cuore la nostra causa", hanno detto, con negli occhi quella luce che solo la speranza condivisa sa accendere. "Non ci aspettavamo questo grande riscontro. Grazie!".
La professoressa Giovanna Limonta, tra le anime di questo progetto, ha sempre parlato di "creare momenti di unione" più che di semplice raccolta fondi. Ebbene, venerdì sera quella visione si è materializzata: nei tavoli dove la gente rideva insieme cercando l'assassino, nella band della scuola che dava ritmo alla serata, nei volontari dell'oratorio che hanno cucinato con il cuore e nei ragazzi che correvano tra i tavoli con l'entusiasmo di chi sa di fare qualcosa di importante.
In programma ancora due appuntamenti: il 21 novembre all’oratorio di Costa Masnaga, con un cast misto di studenti e docenti, ed il 22 novembre all’oratorio di Oggiono dove saranno i professori a mettersi in gioco. L’orario di ritrovo sarà per entrambe le serate le 19:45 ed il prezzo a persona sempre di 35 euro.

“Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno creduto e che ci stanno credendo - ha concluso Limonta - Perché la scuola deve dare valori ai nostri ragazzi e serate come queste sono la dimostrazione che ciò è possibile e auspicabile”.
La strada verso i fondi necessari per finanziare l'intervento cui il piccolo dovrà sottoporsi nei prossimi mesi è ancora lunga. Il piccolo Vittorio, nato con Emimelia Fibulare Bilaterale, necessita infatti di un delicato intervento chirurgico che potrà essere eseguito solo negli Stati Uniti, presso il rinomato Paley Orthopedic and Spine Institute di West Palm Beach, in Florida.
La prima serata ha però dimostrato che quando la solidarietà si veste di creatività e coinvolgimento, i risultati arrivano.

Non è stata una semplice serata di beneficenza. È stato un incontro tra generazioni, tra creatività giovanile e generosità adulta, dove il teatro si è mescolato alla vita vera. I ragazzi del Bachelet hanno dimostrato una maturità sorprendente: non solo hanno recitato ma hanno anche servito ai tavoli con il sorriso, hanno distribuito indizi e hanno fatto sentire ogni ospite parte di qualcosa di più grande di una semplice cena.

Il momento più toccante è arrivato quando i genitori di Vittorio, Alice e Andrea, hanno preso la parola. Le loro voci, cariche di emozione e gratitudine, hanno ricordato a tutti perché quella serata esisteva. "Stiamo conoscendo persone meravigliose che si fidano e hanno a cuore la nostra causa", hanno detto, con negli occhi quella luce che solo la speranza condivisa sa accendere. "Non ci aspettavamo questo grande riscontro. Grazie!".
La professoressa Giovanna Limonta, tra le anime di questo progetto, ha sempre parlato di "creare momenti di unione" più che di semplice raccolta fondi. Ebbene, venerdì sera quella visione si è materializzata: nei tavoli dove la gente rideva insieme cercando l'assassino, nella band della scuola che dava ritmo alla serata, nei volontari dell'oratorio che hanno cucinato con il cuore e nei ragazzi che correvano tra i tavoli con l'entusiasmo di chi sa di fare qualcosa di importante.
In programma ancora due appuntamenti: il 21 novembre all’oratorio di Costa Masnaga, con un cast misto di studenti e docenti, ed il 22 novembre all’oratorio di Oggiono dove saranno i professori a mettersi in gioco. L’orario di ritrovo sarà per entrambe le serate le 19:45 ed il prezzo a persona sempre di 35 euro.

“Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno creduto e che ci stanno credendo - ha concluso Limonta - Perché la scuola deve dare valori ai nostri ragazzi e serate come queste sono la dimostrazione che ciò è possibile e auspicabile”.
La strada verso i fondi necessari per finanziare l'intervento cui il piccolo dovrà sottoporsi nei prossimi mesi è ancora lunga. Il piccolo Vittorio, nato con Emimelia Fibulare Bilaterale, necessita infatti di un delicato intervento chirurgico che potrà essere eseguito solo negli Stati Uniti, presso il rinomato Paley Orthopedic and Spine Institute di West Palm Beach, in Florida.
La prima serata ha però dimostrato che quando la solidarietà si veste di creatività e coinvolgimento, i risultati arrivano.
M.E.














