Costa, A Voce Alta/1: sul giornalino dei ragazzi delle medie dieci cose da sapere su Gaza
Ciao a tutti e tutte! Siamo i ragazzi e le ragazze del Gatto e la volpe, il giornalino della scuola media di Costa Masnaga e questa è la nostra rubrica: A Voce Alta.
Siamo stanchi e stanche di sentirci dire che siamo pigri, egoisti e capaci solo di stare su TikTok. A volte sembra che le persone adulte credano di conoscerci completamente, ma in realtà non è sempre così. Noi abbiamo idee, sogni e punti di vista che meritano attenzione e ascolto.
Qui vogliamo dare spazio alla nostra voce: parlare di ciò che ci appassiona, di ciò che ci fa arrabbiare, ridere o riflettere. Vogliamo dimostrare che anche noi possiamo osservare il mondo con attenzione, e condividere storie che meritano di essere lette.
Ogni articolo sarà un pezzo di noi, raccontato con curiosità ed entusiasmo. La nostra opinione conta, e adesso vogliamo farla sentire… a voce alta.

Gaza: 10 cose che devi sapere.
Dove si trova Gaza?
Gaza è un territorio all’interno della Palestina, che si trova accanto all’Egitto e si affaccia sul Mar Mediterraneo.
Chi vive a Gaza?
A Gaza vivono soprattutto civili palestinesi. La densità di popolazione è una della più alte al mondo: circa 5.935 abitanti per km².
Cos’è Hamas?
Hamas è un gruppo politico e militare palestinese nato nel 1987, durante la prima Intifada, cioè la rivolta palestinese contro l’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi.
Cosa è successo il 7 ottobre 2023?
Il 7 ottobre 2023 Hamas ha lanciato un attacco contro Israele partendo dalla Striscia di Gaza. Sono morte circa 1200 persone e sono stati rapiti circa 240 ostaggi. Hamas ha attaccato per più motivi: per reazione all’occupazione israeliana in corso da molti anni, per la difesa di Gerusalemme e della Moschea di Al-Aqsa, per porre l’attenzione sulle condizioni umanitarie precarie di Gaza e sulla mancanza di una vita dignitosa e pacifica per tanti palestinesi.
Perché c’è la guerra?
L’8 ottobre 2023, Israele ha dichiarato guerra a Hamas, con l’obiettivo di liberare gli ostaggi rapiti da Hamas, eliminare l’organizzazione e occupare militarmente la Striscia di Gaza. Da allora Israele ha iniziato un vero e proprio genocidio, ossia ha deciso di utilizzare i suoi mezzi militari per fare piazza pulita dei palestinesi. La guerra tra Israele e Palestina non è però di certo iniziata nel 2023. Se vogliamo usare un po’ di precisione, le tensioni tra i due popoli nascono già da fine Ottocento e si sino intensificate dal 1948, anno di nascita dello Stato di Israele. Se volete ripassare, ne abbiamo parlato qui.
Cosa succede ai civili a Gaza?
Nel momento in cui scriviamo, dall’inizio del conflitto, almeno 43.000 palestinesi sono stati uccisi, tra cui oltre 16.000 bambini. Mentre starete leggendo questo articolo, i numeri saranno aumentati.
Più dell’85% degli abitanti di Gaza, cioè circa 1,9 milioni di persone, sono rimasti senza casa.
L’esercito israeliano ha già danneggiato o distrutto circa il 70-80% degli edifici nel nord di Gaza.
Molte vittime sono civili, anche se le guerre dovrebbero essere combattute solo tra soldati.

Cos’è la Global Sumud Flotilla?
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa umanitaria internazionale iniziata nell’estate del 2025, con lo scopo di portare cibo e medicinali alla popolazione palestinese colpita dalla carestia a causa della guerra.
La parola araba “sumūd” significa resistenza e legame con la propria terra d’origine.
Cos’è il blocco di Gaza?
Il blocco di Gaza è una chiusura dei confini imposta da Israele dal 2007, dopo che Hamas ha preso il controllo della Striscia. Se i confini sono chiusi, persone e merci non possono entrare o uscire liberamente.
Questo ha provocato mancanza di cibo, acqua potabile, medicine, elettricità e carburante, rendendo la vita molto difficile per gli abitanti di Gaza.
Qual è il ruolo della comunità internazionale?
I Paesi dell’Unione Europea stanno ancora cercando di trovare una posizione comune su questo conflitto. Alcuni chiedono un cessate il fuoco immediato, mentre altri continuano a sostenere Israele.
Mentre il mondo è indeciso, le persone a Gaza muoiono.
Perché è importante parlarne?
È importante parlare di Gaza perché lì stanno soffrendo tantissime persone innocenti, e tutti dovremmo sapere cosa sta succedendo.
Anche se non possiamo fermare la guerra, possiamo informarci, riflettere e diffondere la verità.
Solo conoscendo e raccontando la realtà possiamo puntare a un futuro di pace e giustizia.
Siamo stanchi e stanche di sentirci dire che siamo pigri, egoisti e capaci solo di stare su TikTok. A volte sembra che le persone adulte credano di conoscerci completamente, ma in realtà non è sempre così. Noi abbiamo idee, sogni e punti di vista che meritano attenzione e ascolto.

Qui vogliamo dare spazio alla nostra voce: parlare di ciò che ci appassiona, di ciò che ci fa arrabbiare, ridere o riflettere. Vogliamo dimostrare che anche noi possiamo osservare il mondo con attenzione, e condividere storie che meritano di essere lette.
Ogni articolo sarà un pezzo di noi, raccontato con curiosità ed entusiasmo. La nostra opinione conta, e adesso vogliamo farla sentire… a voce alta.
La Redazione de ''Il gatto e la volpe''
Scuola media di Costa Masnaga

Gaza: 10 cose che devi sapere.
Dove si trova Gaza?
Gaza è un territorio all’interno della Palestina, che si trova accanto all’Egitto e si affaccia sul Mar Mediterraneo.
Chi vive a Gaza?
A Gaza vivono soprattutto civili palestinesi. La densità di popolazione è una della più alte al mondo: circa 5.935 abitanti per km².
Cos’è Hamas?
Hamas è un gruppo politico e militare palestinese nato nel 1987, durante la prima Intifada, cioè la rivolta palestinese contro l’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi.
Cosa è successo il 7 ottobre 2023?
Il 7 ottobre 2023 Hamas ha lanciato un attacco contro Israele partendo dalla Striscia di Gaza. Sono morte circa 1200 persone e sono stati rapiti circa 240 ostaggi. Hamas ha attaccato per più motivi: per reazione all’occupazione israeliana in corso da molti anni, per la difesa di Gerusalemme e della Moschea di Al-Aqsa, per porre l’attenzione sulle condizioni umanitarie precarie di Gaza e sulla mancanza di una vita dignitosa e pacifica per tanti palestinesi.
Perché c’è la guerra?
L’8 ottobre 2023, Israele ha dichiarato guerra a Hamas, con l’obiettivo di liberare gli ostaggi rapiti da Hamas, eliminare l’organizzazione e occupare militarmente la Striscia di Gaza. Da allora Israele ha iniziato un vero e proprio genocidio, ossia ha deciso di utilizzare i suoi mezzi militari per fare piazza pulita dei palestinesi. La guerra tra Israele e Palestina non è però di certo iniziata nel 2023. Se vogliamo usare un po’ di precisione, le tensioni tra i due popoli nascono già da fine Ottocento e si sino intensificate dal 1948, anno di nascita dello Stato di Israele. Se volete ripassare, ne abbiamo parlato qui.
Cosa succede ai civili a Gaza?
Nel momento in cui scriviamo, dall’inizio del conflitto, almeno 43.000 palestinesi sono stati uccisi, tra cui oltre 16.000 bambini. Mentre starete leggendo questo articolo, i numeri saranno aumentati.
Più dell’85% degli abitanti di Gaza, cioè circa 1,9 milioni di persone, sono rimasti senza casa.
L’esercito israeliano ha già danneggiato o distrutto circa il 70-80% degli edifici nel nord di Gaza.
Molte vittime sono civili, anche se le guerre dovrebbero essere combattute solo tra soldati.

Cos’è la Global Sumud Flotilla?
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa umanitaria internazionale iniziata nell’estate del 2025, con lo scopo di portare cibo e medicinali alla popolazione palestinese colpita dalla carestia a causa della guerra.
La parola araba “sumūd” significa resistenza e legame con la propria terra d’origine.
Cos’è il blocco di Gaza?
Il blocco di Gaza è una chiusura dei confini imposta da Israele dal 2007, dopo che Hamas ha preso il controllo della Striscia. Se i confini sono chiusi, persone e merci non possono entrare o uscire liberamente.
Questo ha provocato mancanza di cibo, acqua potabile, medicine, elettricità e carburante, rendendo la vita molto difficile per gli abitanti di Gaza.
Qual è il ruolo della comunità internazionale?
I Paesi dell’Unione Europea stanno ancora cercando di trovare una posizione comune su questo conflitto. Alcuni chiedono un cessate il fuoco immediato, mentre altri continuano a sostenere Israele.
Mentre il mondo è indeciso, le persone a Gaza muoiono.
Perché è importante parlarne?
È importante parlare di Gaza perché lì stanno soffrendo tantissime persone innocenti, e tutti dovremmo sapere cosa sta succedendo.
Anche se non possiamo fermare la guerra, possiamo informarci, riflettere e diffondere la verità.
Solo conoscendo e raccontando la realtà possiamo puntare a un futuro di pace e giustizia.
Caterina Galli














