Costa: sfilata, asta e incontro culturale contro la violenza

A Costa Masnaga, all’interno degli spazi del centro sociale Barycentro, l’amministrazione comunale, la biblioteca e la cooperativa Sineresi hanno promosso un doppio appuntamento dedicato a un tema che non può lasciare indifferenti: la violenza di genere. Due momenti diversi per tono e atmosfera, ma uniti dall’intento di invitare la comunità a riflettere, confrontarsi e compiere gesti concreti a sostegno delle donne.
Costa_loc_25nov1.jpg (250 KB)
Il primo incontro, previsto per domenica 23 in orario aperitivo, nasce con un’impronta più leggera, ma non per questo meno densa di significato. Una sfilata tutta al femminile porterà in passerella donne dai sei agli ottant’anni, ciascuna con la propria storia, il proprio corpo, la propria idea di bellezza. Partecipando alla serata, si sosterrà la libera espressione della femminilità di più generazioni. Una sfilata in cui alcune donne, dai 6 agli 80 anni, sfileranno mettendo in evidenza la propria femminilità con il desiderio di condividere il fatto che non è l’abito, o alcuni canoni di bellezza estetica o ancora i format dettati da altri a dare volto al nostro femminile. Ogni donna è un essere umano che deve sentirsi libera, bella, apprezzabile, intelligente a prescindere dall’età, dal peso, dalle forme, dalle rughe. La sfilata aiuterà il pubblico a ritrovare questo principio essenziale. È un messaggio che si oppone a una narrazione ancora troppo diffusa, quella che vorrebbe attribuire agli abiti una responsabilità che non hanno. A ricordarlo, la mostra itinerante che in varie città europee espone i vestiti indossati da donne vittime di violenza: capi comuni, tutt’altro che provocanti, che smontano definitivamente il mito della “colpa” nel modo di vestirsi.
Accanto alla sfilata, il pubblico potrà partecipare alla battuta d’asta delle opere donate dagli artisti locali in occasione della camminata delle scarpette rosse dello scorso 8 marzo, basata sul tema della prevenzione alla violenza di genere dello scorso 8 marzo. Con questo gesto concreto, si raccoglieranno fondi per sostenere la forza di una donna che ha scelto di allontanarsi con i figli da condizioni di abuso. È un modo per trasformare la bellezza dell’arte in un gesto di solidarietà concreta.
La serata sarà inoltre l’occasione per dare visibilità a un nuovo progetto sociale del paese: la sartoria sociale, un progetto di inclusione sociale e di riscatto di luoghi sequestrati alla mafia, che ha collaborato e sostenuto la sfilata aiutando a sistemare un dettaglio distintivo per tutte le donne che sfileranno.
Costa_loc_25nov2.jpg (192 KB)
Il secondo appuntamento, in programma martedì 25 novembre, cambierà registro e inviterà a una riflessione più intima e narrativa grazie al gruppo Book to Eat del Barycentro. A fare da filo conduttore sarà il romanzo “Oliva Denaro” di Viola Ardone, storia ambientata nella Sicilia degli anni Sessanta, dove la violenza subita da una giovane donna si intreccia al coraggioso rifiuto del matrimonio riparatore. Oliva, nonostante pressioni sociali e familiari, si oppone al destino che altri vorrebbero imporle. A guidare la riflessione sarà l’avvocata Gloria Bulanti, che racconterà come vicende come quella narrata nel libro abbiano favorito conquiste fondamentali oggi presenti nel nostro codice civile.
Due appuntamenti diversi, uniti da un filo rosso: ricordare che la violenza si combatte anche con la consapevolezza, la solidarietà e il coraggio di guardarsi negli occhi come comunità. Tutta la cittadinanza è invitata a esserci, perché il cambiamento nasce sempre da un “noi” che sceglie di non voltarsi dall’altra parte.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.