Annone: borse di studio a 20 studenti brillanti, la cerimonia
Un momento dedicato al merito, ai percorsi di crescita dei giovani e al valore della comunità che li sostiene: si è tenuta nel pomeriggio di ieri, sabato 22 novembre, la cerimonia di consegna delle borse di studio agli studenti che si sono distinti nell’anno scolastico 2024/2025.
L’amministrazione comunale di Annone Brianza rinnova e rafforza il proprio impegno nel sostenere il percorso formativo dei giovani del territorio con l’assegnazione di 4 premi di laurea e 16 borse di studio, per importi compresi tra 100 e 400 euro. “Un intervento concreto - spiegano dal comune - che si inserisce nelle politiche educative del Piano per il Diritto allo Studio, lo strumento attraverso cui il Comune accompagna studenti e famiglie lungo tutto il percorso scolastico e universitario. Un’iniziativa che nasce dalla consapevolezza che una comunità cresce davvero solo investendo nella formazione delle nuove generazioni”.
Alessia Sala, consigliere con delega all’istruzione, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “La consegna dei premi è uno dei momenti più significativi del Piano di diritto allo studio. Premiare questi ragazzi significa riconoscere il loro impegno ma anche quello delle famiglie e del corpo scolastico. Questo successo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza e una visione verso il futuro”.
Accanto all’amministrazione ha portato la sua testimonianza anche Giacomo Cominotti, annonese e insegnante di educazione fisica, che ha parlato ai ragazzi con il tono di chi incontra i suoi ex alunni “per strada, ormai cresciuti, impegnati a costruire le proprie competenze”. Ha raccontato il suo percorso, tutt’altro che lineare: “Non ero uno studente modello. Ho studiato ragioneria per far contenti i miei genitori, ma non l’ho mai usata nel lavoro. Intanto andavo ad arrampicare e la mia prima gara l’ho fatta a 26 anni”. Solo più tardi ha scoperto la sua vera vocazione: stare con i giovani. Cominotti ha insistito sul valore della fatica: “Oggi si riconosce il valore dell’impegno, la forza che vi ha spinti a studiare, a rimanere curiosi ma dietro i risultati ci sono rinunce e momenti di scoraggiamento. La fatica non la considero un ostacolo ma una compagna di viaggio che alimenta i sogni”. Rivolgendosi ai premiati ha aggiunto: “Il Comune vi premia perché riconosce una comunità che cresce. Il vostro talento diventa merito e dal merito nasce la conoscenza: mettere a disposizione le vostre competenze al servizio degli altri, anche nel volontariato, è una cosa bellissima”.


La vicesindaco Laura Bartesaghi ha richiamato la scuola come luogo in cui ciascuno può esprimere la propria identità e imparare anche dagli errori. “I risultati ottimi vi valorizzano, ma la scuola serve prima di tutto a crescere, imparare e fare propri gli insegnamenti dei genitori. Se dovesse capitare uno scivolone, è proprio lì che si trovano gli strumenti per rialzarsi, utili anche nel futuro. E non dimentichiamo il ruolo delle famiglie, che sostengono con risorse economiche e morali: un impegno mai scontato”.

In chiusura, il sindaco Luca Marsigli ha spiegato le motivazioni alla base della tradizione delle borse di studio: “Tre presupposti ci guidano su questa linea della consegna di borse di studio. Anzitutto è un attestato di stima verso gli studenti ma li dobbiamo stimolare a proseguire nel lodevole percorso di studio e, infine, perché è un investimento del futuro. Questi ragazzi saranno la futura classe dirigente del paese. Ci deve essere con loro la famiglia e la scuola: se questi due elementi si uniscono in sinergia, quelli presenti oggi sono i risultati che arrivano”.
Borse di studio:
Spitoni Riccardo
Roda Simone
Vassena Pietro
Gaddi Cristian
Longoni Stefano
Colombo Anna
Panzeri Andrea
Galli Alessandra
Longoni Chiara
Cescato Bianca
Pirola Melissa
Cilento Matilde
Pellegatta Irene
Bartesaghi Ludovica
Sesana Alice
Villa Davide
Premi di laurea:
Gaddi Michela
Luongo Stefano
Mauri Violetta
Rossetti Sara
Da sinistra Alessia Sala, Giacomo Cominotti e Luca Marsigli
A destra Lorenzo Lazzarini
Accanto all’amministrazione ha portato la sua testimonianza anche Giacomo Cominotti, annonese e insegnante di educazione fisica, che ha parlato ai ragazzi con il tono di chi incontra i suoi ex alunni “per strada, ormai cresciuti, impegnati a costruire le proprie competenze”. Ha raccontato il suo percorso, tutt’altro che lineare: “Non ero uno studente modello. Ho studiato ragioneria per far contenti i miei genitori, ma non l’ho mai usata nel lavoro. Intanto andavo ad arrampicare e la mia prima gara l’ho fatta a 26 anni”. Solo più tardi ha scoperto la sua vera vocazione: stare con i giovani. Cominotti ha insistito sul valore della fatica: “Oggi si riconosce il valore dell’impegno, la forza che vi ha spinti a studiare, a rimanere curiosi ma dietro i risultati ci sono rinunce e momenti di scoraggiamento. La fatica non la considero un ostacolo ma una compagna di viaggio che alimenta i sogni”. Rivolgendosi ai premiati ha aggiunto: “Il Comune vi premia perché riconosce una comunità che cresce. Il vostro talento diventa merito e dal merito nasce la conoscenza: mettere a disposizione le vostre competenze al servizio degli altri, anche nel volontariato, è una cosa bellissima”.
In piedi Laura Bartesaghi
A prendere la parola è stato poi Lorenzo Lazzarini, consigliere con delega alle pari opportunità, che ha voluto sottolineare la forte presenza femminile tra i venti premiati (12 su 20 assegnatari): “non lasciate che qualcuno sminuisca il valore dei vostri risultati, riducendoli ad un semplice “avete fatto il vostro dovere”. Ogni traguardo che avete raggiunto è frutto di impegno, costanza, rinunce e scelte coraggiose. Il merito non è mai scontato e non può essere banalizzato. Oggi valorizziamo non solo ciò che avete ottenuto, ma il percorso che avete saputo costruire con determinazione”. La vicesindaco Laura Bartesaghi ha richiamato la scuola come luogo in cui ciascuno può esprimere la propria identità e imparare anche dagli errori. “I risultati ottimi vi valorizzano, ma la scuola serve prima di tutto a crescere, imparare e fare propri gli insegnamenti dei genitori. Se dovesse capitare uno scivolone, è proprio lì che si trovano gli strumenti per rialzarsi, utili anche nel futuro. E non dimentichiamo il ruolo delle famiglie, che sostengono con risorse economiche e morali: un impegno mai scontato”.
In chiusura, il sindaco Luca Marsigli ha spiegato le motivazioni alla base della tradizione delle borse di studio: “Tre presupposti ci guidano su questa linea della consegna di borse di studio. Anzitutto è un attestato di stima verso gli studenti ma li dobbiamo stimolare a proseguire nel lodevole percorso di studio e, infine, perché è un investimento del futuro. Questi ragazzi saranno la futura classe dirigente del paese. Ci deve essere con loro la famiglia e la scuola: se questi due elementi si uniscono in sinergia, quelli presenti oggi sono i risultati che arrivano”.
Borse di studio:
Spitoni Riccardo
Roda Simone
Vassena Pietro
Gaddi Cristian
Longoni Stefano
Colombo Anna
Panzeri Andrea
Galli Alessandra
Longoni Chiara
Cescato Bianca
Pirola Melissa
Cilento Matilde
Pellegatta Irene
Bartesaghi Ludovica
Sesana Alice
Villa Davide
Premi di laurea:
Gaddi Michela
Luongo Stefano
Mauri Violetta
Rossetti Sara
M.Mau.














