Ello: in comune il benvenuto ‘solidale’ ai nuovi bimbi nati
C’è qualcosa di profondamente toccante nel vedere una bambola di pezza diventare simbolo di vita, di futuro, di possibilità. Ieri mattina, nella sala consiliare di Ello, si è rinnovato un appuntamento che da anni intreccia la gioia della nascita con la solidarietà verso chi, dall'altra parte del mondo, lotta per sopravvivere.
L'iniziativa è semplice ma potente: con il ‘Per ogni bambino nato, un bambino salvato’ , l'amministrazione comunale ha donato una pigotta – la caratteristica bambola dell'UNICEF – ai nati e ai residenti del comune, trasformando un gesto di benvenuto in un atto di solidarietà globale.
I protagonisti della mattinata sono stati i bambini nati nel 2024, invitati insieme alle loro famiglie a scegliere personalmente la loro pigotta da adottare, grazie al sostegno di uno sponsor. “Un momento emozionante, in cui i più piccoli hanno potuto toccare con mano letteralmente il significato della parola dono” hanno commentato gli organizzatori.
Dietro ogni pigotta c'è una storia di dedizione. Da 21 anni il gruppo Le Ragazze delle Pigotte, coordinate da Daniela Cremaschi, crea queste bambole una per una, punto dopo punto, con pazienza e amore. Non sono semplici pupazzi: ogni pigotta adottata permette all'UNICEF di portare vaccini, alimenti terapeutici, di costruire pozzi e scuole, di raggiungere bambini in pericolo ovunque si trovino.
Alla cerimonia ha partecipato anche Francesca Maspero, presidente dell'UNICEF territoriale di Lecco-Como, a testimoniare il legame tra il piccolo comune e la grande rete di solidarietà internazionale.
La mattinata si è conclusa con un tocco di magia grazie alle volontarie di Nati per leggere che hanno animato la biblioteca comunale con letture per i più piccoli, regalando storie e parole che, come le pigotte, sanno attraversare confini e unire cuori.
In un mondo che spesso sembra troppo grande e complesso per essere cambiato, Ello dimostra che bastano gesti concreti, mani che cuciono, comunità che si incontrano e bambini che sorridono per fare la differenza.
L'iniziativa è semplice ma potente: con il ‘Per ogni bambino nato, un bambino salvato’ , l'amministrazione comunale ha donato una pigotta – la caratteristica bambola dell'UNICEF – ai nati e ai residenti del comune, trasformando un gesto di benvenuto in un atto di solidarietà globale.

Dietro ogni pigotta c'è una storia di dedizione. Da 21 anni il gruppo Le Ragazze delle Pigotte, coordinate da Daniela Cremaschi, crea queste bambole una per una, punto dopo punto, con pazienza e amore. Non sono semplici pupazzi: ogni pigotta adottata permette all'UNICEF di portare vaccini, alimenti terapeutici, di costruire pozzi e scuole, di raggiungere bambini in pericolo ovunque si trovino.

La mattinata si è conclusa con un tocco di magia grazie alle volontarie di Nati per leggere che hanno animato la biblioteca comunale con letture per i più piccoli, regalando storie e parole che, come le pigotte, sanno attraversare confini e unire cuori.
In un mondo che spesso sembra troppo grande e complesso per essere cambiato, Ello dimostra che bastano gesti concreti, mani che cuciono, comunità che si incontrano e bambini che sorridono per fare la differenza.
M.E.














