Missaglia: l’ANC festeggia la patrona “Virgo Fidelis”
“Essere fedele, essere leale, avere spirito di sacrificio”: sono questi i valori tramandati da Maria, che guidano l'operato dell'Arma dei Carabinieri, valori esaltati domenica mattina nella Basilica di San Vittore di Missaglia da padre Andrea Radaelli nel corso della solenne celebrazione della Virgo Fidelis, Patrona della Benemerita.

L’evento, organizzato come da tradizione dall’Associazione Nazionale Carabinieri sezione Merate-Missaglia, ha avuto inizio con il ritrovo alla sede a Palazzina Teodolinda, dove è partito il corteo che ha portato i partecipanti alla Basilica per la santa messa.

Una funzione, quella presieduta dal parroco don Carlo Pirotta, che ha visto la presenza di numerose autorità civili e militari, oltre alle associazioni (in particolare il gruppo AIDO di Casatenovo-Missaglia-Monticello, i Gruppi Alpini di Missaglia, Monticello, Torrevilla e Viganò e l'Associazione dei Marinai d'Italia per la sezione di Brivio) e ad un folto gruppo di fedeli e cittadini. Una partecipazione che rispecchia il forte sentimento di gratitudine che la comunità nutre nei confronti dell’Arma.

Il sacerdote – socio dell'ANC e cappellano del presidio ospedaliero di Villa Beretta di Costa Masnaga - ha detto nel corso dell'omelia, confessando di seguire con orgoglio e compiacersi dell'operato degli uomini che lavorano ogni giorno con impegno e dedizione nelle caserme di tutto il territorio: “La cosa più bella è il portare di nuovo umanità, dignità, un rispetto alle persone che sta davvero perdendosi. Attraverso il Vangelo, quello che potete portare, quello che potete fare, fatelo. Siate veramente operatori di pace, per portare questa società a vivere bene.”

Al termine della liturgia, come da programma, è stata recitata la “Preghiera del Carabiniere”. La banda musicale ha poi accompagnato il corteo verso il vicino monumento ai Caduti in Piazza Libertà, per un breve e sentito tributo. Lì l'alzabandiera sulle note dell'Inno di Mameli e la deposizione di una corona d'alloro ai piedi dell'obelisco.

Ha quindi preso la parola il presidente di sezione sottotenente Antonio Gisonni, che per la ricorrenza del 60° anniversario dalla fondazione, ha ricordato i suoi predecessori: il primo presidente Denti Giuseppe, il Carabiniere Mandelli Felice, il maresciallo aiutante Guido Scarpa, il maresciallo maggiore Antonio Spadafora e in ultimo il maresciallo aiutante Luigi Notaro, oggi presente fra la folla. “Sono fiero unitamente al consiglio direttivo e al vicepresidente maresciallo Giorgio Angeletti, mio braccio destro, dei traguardi raggiunti e continueremo con impegno per gli anni a venire” ha detto Gisonni, ringraziando i soci effettivi per aver rinnovato a lui e al maresciallo Angeletti la fiducia nella quarta rielezione consecutiva. Al momento la sezione conta 161 iscritti, fra soci effettivi, simpatizzanti e famigliari. Un riconoscimento particolare ai volontari, che sotto richiesta dei vari comandi di polizia locale svolgono servizi essenziali per qualsivoglia necessità. Fiore all'occhiello per la sezione lo “Sportello Amico”, il servizio che mette a disposizione dei cittadini la competenza dell'Arma per dispensare consigli in materia civile e penale.

Ha poi rivolto i propri saluti al generale di brigata Antonio De Marco, il capitano Giovanni Casamassima (comandante della compagnia di Merate), il luogotenente Edonio Pecoraro (comandante della stazione di Merate), il luogotenente Christian Cucciniello (comandante della stazione di Casatenovo), il luogotenente Andrea Giordano (comandante del nucleo cinofilo di Casatenovo), il maresciallo maggiore Ezio Riboldi (comandante della stazione di Cremella), il maggiore Michele Gerolin (ex comandante della stazione di Casatenovo). Menzione speciale per il Nucleo uniformi storiche dell'Ispettorato della Lombardia, rappresentato dal responsabile carabiniere Zecchillo Graziano.

Poi il Sindaco Paolo Redaelli, che ha ringraziato l'Arma nelle sue sezioni oggi presenti, ciascuna preziosa per il fondamentale contributo che rende al territorio: “La gente quando vede voi carabinieri si sente rassicurata perché vede lo Stato presente”.
Ad ascoltarlo, fra il pubblico, i suoi omonimi di Merate (Mattia Salvioni), Lomagna (Cristina Citterio), di Cassago (Roberta Marabese), di Viganò (Fabio Bertarini) poi il vicesindaco di Casatenovo (Lorenzo Citterio), la vicesindaca di Missaglia (Donatella Viacci). Con loro anche le rappresentanze degli altri comuni del territorio: il vicesindaco di Cremella Antonio Giuseppe Testoni il consigliere di Sirtori Paolo Belletti, l'assessore di Barzanò Giovanni Sironi.

Presente in qualità di Presidente della provincia, Alessandra Hofmann, sindaca di Monticello
Dopo i saluti istituzionali, i festeggiamenti sono proseguiti con un pranzo conviviale presso il ristorante “Tricudai” di Lomagna.

L’evento, organizzato come da tradizione dall’Associazione Nazionale Carabinieri sezione Merate-Missaglia, ha avuto inizio con il ritrovo alla sede a Palazzina Teodolinda, dove è partito il corteo che ha portato i partecipanti alla Basilica per la santa messa.

Una funzione, quella presieduta dal parroco don Carlo Pirotta, che ha visto la presenza di numerose autorità civili e militari, oltre alle associazioni (in particolare il gruppo AIDO di Casatenovo-Missaglia-Monticello, i Gruppi Alpini di Missaglia, Monticello, Torrevilla e Viganò e l'Associazione dei Marinai d'Italia per la sezione di Brivio) e ad un folto gruppo di fedeli e cittadini. Una partecipazione che rispecchia il forte sentimento di gratitudine che la comunità nutre nei confronti dell’Arma.

Il sacerdote – socio dell'ANC e cappellano del presidio ospedaliero di Villa Beretta di Costa Masnaga - ha detto nel corso dell'omelia, confessando di seguire con orgoglio e compiacersi dell'operato degli uomini che lavorano ogni giorno con impegno e dedizione nelle caserme di tutto il territorio: “La cosa più bella è il portare di nuovo umanità, dignità, un rispetto alle persone che sta davvero perdendosi. Attraverso il Vangelo, quello che potete portare, quello che potete fare, fatelo. Siate veramente operatori di pace, per portare questa società a vivere bene.”

Al termine della liturgia, come da programma, è stata recitata la “Preghiera del Carabiniere”. La banda musicale ha poi accompagnato il corteo verso il vicino monumento ai Caduti in Piazza Libertà, per un breve e sentito tributo. Lì l'alzabandiera sulle note dell'Inno di Mameli e la deposizione di una corona d'alloro ai piedi dell'obelisco.

Ha quindi preso la parola il presidente di sezione sottotenente Antonio Gisonni, che per la ricorrenza del 60° anniversario dalla fondazione, ha ricordato i suoi predecessori: il primo presidente Denti Giuseppe, il Carabiniere Mandelli Felice, il maresciallo aiutante Guido Scarpa, il maresciallo maggiore Antonio Spadafora e in ultimo il maresciallo aiutante Luigi Notaro, oggi presente fra la folla. “Sono fiero unitamente al consiglio direttivo e al vicepresidente maresciallo Giorgio Angeletti, mio braccio destro, dei traguardi raggiunti e continueremo con impegno per gli anni a venire” ha detto Gisonni, ringraziando i soci effettivi per aver rinnovato a lui e al maresciallo Angeletti la fiducia nella quarta rielezione consecutiva. Al momento la sezione conta 161 iscritti, fra soci effettivi, simpatizzanti e famigliari. Un riconoscimento particolare ai volontari, che sotto richiesta dei vari comandi di polizia locale svolgono servizi essenziali per qualsivoglia necessità. Fiore all'occhiello per la sezione lo “Sportello Amico”, il servizio che mette a disposizione dei cittadini la competenza dell'Arma per dispensare consigli in materia civile e penale.

Ha poi rivolto i propri saluti al generale di brigata Antonio De Marco, il capitano Giovanni Casamassima (comandante della compagnia di Merate), il luogotenente Edonio Pecoraro (comandante della stazione di Merate), il luogotenente Christian Cucciniello (comandante della stazione di Casatenovo), il luogotenente Andrea Giordano (comandante del nucleo cinofilo di Casatenovo), il maresciallo maggiore Ezio Riboldi (comandante della stazione di Cremella), il maggiore Michele Gerolin (ex comandante della stazione di Casatenovo). Menzione speciale per il Nucleo uniformi storiche dell'Ispettorato della Lombardia, rappresentato dal responsabile carabiniere Zecchillo Graziano.

Poi il Sindaco Paolo Redaelli, che ha ringraziato l'Arma nelle sue sezioni oggi presenti, ciascuna preziosa per il fondamentale contributo che rende al territorio: “La gente quando vede voi carabinieri si sente rassicurata perché vede lo Stato presente”.
Ad ascoltarlo, fra il pubblico, i suoi omonimi di Merate (Mattia Salvioni), Lomagna (Cristina Citterio), di Cassago (Roberta Marabese), di Viganò (Fabio Bertarini) poi il vicesindaco di Casatenovo (Lorenzo Citterio), la vicesindaca di Missaglia (Donatella Viacci). Con loro anche le rappresentanze degli altri comuni del territorio: il vicesindaco di Cremella Antonio Giuseppe Testoni il consigliere di Sirtori Paolo Belletti, l'assessore di Barzanò Giovanni Sironi.

Presente in qualità di Presidente della provincia, Alessandra Hofmann, sindaca di Monticello
Dopo i saluti istituzionali, i festeggiamenti sono proseguiti con un pranzo conviviale presso il ristorante “Tricudai” di Lomagna.
F.F.














