Casatenovo: a Rogoredo l'ultima 'calda' assemblea di rione

Nella serata di lunedì 24 novembre si è svolta l’ultima assemblea di rione presso la sala civica di Rogoredo, un momento di incontro particolarmente animato durante il quale i cittadini hanno avuto modo di esporre agli amministratori comunali i propri dubbi e le criticità che riguardano la frazione e in generale Casatenovo. 
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Come di consueto, la prima parte degli interventi è stata affidata al sindaco Filippo Galbiati e ai colleghi di maggioranza, i quali hanno trattato tematiche ricorrenti come la situazione che coinvolge il centro e la scuola media, i progetti culturali sviluppati annualmente sul territorio e alcuni programmi sovraccomunali. 
Passando all’urbanistica, il vicesindaco Lorenzo Citterio ha poi citato due aree di Cascina de Bracchi e di Rogoredo interessate dal PGT, piano pubblicato nell’agosto del 2024 che prevede la riduzione del consumo di suolo del 27%. Nell’ex AdT 7, all’incrocio tra Via Volta, Via San Biagio e Via Dante, sono stati riportati 5836 mq al suolo agricolo, mentre nell’ex AdT 4 (zona Fermata) la trasformazione ha coinvolto 2896 mq. Inoltre è stata oggetto di attenzione la Corte del Pozzo, un edificio che, in quanto dismesso, necessita la presentazione entro 24 mesi da parte delle proprietà di un titolo edilizio per la demolizione o un piano attuativo, a discapito della decadenza di una percentuale dell’indice volumetrico. 
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A proposito dei lavori pubblici, l’assessore Daniele Viganò ha ricordato il grande investimento finanziario che riguarda il centro sportivo di Via Volta, il quale quest’anno ha permesso la costruzione di nuovi spogliatoi ormai in fase di ultimazione. Un altro cantiere che si avvia alla conclusione concerne il cimitero di Rogoredo, un intervento di ampliamento che, nonostante abbia subìto un prolungamento rispetto alle tempistiche iniziali, ha garantito la realizzazione complessiva di 47 loculi e 120 ossari cinerari. 
Un tema introdotto in altre assemblee, ma ripreso con fermezza durante la serata dal consigliere Fabio Crippa è stato il destino degli edifici degli ex ambulatori. “C’è un progetto di ristrutturazione affinché diventi un centro di prima accoglienza e di residenza in caso di emergenza o di difficoltà” ha affermato Crippa, ribadendo come si tratti di un iter lungo e complesso che, tra l’ultimazione della fase progettuale e la raccolta di risorse, perdurerà per tutto il 2026.
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A seguito dell’esposizione dei progetti da parte dell’amministrazione comunale, i cittadini hanno mosso alcune lamentele nei confronti della segnaletica orizzontale, quasi completamente assente in Via San Gaetano e in Via Volta. In risposta l’assessore Viganò ha affermato che le risorse disponibili sono state attualmente utilizzate in aree di Casatenovo ritenute maggiormente prioritarie, ma che per l’anno prossimo si terranno in considerazione altre zone di intervento. 
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Un’altra critica formulata dai residenti ha riguardato l’impossibilità per chi è in carrozzina di accedere alla farmacia in Via San Gaetano in quanto, sebbene sia presente un parcheggio per disabili, è assente una rampa apposita che permetta di salire il marciapiede e giungere all’ingresso. Di fronte all’affermazione secca di Viganò per cui esiste un altro accesso per la farmacia, il vicepresidente della consulta Chiara Caspani ha ribadito come “non si tratti di una gara” e che si debba cercare di trovare delle soluzioni insieme senza scontrarsi. “Vorrei più sensibilità davanti a certe segnalazioni, soprattutto se riguardano le barriere architettoniche di cui magari non ci rendiamo conto” ha affermato il consigliere di minoranza. 
Diverse segnalazioni sono state fatte in ambito ambientale, a partire dal mancato taglio di siepi e dalla presenza eccessiva di foglie sui marciapiedi, col rischio di intasare i tombini e causare allagamenti in caso di forti temporali. Il vicesindaco Citterio ha sottolineato come larga parte delle siepi siano private e dunque spetta ai proprietari il dovere di potarle, liberando le zone di transito, e di raccoglierne successivamente i resti. Se, a seguito di segnalazioni all’ufficio ecologia e alla conseguente richiesta al residente di intervenire, non viene fatto nulla, allora secondo la procedura viene disposta un’ordinanza. A proposito delle foglie invece è stata ricordata la presenza del servizio di spazzamento che nei mesi autunnali è dedicato ad alcune vie ricche di alberi, oltre a quello meccanizzato previsto ogni tre settimane. In aggiunta Citterio ha confermato l’intervento di spurgo su 1864 tombini con lo scopo di evitare allagamenti e disagi per i cittadini. 
Sempre di carattere ambientale la preoccupazione per i cestini troppo pieni, una situazione che ha instillato il dubbio negli abitanti sulla corretta collocazione delle fototrappole per il paese. L’amministrazione comunale si è dichiarata consapevole della problematica, tanto che si è vista costretta a rimuovere alcuni cestini in quanto oggetti di abbandono costante di rifiuti. “Il progetto, ancora in fase di ragionamento, è quello di aggiungerne dei nuovi; ovviamente si tratta però anche di responsabilità individuale perché i cestini vengono svuotati tutti i giorni. Riguardo le fototrappole, esse non sono state collocate presso i cestini, ma in aree dove è solito l’abbandono di rifiuti speciali” ha aggiunto il vicesindaco. 
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Un altro tema ha toccato l’inquinamento acustico presente durante le feste estive di paese. Il sindaco ha tenuto a scusarsi pubblicamente a proposito della prima serata della notte bianca di Rogoredo, nel momento stesso in cui la musica proveniente dalle macchine è stata fuori controllo. Considerando poi il sottofondo musicale delle feste, Galbiati ha ribadito come non sia facile coniugare il divertimento con la vivibilità di chi risiede nelle zone coinvolte e come il Comune formuli ordinanze con le deroghe acustiche e gli orari cercando di soddisfare il numero più ampio di cittadini. 
Durante l’intera durata dell’assemblea il sindaco e diversi membri della consulta sono stati costretti a richiamare all’ordine i presenti e a ribadire come le critiche siano legittime, ma solo se poste con rispetto, moderazione e un linguaggio consono. “Ritengo sia salutare per tutti mantenere il rispetto perché solo così questa comunità e questo paese hanno una prospettiva nel futuro” ha affermato fermamente in chiusura il consigliere comunale Francesco Sironi.
C.Fu.
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