A Villa Greppi musica e swap party per l'evento di 'BriUp'
Domenica 30 novembre, nelle sale di Villa Greppi a Monticello i ragazzi e le ragazze di BriUp hanno organizzato un ''maxi Mini'', un evento musicale e sociale alla presenza di moltissimi giovani, entusiasti di poter partecipare ad uno dei piccoli ''assaggi'' del festival, in attesa dell'ormai tradizionale appuntamento estivo.
Gli organizzatori hanno invitato due gruppi musicali ad esibirsi, all’interno di un contesto molto curato e accogliente - come sempre accade quando i volontari si mettono all’opera - dove è stato possibile gustare ottime zuppe calde oppure sorseggiare vin brulè in compagnia.
Dalle 17 ha anche aperto lo swap party: il pubblico dei concerti ha portato vestiti e libri da scambiare, da regalare, da poter inserire in un circolo di riutilizzo sostenibile.
A un tavolino, tra i libri e le creative decorazioni della sala, Beatrice ha letto i tarocchi alla lunghissima fila di persone che si sono accodate davanti a lei, aggiungendo un ulteriore valore alla serata.
Gli artisti che hanno incantato il pubblico sono stati prima Mare, voce e interesse per tutte le infinite possibilità espressive del suono modificabili originaria della LIguria, insieme alla sua band, e successivamente FrancoBlu, definito come “un tappeto di parole in un jazz club”. Insieme ai suoi musicisti, l’artista trasportato il pubblico in una dimensione alternativa, con contatti diretti con il reale dati dall’espressione verbale ma spesso intervallati da pezzi strumentali, suggestioni quasi oniriche, pause sospese di creazione di nuovi spazi incontaminati.
Una fredda serata di novembre si è trasformata in un evento di alta qualità, che mantiene e sempre definita la propria identità e che mantiene le aspettative di un pubblico eterogeneo, che accoglie le differenze e le valorizza, progettato da un gruppo di ragazzi giovani, volenterosi e creativi, che da molto tempo si impegnano per ''colmare un vuoto'', quel vuoto che non vede una proposta attiva e di effettivo interesse artistico e musicale per i giovani della Brianza.
''Siamo felicissimi di come si sta svolgendo questo evento'' ha commentato Aziz, uno degli organizzatori. ''Non pensavamo di raggiungere così tanto pubblico, lo abbiamo organizzato quasi per noi, per crearci un momento di serenità e di ascolto di nuove forme d’arte, invece è stato accolto benissimo e tutti sembrano trovarsi molto bene, c’è una bella atmosfera''.
Con un calderone ribollente di nuovi progetti e idee, i ragazzi e le ragazze di BriUp sono riusciti anche questa volta a dare vita a uno spazio, quello di Villa Greppi, per un pubblico non semplice, incontrando gli interessi di giovani dai venti ai trent'anni che sono arrivati anche da lontano pur di partecipare a questo evento ricco di belle energie e proproste.
Gli organizzatori hanno invitato due gruppi musicali ad esibirsi, all’interno di un contesto molto curato e accogliente - come sempre accade quando i volontari si mettono all’opera - dove è stato possibile gustare ottime zuppe calde oppure sorseggiare vin brulè in compagnia.
Dalle 17 ha anche aperto lo swap party: il pubblico dei concerti ha portato vestiti e libri da scambiare, da regalare, da poter inserire in un circolo di riutilizzo sostenibile.
A un tavolino, tra i libri e le creative decorazioni della sala, Beatrice ha letto i tarocchi alla lunghissima fila di persone che si sono accodate davanti a lei, aggiungendo un ulteriore valore alla serata.
Gli artisti che hanno incantato il pubblico sono stati prima Mare, voce e interesse per tutte le infinite possibilità espressive del suono modificabili originaria della LIguria, insieme alla sua band, e successivamente FrancoBlu, definito come “un tappeto di parole in un jazz club”. Insieme ai suoi musicisti, l’artista trasportato il pubblico in una dimensione alternativa, con contatti diretti con il reale dati dall’espressione verbale ma spesso intervallati da pezzi strumentali, suggestioni quasi oniriche, pause sospese di creazione di nuovi spazi incontaminati.
Una fredda serata di novembre si è trasformata in un evento di alta qualità, che mantiene e sempre definita la propria identità e che mantiene le aspettative di un pubblico eterogeneo, che accoglie le differenze e le valorizza, progettato da un gruppo di ragazzi giovani, volenterosi e creativi, che da molto tempo si impegnano per ''colmare un vuoto'', quel vuoto che non vede una proposta attiva e di effettivo interesse artistico e musicale per i giovani della Brianza.
''Siamo felicissimi di come si sta svolgendo questo evento'' ha commentato Aziz, uno degli organizzatori. ''Non pensavamo di raggiungere così tanto pubblico, lo abbiamo organizzato quasi per noi, per crearci un momento di serenità e di ascolto di nuove forme d’arte, invece è stato accolto benissimo e tutti sembrano trovarsi molto bene, c’è una bella atmosfera''.
Con un calderone ribollente di nuovi progetti e idee, i ragazzi e le ragazze di BriUp sono riusciti anche questa volta a dare vita a uno spazio, quello di Villa Greppi, per un pubblico non semplice, incontrando gli interessi di giovani dai venti ai trent'anni che sono arrivati anche da lontano pur di partecipare a questo evento ricco di belle energie e proproste.
L.F.