Oggiono, Bachelet: eventi per la Giornata della Disabilità
In occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, celebrata ogni anno il 3 dicembre, l’Istituto superiore Bachelet di Oggiono ha promosso un programma articolato di attività formative e laboratoriali, coordinato dalla referente, professoressa Martina Lunghi e realizzato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) con il prezioso contributo dei docenti di sostegno e di altri insegnanti dell’istituto.
Si tratta della prima celebrazione strutturata dedicata al 3 dicembre: negli anni passati erano state organizzate iniziative legate alla disabilità, ma in giornate diverse e con focus prevalentemente sportivi, educativi o didattici. Quest’anno, invece, l’intento è stato quello di costruire un percorso unitario e condiviso, capace di coinvolgere un ampio numero di classi e di proporre agli studenti un’occasione significativa di sensibilizzazione.
Mercoledì 3 dicembre è stato allestito uno stand tematico dedicato all’inclusione e ai diritti delle persone con disabilità. Le classi hanno potuto visitarlo su prenotazione, guidate da una mini-formazione della durata di circa dieci minuti.
Il percorso comprendeva: una presentazione essenziale della Convenzione ONU del 2006, con particolare attenzione ai principi di dignità, autonomia, accessibilità, non discriminazione e inclusione; la visione di un breve video tematico, pensato per scelto per favorire un approccio rispettoso ed emotivamente significativo; uno stimolo di riflessione finale da lasciare alle classi, utile per eventuali approfondimenti didattici.
L’iniziativa ha riscosso un’ottima partecipazione: circa 9-10 classi hanno aderito, dando vita a due ore intense di ascolto e condivisione.
La classe seconda AAFM, in particolare, durante le ore di scienze motorie, ha preso parte ad attività pratiche dedicate alla simulazione di alcune disabilità sensoriali, visive, uditive e tattili, guidate dalla professoressa Monica Riva e dall’assistente alla comunicazione Erika Crea.
Per le classi impossibilitate a partecipare agli altri appuntamenti, il GLI ha proposto la visione del cortometraggio ''Il circolo della farfalla'', da utilizzare come stimolo per una discussione guidata sul tema dell’inclusione e del rispetto delle differenze.
Le attività sono state progettate all’interno del gruppo di lavoro per l’inclusione su impulso della dirigente scolastica e realizzate grazie alle competenze interne al gruppo e alla collaborazione dei vari docenti.
Dal GLI spiegano: ''Abbiamo presentato delle mini-formazioni per le classi sulla Convenzione ONU del 2006, accompagnate anche da un momento musicale e riflessivo. Abbiamo vissuto due ore intense di condivisione di pensieri e riflessioni. Abbiamo inoltre proposto attività pratiche per alcune classi, utili per comprendere più da vicino alcune disabilità sensoriali. Crediamo che qualcosa di bello sia passato: gli studenti ci sono sembrati interessati e riteniamo che l’attività abbia funzionato e possa essere riproposta anche il prossimo anno, magari con qualche miglioramento''.
Le iniziative svolte testimoniano l’impegno costante dell’istituto nel promuovere una cultura dell’inclusione quotidiana, capace di andare oltre la celebrazione simbolica di una ricorrenza e di tradursi in attenzione e rispetto all’interno della comunità scolastica.
Si tratta della prima celebrazione strutturata dedicata al 3 dicembre: negli anni passati erano state organizzate iniziative legate alla disabilità, ma in giornate diverse e con focus prevalentemente sportivi, educativi o didattici. Quest’anno, invece, l’intento è stato quello di costruire un percorso unitario e condiviso, capace di coinvolgere un ampio numero di classi e di proporre agli studenti un’occasione significativa di sensibilizzazione.
Mercoledì 3 dicembre è stato allestito uno stand tematico dedicato all’inclusione e ai diritti delle persone con disabilità. Le classi hanno potuto visitarlo su prenotazione, guidate da una mini-formazione della durata di circa dieci minuti.
Il percorso comprendeva: una presentazione essenziale della Convenzione ONU del 2006, con particolare attenzione ai principi di dignità, autonomia, accessibilità, non discriminazione e inclusione; la visione di un breve video tematico, pensato per scelto per favorire un approccio rispettoso ed emotivamente significativo; uno stimolo di riflessione finale da lasciare alle classi, utile per eventuali approfondimenti didattici.
L’iniziativa ha riscosso un’ottima partecipazione: circa 9-10 classi hanno aderito, dando vita a due ore intense di ascolto e condivisione.
La classe seconda AAFM, in particolare, durante le ore di scienze motorie, ha preso parte ad attività pratiche dedicate alla simulazione di alcune disabilità sensoriali, visive, uditive e tattili, guidate dalla professoressa Monica Riva e dall’assistente alla comunicazione Erika Crea.
Per le classi impossibilitate a partecipare agli altri appuntamenti, il GLI ha proposto la visione del cortometraggio ''Il circolo della farfalla'', da utilizzare come stimolo per una discussione guidata sul tema dell’inclusione e del rispetto delle differenze.
Le attività sono state progettate all’interno del gruppo di lavoro per l’inclusione su impulso della dirigente scolastica e realizzate grazie alle competenze interne al gruppo e alla collaborazione dei vari docenti.
Dal GLI spiegano: ''Abbiamo presentato delle mini-formazioni per le classi sulla Convenzione ONU del 2006, accompagnate anche da un momento musicale e riflessivo. Abbiamo vissuto due ore intense di condivisione di pensieri e riflessioni. Abbiamo inoltre proposto attività pratiche per alcune classi, utili per comprendere più da vicino alcune disabilità sensoriali. Crediamo che qualcosa di bello sia passato: gli studenti ci sono sembrati interessati e riteniamo che l’attività abbia funzionato e possa essere riproposta anche il prossimo anno, magari con qualche miglioramento''.
Le iniziative svolte testimoniano l’impegno costante dell’istituto nel promuovere una cultura dell’inclusione quotidiana, capace di andare oltre la celebrazione simbolica di una ricorrenza e di tradursi in attenzione e rispetto all’interno della comunità scolastica.
M.Mau.