Oggiono, Bachelet: incontro con i referenti del gruppo Caritas
Lo scorso giovedì 4 dicembre, all’Istituto superiore Bachelet di Oggiono, gli studenti rappresentanti delle 52 classi si sono ritrovati per un incontro che ha voluto avvicinarli al cuore pulsante della solidarietà del territorio.
Alla presenza della dirigente scolastica Anna Panzeri, i responsabili del gruppo locale Caritas hanno raccontato una realtà che ogni giorno incrocia volti, fragilità, speranze.

La responsabile decanale Ezia Quadri ha guidato i ragazzi attraverso la storia e la missione della Caritas italiana, mostrando come la povertà, oggi, sia un fenomeno complesso, che intreccia fragilità economiche, abitative, occupazionali, familiari e di salute. Un quadro duro, che chiede uno sguardo capace di accogliere, rispettare la dignità delle persone e difenderne i diritti, perché occuparsi dei più fragili non è un gesto assistenziale, ma un esercizio di giustizia sociale.
Quadri ha illustrato l’attività del Centro di ascolto di Oggiono, primo presidio per i bisogni primari: dal 1 gennaio al 30 novembre 2025 sono stati effettuati 1962 colloqui per 390 persone, tra cui 167 italiani. Accanto al centro, il guardaroba distribuisce circa 20 capi alla settimana, mentre il servizio di aiuto-compiti sostiene 60 bambini delle scuole primarie.
Il racconto è poi passato all’emporio solidale di Molteno, con il referente Daniele Maggi a descrivere un impegno che ormai sostiene centinaia di famiglie del territorio: nei primi undici mesi dell’anno sono stati distribuiti 73615 kg di alimenti a 296 nuclei, pari a 953 persone, di cui circa il 40% italiane. Accanto ai prodotti a lunga conservazione, grazie alla collaborazione con negozi e ditte di catering, vengono salvati e consegnati anche cibi pronti, in un lavoro quotidiano che unisce solidarietà e lotta allo spreco.
Maggi ha insistito sulla necessità di una rete sempre più forte tra Caritas, istituzioni pubbliche e realtà educative, perché la povertà richiede un’azione corale, capace di tenere insieme risorse, competenze e responsabilità.

L’incontro si è poi spostato sulle iniziative concrete: la tradizionale raccolta di alimenti natalizia, che coinvolgerà tutte le classi fino al 22 dicembre, è stata presentata non solo come un modo per rinforzare le scorte dell’emporio, ma come un’occasione per sensibilizzare le famiglie degli studenti al significato più profondo del lavoro della Caritas.
Infine, Quadri ha ricordato l’opportunità offerta a dieci studenti del triennio di partecipare, da gennaio ad aprile, a un percorso di formazione scuola-lavoro nelle strutture di Oggiono e Molteno: un’esperienza che permette ai ragazzi di scoprire da vicino il volontariato, di toccare con mano le fragilità del territorio e di maturare una consapevolezza civica più profonda, capace di accompagnarli ben oltre i confini della scuola.
Alla presenza della dirigente scolastica Anna Panzeri, i responsabili del gruppo locale Caritas hanno raccontato una realtà che ogni giorno incrocia volti, fragilità, speranze.

La responsabile decanale Ezia Quadri ha guidato i ragazzi attraverso la storia e la missione della Caritas italiana, mostrando come la povertà, oggi, sia un fenomeno complesso, che intreccia fragilità economiche, abitative, occupazionali, familiari e di salute. Un quadro duro, che chiede uno sguardo capace di accogliere, rispettare la dignità delle persone e difenderne i diritti, perché occuparsi dei più fragili non è un gesto assistenziale, ma un esercizio di giustizia sociale.
Quadri ha illustrato l’attività del Centro di ascolto di Oggiono, primo presidio per i bisogni primari: dal 1 gennaio al 30 novembre 2025 sono stati effettuati 1962 colloqui per 390 persone, tra cui 167 italiani. Accanto al centro, il guardaroba distribuisce circa 20 capi alla settimana, mentre il servizio di aiuto-compiti sostiene 60 bambini delle scuole primarie.

Maggi ha insistito sulla necessità di una rete sempre più forte tra Caritas, istituzioni pubbliche e realtà educative, perché la povertà richiede un’azione corale, capace di tenere insieme risorse, competenze e responsabilità.

L’incontro si è poi spostato sulle iniziative concrete: la tradizionale raccolta di alimenti natalizia, che coinvolgerà tutte le classi fino al 22 dicembre, è stata presentata non solo come un modo per rinforzare le scorte dell’emporio, ma come un’occasione per sensibilizzare le famiglie degli studenti al significato più profondo del lavoro della Caritas.
Infine, Quadri ha ricordato l’opportunità offerta a dieci studenti del triennio di partecipare, da gennaio ad aprile, a un percorso di formazione scuola-lavoro nelle strutture di Oggiono e Molteno: un’esperienza che permette ai ragazzi di scoprire da vicino il volontariato, di toccare con mano le fragilità del territorio e di maturare una consapevolezza civica più profonda, capace di accompagnarli ben oltre i confini della scuola.
G.D.














