Cassago: gli Amici di Ndugu Zangu festeggiano i 25 anni di attività
Domenica 7 dicembre la chiesa parrocchiale cassaghese dedicata ai Santi Giacomo e Brigida ha ospitato una messa dal sapore speciale per festeggiare il venticinquesimo anniversario dell'associazione Amici di Ndugu Zangu fondata dal compianto (Nonno) Luigi Panzeri e oggi portata avanti da numerosi volontari, fra i quali il figlio Emilio.

Ieri, in apertura di liturgia, il parroco don Giuseppe Cotugno ha invitato i presenti a riflettere sulla parola ''grida''. ''Noi tutti nasciamo originali: da quando veniamo battezzati siamo anche invitati ad essere profeti, per dire e gridare la nostra fede. Forse ci chiediamo cosa significa questo e in questa celebrazione cercheremo di darci qualche risposta''.
Intervallato dai canti del coro parrocchiale, don Giuseppe ha sviluppato una riflessione che si è collegata al canto ''Osanna al figlio al figlio di Davide'' fino all’ingresso di Gesù a Gerusalemme.

''La pagina di Vangelo letta oggi ci fa riflettere sull'ingresso di Gesù a Gerusalemme, dove si compirà la sua missione. La sua entrata umile, come secondo la profezia, non è simile a quella di un condottiero: semplicemente sulla groppa di un asinello. Gesù ha bisogno dei discepoli: dice loro di andare avanti per chiedere un asinello, perché ne ha bisogno'' ha aggiunto il sacerdote.

''Andate, fatevi avanti è la frase che ha pronunciato qualche giorno fa l'arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini, oggi presente in Sant'Ambrogio per pronunciare il discorso alla città, per dare un messaggio cristiano di speranza, ma anche per far sentire la propria voce di cattolico e annunciare il Vangelo. La nostra Milano, la nostra casa comune, è come la casa del Vangelo. Dobbiamo renderci conto del nostro essere fratelli e agire in questo modo ha sostenuto l’Arcivescovo nel suo discorso davanti a politici, ministri e cittadini milanesi, evidenziando alcuni grandi rischi che minacciano il mondo di oggi''.

L’economia speculativa che avvantaggia i potenti e sfavorisce le persone nella loro vita normale, il futuro sempre più incerto e negativo che si tratteggia nella mente dei giovani, il calo di matrimoni e nascite che preoccupa la Chiesa da diversi anni e la sanità pubblica in disfacimento sono stati solo alcuni dei punti toccati dall’Arcivescovo Mario e ripresi durante l’omelia da don Giuseppe.
''Farsi avanti con la vita per accogliere Gesù, ecco come dobbiamo vivere'' ha continuato poi il sacerdote. ''Vedremo come chi è cresciuto nella nostra comunità ha accolto questo invito. Luigi Panzeri, ad esempio, ha preso sul serio l'invito del Signore. Alla domanda perché?, che vi verrà posta da chi osserverà i vostri passi, rispondete: Il Signore ha bisogno di me".

Al termine della celebrazione eucaristica, Emilio Panzeri ha preso la parola, per presentare l’associazione e il progetto che ormai da cinque lustri si occupa di portare aiuti umanitari, scuole, ospedali in una piccola comunità in Kenya.
''Oggi festeggiamo venticinque anni di associazione, anche se forse esistiamo da prima, dal 1936, quando Luigi è nato a Cassago. Lui ha subito coltivato quel sogno che lo ha poi portato in Africa all'inizio degli anni Novanta, con il gruppo missionario, fino a quando nel 1995 ha deciso di trasferirsi in Kenya''.
Successivamente, Emilio Panzeri ha riportato alcuni numeri che testimoniano concretamente i benefici portati nel villaggio di Narrapu. ''Oggi la comunità ospita 100 bambini. Abbiamo un asilo che accoglie 59 alunni, una scuola con 350 studenti, diamo uno stipendio a 40 lavoratori, 130mila pasti ogni anno e 13mila accessi all'anno al nostro piccolo ospedale. Però tutto è nato qui. Ringraziamo per aver fatto crescere Luigi'' ha concluso.

Infine, don Giuseppe ha aggiunto due parole per concludere la celebrazione, attingendo alla propria memoria ed esperienza personale: "Io ho conosciuto Luigi qui in chiesa, quando era anziano, già in preda alla malattia. Questo ci dice che noi ci facciamo avanti con le nostre qualità e i nostri difetti, però da credenti la forza, il fondamento su cui costruire, è proprio il Signore. Questa è la testimonianza che abbiamo ricevuto''.

I festeggiamenti per l'anniversario dell'associazione sono poi proseguiti in serata con il concerto Songs for Christmas alla presenza dell’ensemble LineArmonica diretto dal maestro Samuele Rigamonti con Daniele Caldarini al pianoforte.

Alcune immagini della messa celebrata domenica mattina a Cassago
Ieri, in apertura di liturgia, il parroco don Giuseppe Cotugno ha invitato i presenti a riflettere sulla parola ''grida''. ''Noi tutti nasciamo originali: da quando veniamo battezzati siamo anche invitati ad essere profeti, per dire e gridare la nostra fede. Forse ci chiediamo cosa significa questo e in questa celebrazione cercheremo di darci qualche risposta''.
Intervallato dai canti del coro parrocchiale, don Giuseppe ha sviluppato una riflessione che si è collegata al canto ''Osanna al figlio al figlio di Davide'' fino all’ingresso di Gesù a Gerusalemme.

Nonno Luigi Panzeri, mancato nel 2021
''La pagina di Vangelo letta oggi ci fa riflettere sull'ingresso di Gesù a Gerusalemme, dove si compirà la sua missione. La sua entrata umile, come secondo la profezia, non è simile a quella di un condottiero: semplicemente sulla groppa di un asinello. Gesù ha bisogno dei discepoli: dice loro di andare avanti per chiedere un asinello, perché ne ha bisogno'' ha aggiunto il sacerdote.

Il parroco don Giuseppe Cotugno
''Andate, fatevi avanti è la frase che ha pronunciato qualche giorno fa l'arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini, oggi presente in Sant'Ambrogio per pronunciare il discorso alla città, per dare un messaggio cristiano di speranza, ma anche per far sentire la propria voce di cattolico e annunciare il Vangelo. La nostra Milano, la nostra casa comune, è come la casa del Vangelo. Dobbiamo renderci conto del nostro essere fratelli e agire in questo modo ha sostenuto l’Arcivescovo nel suo discorso davanti a politici, ministri e cittadini milanesi, evidenziando alcuni grandi rischi che minacciano il mondo di oggi''.

L’economia speculativa che avvantaggia i potenti e sfavorisce le persone nella loro vita normale, il futuro sempre più incerto e negativo che si tratteggia nella mente dei giovani, il calo di matrimoni e nascite che preoccupa la Chiesa da diversi anni e la sanità pubblica in disfacimento sono stati solo alcuni dei punti toccati dall’Arcivescovo Mario e ripresi durante l’omelia da don Giuseppe.
''Farsi avanti con la vita per accogliere Gesù, ecco come dobbiamo vivere'' ha continuato poi il sacerdote. ''Vedremo come chi è cresciuto nella nostra comunità ha accolto questo invito. Luigi Panzeri, ad esempio, ha preso sul serio l'invito del Signore. Alla domanda perché?, che vi verrà posta da chi osserverà i vostri passi, rispondete: Il Signore ha bisogno di me".

Al termine della celebrazione eucaristica, Emilio Panzeri ha preso la parola, per presentare l’associazione e il progetto che ormai da cinque lustri si occupa di portare aiuti umanitari, scuole, ospedali in una piccola comunità in Kenya.
''Oggi festeggiamo venticinque anni di associazione, anche se forse esistiamo da prima, dal 1936, quando Luigi è nato a Cassago. Lui ha subito coltivato quel sogno che lo ha poi portato in Africa all'inizio degli anni Novanta, con il gruppo missionario, fino a quando nel 1995 ha deciso di trasferirsi in Kenya''.


Emilio Panzeri
Infine, don Giuseppe ha aggiunto due parole per concludere la celebrazione, attingendo alla propria memoria ed esperienza personale: "Io ho conosciuto Luigi qui in chiesa, quando era anziano, già in preda alla malattia. Questo ci dice che noi ci facciamo avanti con le nostre qualità e i nostri difetti, però da credenti la forza, il fondamento su cui costruire, è proprio il Signore. Questa è la testimonianza che abbiamo ricevuto''.

I festeggiamenti per l'anniversario dell'associazione sono poi proseguiti in serata con il concerto Songs for Christmas alla presenza dell’ensemble LineArmonica diretto dal maestro Samuele Rigamonti con Daniele Caldarini al pianoforte.
L.F.














