Il digiuno a staffetta per Gaza si è chiuso con un bilancio positivo
Si è conclusa nelle scorse ore la campagna ''Oggi digiuno per Gaza – #leccohafamedipace'', una staffetta di digiuno simbolico che, nelle ultime settimane, ha attraversato con sorprendente partecipazione tutto il territorio lecchese. Promossa dal Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli, l’iniziativa è nata per richiamare l’attenzione sulla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e sulla necessità di mantenere viva la richiesta di pace e di rispetto dei diritti umani.

Fin dai primi giorni, la risposta del territorio è stata ampia e corale. Hanno aderito numerosi Comuni — tra cui Merate, Osnago, Dolzago, Lecco, Barzanò, Cremella, Lomagna, Missaglia, Casatenovo, Valmadrera, Monte Marenzo, Verderio, Barzio, Paderno d’Adda e Viganò — che hanno scelto di mettersi in cammino insieme, ognuno dedicando una giornata della staffetta alla causa della pace.

Accanto alle amministrazioni locali, un ruolo fondamentale lo hanno avuto le associazioni: Associazione Cassago Chiama Chernobyl, ARCI Libertà Imbersago, Tavolo per la Pace di Carugate, Associazione Centro Orientamento Educativo ETS, Comitato Insieme a Teo per la Vita – ETS, L’Arcobaleno SCS Onlus, Unione Donne in Italia, La Vecchia Quercia, Associazione Culturale 19’40’’, Pro Loco Casatenovo, CREA APS, insieme alla Biblioteca di Missaglia, alla Comunità pastorale Maria Regina di Tutti i Santi e ai lavoratori della RSU della provincia di Lecco.

A loro si sono aggiunte decine di cittadine e cittadini, che con un gesto personale e silenzioso hanno voluto esprimere vicinanza alla popolazione palestinese.

Questa lunga mobilitazione si è svolta anche in concomitanza con la Giornata nazionale in ricordo delle vittime dell’immigrazione, un richiamo a riflettere sulle molteplici tragedie che segnano il nostro tempo e a ricordare che la pace non riguarda soltanto una terra lontana, ma ogni luogo dove le persone sono costrette a fuggire da guerre, persecuzioni o povertà.
Al termine della campagna, la presidente del Comitato, Maria Grazia Caglio, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: ''La partecipazione che abbiamo visto è il segno tangibile di un territorio vivo, attento e sensibile. Ringraziamo tutti coloro che hanno deciso di dedicare un giorno del loro tempo alla causa della pace''.

Anche i consiglieri di Casatenovo Francesco Sironi e Paola Trabucchi, tra i promotori dell’iniziativa, hanno sottolineato il valore del percorso svolto: ''L’adesione così estesa dimostra che la pace è un tema che attraversa e unisce comunità, associazioni e singoli cittadini. È un patrimonio collettivo che non possiamo disperdere''.

Pur essendoci oggi una tregua fragile, il Comitato invita a non abbassare lo sguardo su ciò che accade nella regione palestinese e nelle tante altre parti del mondo segnate da conflitti. La campagna si chiude, ma l’impegno non finisce.
Nei prossimi mesi — confermano gli organizzatori — continueranno momenti di incontro, iniziative pubbliche e appuntamenti dedicati alla cultura della pace.

La conclusione della staffetta non è dunque un traguardo finale, ma una tappa significativa di un cammino condiviso. Un cammino che ha dimostrato come anche i gesti più semplici, quando vissuti insieme, possano trasformarsi in un forte messaggio di solidarietà e di speranza. Perché, come ricordava Madre Teresa di Calcutta, ''Ogni cosa che facciamo è come una goccia nell’oceano, ma se non la facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno''.

Fin dai primi giorni, la risposta del territorio è stata ampia e corale. Hanno aderito numerosi Comuni — tra cui Merate, Osnago, Dolzago, Lecco, Barzanò, Cremella, Lomagna, Missaglia, Casatenovo, Valmadrera, Monte Marenzo, Verderio, Barzio, Paderno d’Adda e Viganò — che hanno scelto di mettersi in cammino insieme, ognuno dedicando una giornata della staffetta alla causa della pace.

Accanto alle amministrazioni locali, un ruolo fondamentale lo hanno avuto le associazioni: Associazione Cassago Chiama Chernobyl, ARCI Libertà Imbersago, Tavolo per la Pace di Carugate, Associazione Centro Orientamento Educativo ETS, Comitato Insieme a Teo per la Vita – ETS, L’Arcobaleno SCS Onlus, Unione Donne in Italia, La Vecchia Quercia, Associazione Culturale 19’40’’, Pro Loco Casatenovo, CREA APS, insieme alla Biblioteca di Missaglia, alla Comunità pastorale Maria Regina di Tutti i Santi e ai lavoratori della RSU della provincia di Lecco.

A loro si sono aggiunte decine di cittadine e cittadini, che con un gesto personale e silenzioso hanno voluto esprimere vicinanza alla popolazione palestinese.

Questa lunga mobilitazione si è svolta anche in concomitanza con la Giornata nazionale in ricordo delle vittime dell’immigrazione, un richiamo a riflettere sulle molteplici tragedie che segnano il nostro tempo e a ricordare che la pace non riguarda soltanto una terra lontana, ma ogni luogo dove le persone sono costrette a fuggire da guerre, persecuzioni o povertà.


Anche i consiglieri di Casatenovo Francesco Sironi e Paola Trabucchi, tra i promotori dell’iniziativa, hanno sottolineato il valore del percorso svolto: ''L’adesione così estesa dimostra che la pace è un tema che attraversa e unisce comunità, associazioni e singoli cittadini. È un patrimonio collettivo che non possiamo disperdere''.

Pur essendoci oggi una tregua fragile, il Comitato invita a non abbassare lo sguardo su ciò che accade nella regione palestinese e nelle tante altre parti del mondo segnate da conflitti. La campagna si chiude, ma l’impegno non finisce.
Nei prossimi mesi — confermano gli organizzatori — continueranno momenti di incontro, iniziative pubbliche e appuntamenti dedicati alla cultura della pace.

La conclusione della staffetta non è dunque un traguardo finale, ma una tappa significativa di un cammino condiviso. Un cammino che ha dimostrato come anche i gesti più semplici, quando vissuti insieme, possano trasformarsi in un forte messaggio di solidarietà e di speranza. Perché, come ricordava Madre Teresa di Calcutta, ''Ogni cosa che facciamo è come una goccia nell’oceano, ma se non la facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno''.














