Valaperta: reunion in oratorio per 180 siciliani originari di Limina
La scorsa domenica 14 dicembre l’oratorio casatese di Valaperta ha ospitato l’annuale pranzo di saluti e scambio di auguri organizzato dalla comunità siciliana proveniente da Limina, in provincia di Messina. Un evento molto atteso, al quale hanno partecipato più di 180 persone e che ha permesso l’incontro di amici,famiglie e conoscenti a ridosso delle festività di Natale.
Cateno Elio Cannavò, siciliano trasferitosi ormai molti anni fa a Valaperta, è tra i principali promotori del pranzo. “Siamo in tanti ad esserci spostati da Limina al Nord e ci è sempre piaciuto poterci ritrovare almeno una volta l’anno, tutti insieme, per salutarci'' ci ha raccontato il casatese d'adozione. ''Arrivano persone da Genova, Torino, Bologna, da molto lontano: è una data importante, ci fa piacere tornare per un giorno nella nostra Sicilia, grazie anche al menù speciale preparato dai nostri cuochi e dalle musiche tradizionali”.
E’ il terzo anno che l’oratorio di Valaperta viene utilizzato come sede per il ritrovo della comunità siciliana, grazie all’ampio salone e alla comodità della cucina: infatti, tutti i tavoli sono stati disposti per accogliere i numerosi ospiti, la sala intera è stata allestita e il palco è stato preparato per l’esibizione dei musicisti.
I cuochi - cari amici di Cateno - Nunzio Alibrandi e Sebastiano Restifo da anni danno una mano non solo in cucina, ma anche nell’organizzazione dell’evento. Curano tutto: dall’atmosfera agli ingredienti dei piatti, richiamando così la Sicilia, per un giorno trasportata in Brianza da chi più di tutti ne sente la mancanza.
''Entrambi siamo chef che per motivi di lavoro ci siamo spostati al nord, dove abbiamo lavorato fino alla pensione'' ci ha detto Nunzio. ''Cerchiamo di aiutare Cateno e gli altri amici che organizzano in questa giornata importante, dove accogliamo persone e famiglie che arrivano ormai da tutta Italia''.
Ogni ingrediente viene scelto e ordinato dalla Sicilia, per poi essere trasformato in piatti gustosi e tradizionali dalle abili mani dei cuochi.
Dall’aperitivo al dolce con il caffè, tutto racconta di una terra lontana, nostalgica e antica che si esprime nel forte rapporto che lega i suoi abitanti, che, almeno una volta all’anno, si rivedono e possono festeggiare la bellezza di stare insieme, di condividere le proprie vite e di sentirsi più vicini a Limina in un contesto accogliente e familiare.
Cateno Elio Cannavò fra Nunzio Alibrandi e Sebastiano Restifo
Cateno Elio Cannavò, siciliano trasferitosi ormai molti anni fa a Valaperta, è tra i principali promotori del pranzo. “Siamo in tanti ad esserci spostati da Limina al Nord e ci è sempre piaciuto poterci ritrovare almeno una volta l’anno, tutti insieme, per salutarci'' ci ha raccontato il casatese d'adozione. ''Arrivano persone da Genova, Torino, Bologna, da molto lontano: è una data importante, ci fa piacere tornare per un giorno nella nostra Sicilia, grazie anche al menù speciale preparato dai nostri cuochi e dalle musiche tradizionali”.
E’ il terzo anno che l’oratorio di Valaperta viene utilizzato come sede per il ritrovo della comunità siciliana, grazie all’ampio salone e alla comodità della cucina: infatti, tutti i tavoli sono stati disposti per accogliere i numerosi ospiti, la sala intera è stata allestita e il palco è stato preparato per l’esibizione dei musicisti.
I cuochi - cari amici di Cateno - Nunzio Alibrandi e Sebastiano Restifo da anni danno una mano non solo in cucina, ma anche nell’organizzazione dell’evento. Curano tutto: dall’atmosfera agli ingredienti dei piatti, richiamando così la Sicilia, per un giorno trasportata in Brianza da chi più di tutti ne sente la mancanza.
''Entrambi siamo chef che per motivi di lavoro ci siamo spostati al nord, dove abbiamo lavorato fino alla pensione'' ci ha detto Nunzio. ''Cerchiamo di aiutare Cateno e gli altri amici che organizzano in questa giornata importante, dove accogliamo persone e famiglie che arrivano ormai da tutta Italia''.
Ogni ingrediente viene scelto e ordinato dalla Sicilia, per poi essere trasformato in piatti gustosi e tradizionali dalle abili mani dei cuochi.
Dall’aperitivo al dolce con il caffè, tutto racconta di una terra lontana, nostalgica e antica che si esprime nel forte rapporto che lega i suoi abitanti, che, almeno una volta all’anno, si rivedono e possono festeggiare la bellezza di stare insieme, di condividere le proprie vite e di sentirsi più vicini a Limina in un contesto accogliente e familiare.
L.F.