Sulle ''barriere'' a Casatenovo

Persino gli autisti, per scaricare la merce, sanno che c'è una barriera architettonica a Rogoredo (portico farmacia) e si sono attrezzati.
Tutti lo sapevano tranne il nostro assessore ai lavori pubblici (che abita in frazione). Assessore che avrebbe dovuto essere informato dalla collega con delega ai servizi sociali, che non abita in zona ma ha a disposizione il mitico PEBA (Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche), ma che a quanto pare non ha un cronoprogramma di attuazione.
Dopo il sopralluogo fatto insieme al sottoscritto, si è convenuto che il problema è facilmente risolvibile.
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Avendo fatto presente per anni il problema, mi aspettavo un intervento immediato, ma forse ammettere che si è sbagliato è una cosa che PAC (ex PEI) non ha nel suo programma elettorale.
Naturalmente le barriere architettoniche sono tante, come ad esempio all'angolo tra le vie Roma e Vismara.
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Proprio per questo avevo chiesto in commissione disabili di sollecitare la giunta a presentare un programma pluriennale di attuazione del PEBA, ma sia l'assesore Baio, che i due membri di minoranza (di allora) si opposero fermamente a tale proposta.
Sinceramente non mi meraviglio di ciò: persino la sede del PD (ex PCI) non è accessibile.
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L'ho fatto notare domenica, ma la reazione di un importante esponente del PD è stata "METEL A POST TE''
Il che è tutto dire.
Vincenzo Campanella
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