Il Parco Valle Lambro presenta il calendario 2026 dedicato agli insetti impollinatori
Il Parco Regionale della Valle del Lambro rinnova il suo tradizionale – ed atteso – appuntamento con il Calendario del Parco, che accompagna l’arrivo di ogni nuovo anno attraverso le peculiarità del territorio tutelato.
L’edizione 2026 dell’almanacco da muro – come sempre in distribuzione gratuita ai Comuni del Parco e a tutte le persone interessate – è dedicata agli insetti impollinatori, protagonisti silenziosi ma indispensabili per la sopravvivenza degli ecosistemi naturali. Mese dopo mese, l’Ente Parco accompagnerà in un viaggio che vuole essere anche uno strumento di conoscenza e sensibilizzazione sull’affascinante ruolo vitale di questi protagonisti silenziosi della biodiversità.

Api, farfalle, bombi e altri insetti rappresentano un pilastro insostituibile per la salute degli ecosistemi. In un contesto fortemente antropizzato come quello della Valle del Lambro, proteggere gli impollinatori è una necessità imprescindibile. Il calendario rappresenta anche un invito a scoprirne l’operosità, la bellezza e la forza. La riproduzione di oltre il 75% delle principali colture agrarie e di circa il 90% delle piante selvatiche da fiore dipende da api, vespe, farfalle, coccinelle, ragni, rettili, uccelli, mammiferi e in generale da impollinatori. La loro attività contribuisce a mantenere gli equilibri ecologici, favorendo la resilienza degli habitat naturali e la conservazione della flora spontanea. Senza di loro, ad esempio, la varietà di frutta, verdura e semi che arricchisce le nostre tavole sarebbe drasticamente ridotta.
Questi insetti sono oggi minacciati da fattori come l’inquinamento, l’uso di pesticidi e i cambiamenti climatici. Proteggerli significa garantire il futuro di tutti, la loro presenza è un segnale di equilibrio ecologico e resilienza ambientale.

Il Parco è impegnato tutto l’anno con diverse azioni a tutela degli insetti impollinatori, con la promozione di una costante sensibilizzazione, attraverso percorsi didattici per le scuole ed eventi divulgativi sulle buone pratiche che possono favorirne la conservazione e in progetti di monitoraggio e salvaguardia, mirati alla protezione dei loro habitat e delle reti ecosistemiche. Attraverso immagini suggestive e ravvicinate, il Calendario 2026 ne racconta la bellezza e l’importanza.
Ogni mese è dedicato a un argomento diverso. Le fotografie sono accompagnate da curiosità scientifiche che illustrano adattamenti e comportamenti peculiari, offrendo uno sguardo inedito su un universo spesso invisibile ma vitale.
''Il Calendario del Parco 2026 è un invito a guardare con occhi nuovi ciò che ci circonda e a comprendere che la biodiversità non è un concetto astratto, ma un patrimonio concreto che ci sostiene ogni giorno. Attraverso immagini suggestive di insetti impollinatori del nostro territorio – ritratte da vicino, come raramente capita di osservarle – e grazie a informazioni scientifiche, invitiamo tutti, bambini e adulti, a lasciarsi sorprendere dall’operosità che si cela negli organismi più minuti, custodi di un equilibrio fragile ma essenziale per il futuro di tutti. La sfida alle minacce alla biodiversità è globale, ma la risposta parte da gesti locali: tutelare gli habitat, ridurre l’impatto delle attività umane e adottare buone pratiche quotidiane. Gli impollinatori ci insegnano che la forza del futuro risiede nella cooperazione e nella resilienza delle piccole cose'' sottolinea il presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro, Marco Ciceri.

Il Calendario 2026, per chi lo desiderasse, è disponibile gratuitamente all’ingresso della sede del Parco, a Triuggio, in via Vittorio Veneto, 19. Le copie si possono ritirare il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14, il martedì e giovedì dalle 8.30 alle 18.
Chi avesse la necessità di più di cinque copie è pregato di chiamare al numero 0362.970961 lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 10 alle 12, martedì e giovedì dalle 15 alle 17: gli uffici del Parco prepareranno un pacco dedicato.
L’edizione 2026 dell’almanacco da muro – come sempre in distribuzione gratuita ai Comuni del Parco e a tutte le persone interessate – è dedicata agli insetti impollinatori, protagonisti silenziosi ma indispensabili per la sopravvivenza degli ecosistemi naturali. Mese dopo mese, l’Ente Parco accompagnerà in un viaggio che vuole essere anche uno strumento di conoscenza e sensibilizzazione sull’affascinante ruolo vitale di questi protagonisti silenziosi della biodiversità.

Api, farfalle, bombi e altri insetti rappresentano un pilastro insostituibile per la salute degli ecosistemi. In un contesto fortemente antropizzato come quello della Valle del Lambro, proteggere gli impollinatori è una necessità imprescindibile. Il calendario rappresenta anche un invito a scoprirne l’operosità, la bellezza e la forza. La riproduzione di oltre il 75% delle principali colture agrarie e di circa il 90% delle piante selvatiche da fiore dipende da api, vespe, farfalle, coccinelle, ragni, rettili, uccelli, mammiferi e in generale da impollinatori. La loro attività contribuisce a mantenere gli equilibri ecologici, favorendo la resilienza degli habitat naturali e la conservazione della flora spontanea. Senza di loro, ad esempio, la varietà di frutta, verdura e semi che arricchisce le nostre tavole sarebbe drasticamente ridotta.
Questi insetti sono oggi minacciati da fattori come l’inquinamento, l’uso di pesticidi e i cambiamenti climatici. Proteggerli significa garantire il futuro di tutti, la loro presenza è un segnale di equilibrio ecologico e resilienza ambientale.

Il Parco è impegnato tutto l’anno con diverse azioni a tutela degli insetti impollinatori, con la promozione di una costante sensibilizzazione, attraverso percorsi didattici per le scuole ed eventi divulgativi sulle buone pratiche che possono favorirne la conservazione e in progetti di monitoraggio e salvaguardia, mirati alla protezione dei loro habitat e delle reti ecosistemiche. Attraverso immagini suggestive e ravvicinate, il Calendario 2026 ne racconta la bellezza e l’importanza.
Ogni mese è dedicato a un argomento diverso. Le fotografie sono accompagnate da curiosità scientifiche che illustrano adattamenti e comportamenti peculiari, offrendo uno sguardo inedito su un universo spesso invisibile ma vitale.
''Il Calendario del Parco 2026 è un invito a guardare con occhi nuovi ciò che ci circonda e a comprendere che la biodiversità non è un concetto astratto, ma un patrimonio concreto che ci sostiene ogni giorno. Attraverso immagini suggestive di insetti impollinatori del nostro territorio – ritratte da vicino, come raramente capita di osservarle – e grazie a informazioni scientifiche, invitiamo tutti, bambini e adulti, a lasciarsi sorprendere dall’operosità che si cela negli organismi più minuti, custodi di un equilibrio fragile ma essenziale per il futuro di tutti. La sfida alle minacce alla biodiversità è globale, ma la risposta parte da gesti locali: tutelare gli habitat, ridurre l’impatto delle attività umane e adottare buone pratiche quotidiane. Gli impollinatori ci insegnano che la forza del futuro risiede nella cooperazione e nella resilienza delle piccole cose'' sottolinea il presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro, Marco Ciceri.
Il Calendario 2026, per chi lo desiderasse, è disponibile gratuitamente all’ingresso della sede del Parco, a Triuggio, in via Vittorio Veneto, 19. Le copie si possono ritirare il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14, il martedì e giovedì dalle 8.30 alle 18.
Chi avesse la necessità di più di cinque copie è pregato di chiamare al numero 0362.970961 lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 10 alle 12, martedì e giovedì dalle 15 alle 17: gli uffici del Parco prepareranno un pacco dedicato.














