Cooperativa Lavoratori della Brianza: di nuovo deserta l'asta per il supermarket di Casatenovo. Aggiudicato quello di Besana
E' andato a buon fine il tentativo di vendita dell'immobile commerciale di Besana, località Cazzano, riconducibile alla Cooperativa dei Lavoratori della Brianza.
L'asta che si è tenuta quest'oggi, ha consentito l'aggiudicazione – ad un prezzo superiore rispetto a quello di partenza (600mila euro) - dell'edificio di Via Puecher che per diversi anni aveva ospitato un supermercato. Una destinazione che tuttavia muterà: ad insediarsi nella struttura sarà infatti una palestra. Fissato in 120 giorni il termine per il rogito.
L'alienazione del bene di Besana per la verità rappresentava qualcosa più di una speranza in virtù di un'offerta pervenuta nelle scorse settimane alla Procedura. L'asta di quest'oggi – particolarmente combattuta stante la presenza di più soggetti interessati – ha consentito di assegnare l'immobile. Rogitata quest'oggi anche la quota detenuta dalla Cooperativa relativa ad una strada consortile adiacente il comparto; operazione che ha consentito di incassare circa 5mila euro.
Nessuna novità invece, per l'immobile di Casatenovo. E' andata infatti (ancora) deserta l'asta odierna per l'assegnazione dell'ex supermercato della Cooperativa con sede in Via Verdi 15/E.
Seppur il valore del compendio (composto da un fabbricato ad uso commerciale e relativi posteggi all'interno di un'area completamente chiusa e recintata oltre a ulteriore parcheggio in comproprietà con terzi) sia stimato - da una perizia tecnica datata 2021 - in 3.085.000 euro, all'esito dei ribassi intercorsi si partiva da una base di 1.579.520,00 euro, con rilancio minimo non inferiore al 5% (78.976 euro).
Nessuno tuttavia ha presentato offerte, con il tentativo di alienazione che sarà dunque riproposto nei prossimi mesi, con data al momento ancora da fissare. L'asta riguardava unicamente la parte commerciale, poiché quella abitativa era già stata assegnata (per una cifra pari a 321mila euro circa, quella del valore di perizia ndr) all'unica società che aveva preso parte alla vendita, con rogito avvenuto ai primi di settembre.
Il destino di parte dell'immobile resta dunque tutto da scrivere e a questo proposito il Comune di Casatenovo, nell'ambito della variante al PGT appena avviata, ha fatto sapere di voler porre particolare attenzione anche a quel comparto, con la speranza probabilmente di renderlo appetibile rispetto alle richieste del mercato.
La gestione dei tentativi di vendita sopra citati è stata affidata al commissario liquidatore avvocato Marco Greco su autorizzazione dal MIMIT, Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Un'azione portata avanti nell'ambito della procedura di liquidazione coatta amministrativa che ormai dal 2019 interessa la Cooperativa che per diverso tempo è stata un fiore all'occhiello della Brianza casatese, ma piombata in una pesante crisi culminata con la chiusura – fra il 2023 e il 2024 - dei punti vendita alimentari.
L'asta che si è tenuta quest'oggi, ha consentito l'aggiudicazione – ad un prezzo superiore rispetto a quello di partenza (600mila euro) - dell'edificio di Via Puecher che per diversi anni aveva ospitato un supermercato. Una destinazione che tuttavia muterà: ad insediarsi nella struttura sarà infatti una palestra. Fissato in 120 giorni il termine per il rogito.
L'alienazione del bene di Besana per la verità rappresentava qualcosa più di una speranza in virtù di un'offerta pervenuta nelle scorse settimane alla Procedura. L'asta di quest'oggi – particolarmente combattuta stante la presenza di più soggetti interessati – ha consentito di assegnare l'immobile. Rogitata quest'oggi anche la quota detenuta dalla Cooperativa relativa ad una strada consortile adiacente il comparto; operazione che ha consentito di incassare circa 5mila euro.
Gli immobili di Besana e Casatenovo in due immagini d'archivio
Nessuna novità invece, per l'immobile di Casatenovo. E' andata infatti (ancora) deserta l'asta odierna per l'assegnazione dell'ex supermercato della Cooperativa con sede in Via Verdi 15/E.
Seppur il valore del compendio (composto da un fabbricato ad uso commerciale e relativi posteggi all'interno di un'area completamente chiusa e recintata oltre a ulteriore parcheggio in comproprietà con terzi) sia stimato - da una perizia tecnica datata 2021 - in 3.085.000 euro, all'esito dei ribassi intercorsi si partiva da una base di 1.579.520,00 euro, con rilancio minimo non inferiore al 5% (78.976 euro).
Nessuno tuttavia ha presentato offerte, con il tentativo di alienazione che sarà dunque riproposto nei prossimi mesi, con data al momento ancora da fissare. L'asta riguardava unicamente la parte commerciale, poiché quella abitativa era già stata assegnata (per una cifra pari a 321mila euro circa, quella del valore di perizia ndr) all'unica società che aveva preso parte alla vendita, con rogito avvenuto ai primi di settembre.
Il destino di parte dell'immobile resta dunque tutto da scrivere e a questo proposito il Comune di Casatenovo, nell'ambito della variante al PGT appena avviata, ha fatto sapere di voler porre particolare attenzione anche a quel comparto, con la speranza probabilmente di renderlo appetibile rispetto alle richieste del mercato.
La gestione dei tentativi di vendita sopra citati è stata affidata al commissario liquidatore avvocato Marco Greco su autorizzazione dal MIMIT, Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Un'azione portata avanti nell'ambito della procedura di liquidazione coatta amministrativa che ormai dal 2019 interessa la Cooperativa che per diverso tempo è stata un fiore all'occhiello della Brianza casatese, ma piombata in una pesante crisi culminata con la chiusura – fra il 2023 e il 2024 - dei punti vendita alimentari.
G.C.