Missaglia si trasforma in un'antica Betlemme grazie al presepe vivente
Il Natale è alle porte e Missaglia, per l’occasione, nella serata di sabato 20 dicembre ha trasformato le vie del paese in una suggestiva rievocazione dell’antica Betlemme, offrendo a cittadini e visitatori un’atmosfera carica di tradizione, spiritualità e partecipazione collettiva.
Anche quest’anno il presepe vivente si è diramato per le strade adiacenti alla Basilica di San Vittore grazie all’impegno di numerosissimi volontari della parrocchia e dell’oratorio, che si sono cimentati nella fedele riproduzione degli ambienti e delle botteghe dell’epoca della natività.
Il percorso, aperto al pubblico a partire dalle 20.30, ha avuto inizio presso piazza Libertà dove è stato possibile acquistare a offerta libera dei gustosi dolcetti o dei piccoli vasi di fiori colorati. Una calda accoglienza è stata inoltre garantita dalla locanda, un setting in legno i cui proprietari hanno messo a disposizione bevande e cibi caldi a chiunque cercasse rifugio dal freddo pungente.
Proseguendo lungo Via Conciliazione si è giunti alla tenda dei tre magi e al villaggio dei pastori, figure che si sono messe in cammino seguendo la luce della stella cometa e che invitano tutti noi a seguirli in questo percorso di fede. Balle di fieno, montagne di lana e due pecorelle hanno ricevuto visitatori piccini e anziani, colti dall’entusiasmo di accarezzare e dare da mangiare agli animali presenti, in memoria forse anche della loro infanzia contadina.
Avanzando intorno all’edificio religioso e giungendo sul suo retro esterno ci si è trovati completamente immersi nell’antica Betlemme grazie alle tantissime postazioni che riproducevano alcuni mestieri e mansioni tradizioni quali la modellazione dei vasi, il lavaggio e la stesura dei panni, la preparazione di pane fresco e la lavorazione del legno. Un sentiero illuminato da piccoli lumini ha invitato all’ingresso di Via Garibaldi dove alcune donne hanno mostrato alcune tecniche di lucidatura delle pentole, mentre un gruppo di ragazzi era seduto intorno a un tavolo imbandito a sfidarsi al gioco delle carte.
Tantissime le famiglie che hanno potuto passeggiare per le vie e godersi la realistica rappresentazione, accompagnate non solo dai numerosi pastorelli, che hanno animato le diverse postazioni muovendosi vivacemente da un punto all’altro, ma anche dal suono di una cornamusa di un musicista in cammino intono alla chiesa, le cui melodie tradizionali hanno contribuito a creare un’atmosfera autentica e profondamente legata alla tradizione natalizia.
Tornando davanti alla Basilica attraverso piazzetta Garavaglia i visitatori hanno raggiunto l’ultima tappa all’interno dell’edificio ecclesiastico, luogo in cui hanno potuto ammirare il bellissimo presepe allestito e dedicare del tempo alla preghiera e alla riflessione.
Nonostante la paura di una scarsa affluenza a causa delle rigide temperature, anche quest’anno il presepe vivente ha riscosso un enorme successo, richiamando cittadini sia di Missaglia sia dei comuni limitrofi, giunti in paese per vivere un’esperienza autentica e imperdibile.
Anche quest’anno il presepe vivente si è diramato per le strade adiacenti alla Basilica di San Vittore grazie all’impegno di numerosissimi volontari della parrocchia e dell’oratorio, che si sono cimentati nella fedele riproduzione degli ambienti e delle botteghe dell’epoca della natività.
Il percorso, aperto al pubblico a partire dalle 20.30, ha avuto inizio presso piazza Libertà dove è stato possibile acquistare a offerta libera dei gustosi dolcetti o dei piccoli vasi di fiori colorati. Una calda accoglienza è stata inoltre garantita dalla locanda, un setting in legno i cui proprietari hanno messo a disposizione bevande e cibi caldi a chiunque cercasse rifugio dal freddo pungente.
Proseguendo lungo Via Conciliazione si è giunti alla tenda dei tre magi e al villaggio dei pastori, figure che si sono messe in cammino seguendo la luce della stella cometa e che invitano tutti noi a seguirli in questo percorso di fede. Balle di fieno, montagne di lana e due pecorelle hanno ricevuto visitatori piccini e anziani, colti dall’entusiasmo di accarezzare e dare da mangiare agli animali presenti, in memoria forse anche della loro infanzia contadina.
Avanzando intorno all’edificio religioso e giungendo sul suo retro esterno ci si è trovati completamente immersi nell’antica Betlemme grazie alle tantissime postazioni che riproducevano alcuni mestieri e mansioni tradizioni quali la modellazione dei vasi, il lavaggio e la stesura dei panni, la preparazione di pane fresco e la lavorazione del legno. Un sentiero illuminato da piccoli lumini ha invitato all’ingresso di Via Garibaldi dove alcune donne hanno mostrato alcune tecniche di lucidatura delle pentole, mentre un gruppo di ragazzi era seduto intorno a un tavolo imbandito a sfidarsi al gioco delle carte.
Tantissime le famiglie che hanno potuto passeggiare per le vie e godersi la realistica rappresentazione, accompagnate non solo dai numerosi pastorelli, che hanno animato le diverse postazioni muovendosi vivacemente da un punto all’altro, ma anche dal suono di una cornamusa di un musicista in cammino intono alla chiesa, le cui melodie tradizionali hanno contribuito a creare un’atmosfera autentica e profondamente legata alla tradizione natalizia.
Tornando davanti alla Basilica attraverso piazzetta Garavaglia i visitatori hanno raggiunto l’ultima tappa all’interno dell’edificio ecclesiastico, luogo in cui hanno potuto ammirare il bellissimo presepe allestito e dedicare del tempo alla preghiera e alla riflessione.
Nonostante la paura di una scarsa affluenza a causa delle rigide temperature, anche quest’anno il presepe vivente ha riscosso un enorme successo, richiamando cittadini sia di Missaglia sia dei comuni limitrofi, giunti in paese per vivere un’esperienza autentica e imperdibile.
C.Fu.