Monticello, servizio mensa a scuola: parecchi gli insoluti. Il tema discusso in consiglio

Il tema della refezione scolastica è stata al centro del dibattito nell’ultima seduta del consiglio comunale di Monticello, durante la presentazione del Documento unico di programmazione (DUP) e del bilancio di previsione per il prossimo triennio. A sollevare la questione in Aula è stata il sindaco Alessandra Hofmann, che non ha nascosto le difficoltà legate ai numerosi insoluti accumulati annualmente da alcune famiglie i cui figli usufruiscono del servizio mensa.
Sino ad oggi la gestione dell’appalto è stata affidata all’Azienda Speciale Casa di Riposo, ma negli ultimi tempi sono emerse criticità soprattutto sul fronte del recupero crediti. Una situazione che, come spiegato dall'amministratrice, risulta complessa da affrontare per un ente come la RSA.
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Il municipio di Monticello

''La Casa di Riposo è costretta ad affrontare questo tema in modo civilistico e non è fattibile'' ha precisato Hofmann, sottolineando pealtro come tale comportamento da parte dell’utenza ''non debba diventare un’abitudine''.
Al momento l’Amministrazione ha deciso di prorogare il contratto di servizio per un ulteriore anno. Nel frattempo però, insieme al nuovo segretario e al direttore della RSA, verrà studiata una soluzione alternativa che consenta al Comune di gestire in maniera più snella ed efficace il recupero degli insoluti. ''Vorremmo gestire questo servizio in modo autonomo'' ha aggiunto il sindaco.
Nel rispondere alle domande del consigliere di minoranza John Best, Hofmann ha inoltre chiarito che le famiglie in reale difficoltà economica vengono già supportate dall’ente. Spesso, infatti, chi non paga non rientra nelle fasce deboli, ma l’Amministrazione ''non può farsi carico di un debito che si accumula a discapito dell’intera collettività e nel rispetto dei cittadini che adempiono regolarmente ai propri doveri''.
Durante la discussione, il consigliere Best (Vivere Monticello) ha invitato la maggioranza – facendosi portavoce di molti genitori – a non aumentare ulteriormente il costo del servizio, che attualmente si aggira intorno ai 6 euro a pasto.
Su questo punto il sindaco ha replicato ricordando come gli aumenti Istat registrati dal servizio negli ultimi anni siano stati assorbiti dal Comune proprio per evitare ulteriori aggravi sulle famiglie.
G.C.
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