Eccidio di Valaperta: il 3 gennaio la messa e la fiaccolata al cippo
''Donarono la loro giovinezza perchè il sacrificio fosse seme di amore fraterno per le genti riconquistate alla libertà''. E' la scritta che si legge sul cippo posto lungo la strada che separa Valaperta di Casatenovo da Lomagna, a ricordo dell'eccidio di quattro partigiani di cui, il 3 gennaio prossimo, si ricorderà l'ottantunesimo anniversario.

Natale Beretta e Gabriele Colombo di Arcore, Nazzaro Vitali di Bellano e Mario Villa di Biassono, furono trucidati dalle Brigate Nere fasciste di stanza a Missaglia nel 1945. Erano poco più che ragazzi, che credevano fortemente però, nei valori della Resistenza.
Anche nei prossimi giorni, come è ormai da tradizione, si rinnoverà il ricordo di quei fatti ormai lontanissimi, ma profondamente vivi nei ricordi dei più anziani rimasti a Valaperta, teatro appunto dell'eccidio partigiano. Una delle pagine più buie e sanguinose della storia del nostro territorio.

Sabato 3 gennaio appuntamento alle ore 20.15 nella chiesa di San Carlo a Valaperta per la messa commemorativa, al termine della quale si partirà poi in corteo percorrendo Via Dante e Via della Resistenza per raggiungere il cippo posto lungo la strada provinciale 55, in territorio di Lomagna.
Qui saranno poste come di consueto le corone d'alloro alla memoria dei giovani trucidati; poi il sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati e i referenti dell'ANPI interverranno per un saluto.
La seconda parte dell'iniziativa si svolgerà quest'anno a Biassono, comune di residenza di una delle vittime, Mario Villa. Il Comune ha infatti organizzato una serie di iniziative – una messa, uno spettacolo teatrale, oltre agli interventi delle istituzioni - che si terranno nella mattinata di domenica 11 gennaio.
Alle manifestazioni prenderanno parte i rappresentanti dei comuni di Casatenovo, Bellano, Arcore, Biassono, Lomagna, Missaglia, Usmate Velate, oltre che l'ANPI, comitati provinciali di Lecco e Monza.
Natale Beretta e Gabriele Colombo di Arcore, Nazzaro Vitali di Bellano e Mario Villa di Biassono, furono trucidati dalle Brigate Nere fasciste di stanza a Missaglia nel 1945. Erano poco più che ragazzi, che credevano fortemente però, nei valori della Resistenza.
Anche nei prossimi giorni, come è ormai da tradizione, si rinnoverà il ricordo di quei fatti ormai lontanissimi, ma profondamente vivi nei ricordi dei più anziani rimasti a Valaperta, teatro appunto dell'eccidio partigiano. Una delle pagine più buie e sanguinose della storia del nostro territorio.

Sabato 3 gennaio appuntamento alle ore 20.15 nella chiesa di San Carlo a Valaperta per la messa commemorativa, al termine della quale si partirà poi in corteo percorrendo Via Dante e Via della Resistenza per raggiungere il cippo posto lungo la strada provinciale 55, in territorio di Lomagna.
Qui saranno poste come di consueto le corone d'alloro alla memoria dei giovani trucidati; poi il sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati e i referenti dell'ANPI interverranno per un saluto.

Alle manifestazioni prenderanno parte i rappresentanti dei comuni di Casatenovo, Bellano, Arcore, Biassono, Lomagna, Missaglia, Usmate Velate, oltre che l'ANPI, comitati provinciali di Lecco e Monza.














