Cassago: esondazioni in zona ex cementeria e lavori al cimitero in Consiglio
Lunedì sera il sindaco di Cassago, Roberta Marabese, ha guidato un consiglio comunale serrato, partendo da due punti tecnici approvati senza intoppi. Primo: la revisione ordinaria delle partecipazioni societarie del Comune, dirette e indirette, come prevede l'articolo 20 – un'operazione di routine che si è svolta velocemente e senza intoppi.
Subito dopo, via libera al nuovo affidamento "in house" a Silea Spa per gestire l'intero ciclo dei rifiuti urbani, con risoluzione consensuale del vecchio contratto: un passaggio fluido contenuto nel secondo punto dell’ordine del giorno, seguito da remoto dal dottor Caldirola e dalla dottoressa Rota.

Spazio poi alll'interrogazione presentata dal capogruppo di minoranza Alessio Giussani, relativa alle case Aler di Via Allende, in particolare al decesso (per cause naturali) di una cittadina, episodio risalente alla scorsa estate e che aveva messo in evidenza alcune presunte criticità dell'area residenziale. A dare risposta, l'assessore ai servizi sociali, Eros Bonfanti.
Il clima ha iniziato a surriscaldarsi durante la trattazione del quarto punto all'ordine del giorno, con Elisa Casiraghi (TU Cassago) che ha riaperto il capitolo alluvioni, dopo che il 10 settembre scorso, piogge violente avevano fatto esondare il torrente Bevera e il rio Gambaione in zona ex cementeria, erodendo la massicciata ferroviaria e destabilizzando i binari, con pesanti ripercussioni per il vicino comune di Bulciago.

"Una zona colpita da anni di allagamenti, con la Protezione Civile sempre all'erta" ha affermato la consigliera di opposizione, ponendo otto domande precise su altrettanti temi: riunioni in corso con Provincia, RFI e Regione? La giunta conosce le cause dei disastri? Azioni concrete con Bulciago, finanziamenti sovracomunali, uso della miniera condivisa come vasca di laminazione? Problemi per la prevista pista ciclopedonale che collegherà Cassago a Nibionno attraversando quella stessa zona?

Il sindaco Marabese ha risposto a raffica: solo una riunione con Bulciago dopo l'ultimo evento. Il comune limitrofo sta indagando sugli aspetti idrogeologici, mentre a Cassago ''il torrente non esonda più come prima". Per la prima cittadina insomma, l’acqua nel territorio cassaghese continua a scorrere normalmente.
Risoluzioni sì, sono in cantiere, ma è presto per avere dettagli su eventuali finanziamenti e su un eventuale progetto nella miniera. E sulla pista? "Per come la domanda è stata posta, no, e non vedo problematiche evidenti" ha concluso, liquidando così i dubbi avanzati dalla minoranza.

Lorenzo Colzani di TU Cassago ha poi dato lettura all'interpellanza sui lavori previsti al cimitero, già al centro del dibattito negli scorsi mesi: project financing annunciato ad aprile e mai partito, vialetti pedonali convertiti in loculi (come si legge nella delibera 77 dell'8 agosto), allagamenti estivi da tombini intasati e alberi abbattuti nonostante i fondi spesi per il loro collocamento.

L'assessore alla partita Claudio Redaelli, ha replicato a ciascuno dei quesiti: le trattative private sul project financing vanno avanti, con un appalto ponte da un anno per coprire il vuoto; i vialetti restano accessibili alle sepolture esistenti. L'allagamento di agosto? "Pulizia regolare, ma piogge estreme fuori scala". Gli olmi all'ingresso? "Malati, l'agronomo ha consigliato l'abbattimento per evitare rischi".

Il sindaco ha infine chiuso la seduta con una comunicazione, annunciando che il servizio di trasporto offerto dal Comune funziona alla perfezione e ringraziando i volontari per il loro impegno quotidiano. Marabese ha infine sottolineato che, a differenza di quanto sarebbe stato insinuato nel corso del dibattito, ''l’Amministrazione ha sempre lavorato in maniera chiara e trasparente''.
Subito dopo, via libera al nuovo affidamento "in house" a Silea Spa per gestire l'intero ciclo dei rifiuti urbani, con risoluzione consensuale del vecchio contratto: un passaggio fluido contenuto nel secondo punto dell’ordine del giorno, seguito da remoto dal dottor Caldirola e dalla dottoressa Rota.

Spazio poi alll'interrogazione presentata dal capogruppo di minoranza Alessio Giussani, relativa alle case Aler di Via Allende, in particolare al decesso (per cause naturali) di una cittadina, episodio risalente alla scorsa estate e che aveva messo in evidenza alcune presunte criticità dell'area residenziale. A dare risposta, l'assessore ai servizi sociali, Eros Bonfanti.
Il clima ha iniziato a surriscaldarsi durante la trattazione del quarto punto all'ordine del giorno, con Elisa Casiraghi (TU Cassago) che ha riaperto il capitolo alluvioni, dopo che il 10 settembre scorso, piogge violente avevano fatto esondare il torrente Bevera e il rio Gambaione in zona ex cementeria, erodendo la massicciata ferroviaria e destabilizzando i binari, con pesanti ripercussioni per il vicino comune di Bulciago.

"Una zona colpita da anni di allagamenti, con la Protezione Civile sempre all'erta" ha affermato la consigliera di opposizione, ponendo otto domande precise su altrettanti temi: riunioni in corso con Provincia, RFI e Regione? La giunta conosce le cause dei disastri? Azioni concrete con Bulciago, finanziamenti sovracomunali, uso della miniera condivisa come vasca di laminazione? Problemi per la prevista pista ciclopedonale che collegherà Cassago a Nibionno attraversando quella stessa zona?

Il sindaco Marabese ha risposto a raffica: solo una riunione con Bulciago dopo l'ultimo evento. Il comune limitrofo sta indagando sugli aspetti idrogeologici, mentre a Cassago ''il torrente non esonda più come prima". Per la prima cittadina insomma, l’acqua nel territorio cassaghese continua a scorrere normalmente.
Risoluzioni sì, sono in cantiere, ma è presto per avere dettagli su eventuali finanziamenti e su un eventuale progetto nella miniera. E sulla pista? "Per come la domanda è stata posta, no, e non vedo problematiche evidenti" ha concluso, liquidando così i dubbi avanzati dalla minoranza.

Lorenzo Colzani di TU Cassago ha poi dato lettura all'interpellanza sui lavori previsti al cimitero, già al centro del dibattito negli scorsi mesi: project financing annunciato ad aprile e mai partito, vialetti pedonali convertiti in loculi (come si legge nella delibera 77 dell'8 agosto), allagamenti estivi da tombini intasati e alberi abbattuti nonostante i fondi spesi per il loro collocamento.

L'assessore alla partita Claudio Redaelli, ha replicato a ciascuno dei quesiti: le trattative private sul project financing vanno avanti, con un appalto ponte da un anno per coprire il vuoto; i vialetti restano accessibili alle sepolture esistenti. L'allagamento di agosto? "Pulizia regolare, ma piogge estreme fuori scala". Gli olmi all'ingresso? "Malati, l'agronomo ha consigliato l'abbattimento per evitare rischi".

Il sindaco ha infine chiuso la seduta con una comunicazione, annunciando che il servizio di trasporto offerto dal Comune funziona alla perfezione e ringraziando i volontari per il loro impegno quotidiano. Marabese ha infine sottolineato che, a differenza di quanto sarebbe stato insinuato nel corso del dibattito, ''l’Amministrazione ha sempre lavorato in maniera chiara e trasparente''.
I.M.














