Sirtori: tanti giovani ai funerali di Valerio Oliva il 20enne in coma dal '06 per un colpo di pistola
Si sono svolti nel primo pomeriggio di lunedì 3 dicembre nella chiesa parrocchiale di Sirtori i funerali di Valerio Oliva, classe 1986. Il giovane circa un anno fa era entrato in coma a seguito di un colpo di pistola alla tempia, che aveva perforato il cranio da tempia a tempia, partito sembra accidentalmente da una pistola detenuta regolarmente dal padre. Era il 2 dicembre del 2006 e da quel giorno gli amici più sinceri gli sono sempre stati vicini, nella speranza di un miglioramento. Purtroppo così non è stato, Valerio è morto lo scorso 30 novembre probabilmente a causa di alcune complicazioni. Il rito funebre celebrato dal parroco Don Antonio Larmi ha registrato la presenza di tantissime persone, giovani soprattutto, che hanno trascorso gli anni delle scuole medie e delle superiori insieme a Valerio. Con grande compostezza gli amici ed i compagni del ragazzo si sono stretti intorno alla famiglia ed ai professori per dimostrare il grande affetto nei confronti di un giovane scomparso davvero troppo presto. Durante l'omelia, visibilmente commosso, il sacerdote ha rivolto ai fedeli le stesse parole usate dal Pontefice nel raduno di Loreto: "Riponete in Gesù ogni vostra speranza. Se davvero volete bene a Valerio, riponete in Lui il vostro futuro". Amici e famigliari hanno invece voluto ricordare il lato più bello e sereno del ragazzo. In un grande cartello esposto fuori dalla chiesa, dove campeggiava un'immagine felice del giovane, si leggeva: "Sei sempre stato il nostro raggio di sole e noi volgeremo gli occhi al cielo per cercare il tuo sorriso solare. Ti ricorderemo sempre sulle onde del tuo amato mare di Calabria". Al termine del rito funebre, la salma è stata trasportata presso l'obitorio di Lambrate per la cremazione.
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