Tre arresti e due denunce nell'ambito della vicenda delle prostitute rumene


Sono tre le persone finite in manette e due quelle con obbligo di dimora nell'ambito della vicenda che ha portato alla morte delle due prostitute rumene, Luminita Dan e Ionela Dragan, i cui corpi erano stati ritrovati lo scorso 28 agosto nei boschi di Morterone. Sebbene Calin Julian Boca, 34 anni, e Ionut Herchea, 20, entrambi domiciliati e Milano e conviventi con altrettante prostitute rumene, non siano implicati con l'omicidio le forze dell'ordine ritengono che attorno a loro ruotasse uno squallido giro di sfruttamento e di violenze nei confronti delle poverette. Il terzo in manette, invece, Marco Fumagalli 35 anni di Seveso è ritenuto essere l'accompagnatore di queste donne che portava a “battere' sul marciapiede rifornendole di preservativi. Proprio in questo crudele e squallido mondo della vendita dei corpi di povere donne, attirate in Italia con la promessa di un guadagno facile e poi avviate alla “professione' spesso sotto la minaccia di violenze fisiche e psicologiche, sarebbe maturato l'efferato omicidio delle due giovani rumene. Le forze dell'ordine che stanno indagando da agosto sulla vicenda ritengono di non essere molto lontane dalla verità  e di avere imboccato la strada giusta. Altre due persone, M.N. 47 anni di Oggiono e F.D. 35 anni di Locate Seppino (VA) sono stati iscritti nel registro degli indagati e al momento sottoposti ad obbligo di dimora.
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