Barzanò: un'iniziativa del comune per ricordare Luciano Manara, il garibaldino sepolto in paese




Manara_3.jpgLuciano Manara


Una manifestazione con l'obiettivo di commemorare un patriota italiano, tra le figure più note del Risorgimento. Stiamo parlando di Luciano Manara, garibaldino, eroe delle Cinque Giornate di Milano, che visse gli ultimi anni della sua vita a Barzanò, dove le sue spoglie sono conservate nell'imponente tomba di Via 4 Novembre, che si affaccia sulla trafficata strada provinciale 51. Alla sua memoria è stata intitolata una delle vie principali del paese, quella del municipio, oltre alla squadra di calcio del paese, la più longeva, tra l'altro, dell'intera provincia.
L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Franca Colombo ha infatti deciso di organizzare un piccolo momento commemorativo, in programma per domenica 22 giugno. In quell'occasione, oltre a ricordare la morte dell'eroe, avvenuta il 30 giugno 1849 a Roma, sarà  celebrato l'anniversario del Corpo dei Bersaglieri, fondato il 18 giugno 1836.
Il corteo partirà  dal Centro Giovanile Paolo VI alle ore 11, proseguirà  per le vie del paese fino a raggiungere il Parco delle Rimembranze. Lì sarà  deposta una corona di alloro presso il monumento ai caduti e successivamente presso la tomba dell'eroe risorgimentale. La sfilata, fatta di autorità  e rappresentanti dall'Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione di Lecco e dell'Esercito Italiano, si scioglierà  nel parco della villa di Via Garibaldi, che fu residenza della famiglia Manara.


 


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La tomba di Via 4 Novembre


Come accennavamo all'inizio, Luciano Manara fu amico di Carlo Cattaneo e partecipò valorosamente alle Cinque Giornate di Milano e alla Prima guerra di indipendenza italiana con un gruppo di volontari da lui stesso organizzato. Partecipò successivamente alla difesa della Repubblica Romana e fu nominato capo di Stato Maggiore da Garibaldi. Morì nello scontro di Villa Spada il 30 giugno e le sue esequie furono celebrate nella chiesa di San Lorenzo in Lucina. Il corpo rimase per qualche tempo a Roma, in quanto la madre non riuscì ad ottenere da Vienna il permesso per riportarlo a Milano sino al 1853, quando l'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe I concesse il permesso di riportare il corpo dell'eroe a Barzanò, dove la famiglia aveva una villa e dove nel 1864 fu eretta la sopra citata tomba.


 







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Foto storiche che mostrano la villa e la tomba della famiglia Manara,
tratte dal sito del comune di Barzanò







"Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa - ci ha spiegato il sindaco - per ricordare la figura di un uomo che è stato un esempio di sacrificio generoso in nome dell'amore per la sua patria. Crediamo sia importante insegnare soprattutto ai più giovani, le date importanti del nostro percorso storico ed in questo caso la figura di un personaggio così importante per Barzanò, ma a molti sconosciuto".


G.C.
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