Bulciago: rischio sulla Lecco-Molteno, il treno si ferma, poi riparte mentre si alzano le “sbarre'
Avrebbe potuto finire in tragedia. Invece, complice la strada, poco trafficata e la velocità del treno, non è successo nulla. Stiamo parlando dell'episodio che si è verificato nella tarda mattinata di oggi a Bulciago, in prossimità del passaggio a livello di Via Roma, dal quale transita la linea ferroviaria Lecco-Molteno-Monza. Nel bel mezzo del passaggio del convoglio 5144 partito da Lecco alle 13,02 e diretto appunto alla stazione di Bulciago-Cassago-Nibionno, dove era atteso per le 13,30, le sbarre si sono improvvisamente alzate. Per cause al momento sconosciute infatti, il treno, poco prima di attraversare il passaggio a livello, ha arrestato la sua corsa, fermandosi qualche metro più indietro Le sbarre nel frattempo, si sono alzate e poco dopo, il convoglio ha ripreso la sua corsa, senza alcuna protezione rispetto ai veicoli, fortunatamente pochi, che erano in transito. Sorpresa, timore e incredulità da parte dei passanti, che non potevano credere a quanto stava accadendo, proprio davanti ai loro occhi. Se la strada fosse stata più trafficata, se un'automobilista non si fosse accorto della presenza del treno in arresto, si sarebbe potuta verificare una tragedia. Ora i tecnici stanno cercando di capire se i sia trattato di un malfunzionamento del sistema che controlla le sbarre o di un errore umano. Resta il fatto che quanto accaduto è sicuramente n “campanello d'allarme' che non può essere ignorato. La linea su cui corre il “Besanino' come si ricorderà è stata funestata da un altro incidente questa volta mortale, anche se la dinamica della tragedia allora fu ben diversa dal grosso rischio corso oggi da ignari automobilisti. Qualche settimana fa Michele Valnegri, 24 anni di Cassago è rimasto vittima di un incidente, travolto dal treno mentre a bordo di un fuoristrada attraversava con fratello e un amico il vecchio passaggio a livello incustodito. La linea non è elettrificata, le stazioni sono fatiscenti, senza biglietterie, senza i servizi minimi di assistenza agli utenti. I fondi mancano, ma così si mette a repentaglio l'incolumità dei cittadini oltre che porre una serie ipoteca sullo sviluppo ed il trasporto su rotaia.
G.C.