Missaglia: commozione per l'addio a Giuseppe Vismara. Mons. Brambilla: “Ha vissuto per la famiglia e il lavoro'

Una chiesa gremita ha salutato per l'ultima volta Giuseppe Vismara, l'86enne di Missaglia scomparso lo scorso venerdì dopo una vita interamente dedicata alla famiglia ed al lavoro.
A celebrare la liturgia funebre, insieme al parroco Don Albino Mandelli, è intervenuto Monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo della diocesi di Milano, nativo di Missaglia.
L'uscita del feretro dalla chiesa
Nella sua intensa omelia, il religioso ha ricordato in breve, le circostanze che lo avevano portato circa trent'anni fa, a conoscere Vismara, che dopo la perdita della figlia Luisa, avvenuta in tragiche circostanze, aveva finanziato in suo ricordo, la realizzazione di una vetrata per la basilica di Missaglia.
"Ho conosciuto Giuseppe grazie all'amico Sante Pizzol - ha spiegato Monsignor Brambilla - quando si era trasferito in paese e aveva da poco perso la figlia in circostanze tragiche. Lo ricordo come una persona che ha coltivato due religioni nel corso della sua esistenza, quella della famiglia e quella del lavoro. Da vero brianzolo amava raccontare la sua storia di self made man, uomo che si è fatto da solo, mostrando l'orgoglio di essere riuscito a diventare un brillante imprenditore, beneficiando contemporaneamente gli operai a cui dava lavoro".
Giuseppe Vismara era nato a Barzanò nel 1922. Prima di fondare l'azienda "Manifatture catene Viganò Spa" nell'attuale Via delle Industrie 11, aveva operato per molti anni presso la "Original Fossati" di Macherio. Poi, nel 1962, la decisione di costruirsi da solo il proprio futuro, certamente in modo rischioso, ma altrettanto soddisfacente, dando vita all'azienda viganese, che nel 1968 cambiò denominazione, divenendo "MCV spa". Nel 1996, grazie ad una joint venture con una multinazionale svizzera, la MCV sempre guidata saldamente dal suo fondatore con accanto il figlio Carlo ha costituito la B.Vi.R. Spa, il cui stabilimento è a Missaglia in Via I°Maggio, che opera nel settore e che è guidata dal genero di Giuseppe Vismara, Marco Brambilla.
Da sinistra il genero Marco Brambilla, la figlia Chicca, la moglie Rosanna e il figlio Carlo
Ex partigiano, l'86enne aveva collaborato nella stesura del libro della concittadina Marisa Brivio, raccontando la propria esperienza negli anni della seconda guerra mondiale.
Anche il parroco Don Albino Mandelli lo ha ricordato con molto affetto, spiegando il grande attaccamento che legava Giuseppe alla vita della comunità di Missaglia.
Il parroco Don Albino Mandelli
"Era semplice, buono e generoso, sempre presente in ogni occasione importante per il paese che sentiva come se fosse suo. Una persona che mancherà molto, grazie alla sua presenza costruttiva e benefica".
Al termine della funzione liturgica, anche i figli Carlo e Chicca hanno voluto mandare un messaggio all'adorato papà . "Hai lavorato tutta la vita - ha affermato il figlio - riempiendo d'orgoglio te stesso e la tua famiglia. Ci sono qui i tuoi dipendenti, dalla vecchia guardia alle nuove leve. Non sarà facile andare avanti senza di te, ma siamo sicuri che da lassù continuerai a guidarci, dandoci una mano".
Commossa anche la figlia Chicca, che ha sottolineato dal pulpito, la stima provata dai dipendenti nei confronti del padre. Successivamente la salma di Giuseppe Vismara è stata condotta al cimitero di Barzanò, suo paese natale, per la sepoltura.