Monticello: Bossi “minaccia' anche gli alleati. Chi non sostiene il federalismo è contro di noi

Venerdì 21 novembre si è tenuto l'incontro tra simpatizzanti e militanti del Carroccio e il fondatore e leader del movimento Umberto Bossi. Davanti a circa 150 persone il Ministro ha brevemente illustrato il futuro politico della Lega Nord e l'attuale situazione relativa al processo di attuazione del federalismo fiscale, fortemente voluto dagli elettori e dai rappresentanti del partito.

Villa Greppi, sede dell'incontro, si è così trasformata in un'occasione da parte di Bossi per rassicurare i cittadini leghisti sul concreto avanzamento delle riforme fiscali e non, ma soprattutto per "avvertire" gli esponenti e gli altri partiti in merito al federalismo: "Questa volta chiunque non voterà  il federalismo non potrà  mai più parlare con noi, al Nord perderà  ogni voto, basterà  mettere fuori un manifesto con il loro nome".

Comunque, anche in vista delle prossime elezioni di aprile, Bossi ha ricordato come sia essenziale collaborare con gli alleati, perchè "ci servono anche i loro voti per poter fare il federalismo", forse in risposta ai numerosi interventi da parte di altri esponenti del partito che hanno sottolineato la "linea dura" che verrà  attuata nei confronti di chi, pur se alleato, non dimostrerà  la volontà  di attuare il federalismo.

I cittadini presenti hanno ascoltato con attenzione il discorso del loro leader, incitandolo continuamente con applausi e slogan tipici della Lega Nord, per poi attendere pazientemente il proprio turno per ricevere una stretta di mano da Bossi in persona.

Presenti all'incontro anche il Senatore Roberto Castelli, il Senatore Lorenzo Bodega, il Segretario Provinciale della Lega Nord Ennio Fumagalli, il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Giulio De Capitani ed il Capogruppo della Lega Nord Stefano Galli, che con i loro interventi hanno affrontato diversi temi cari al popolo padano quale le infrastrutture lombarde e gli sviluppi dell'economia nella Regione.

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