Colle, il Sindaco sulle frazioni: I progetti ci sono ma prima delle strade vanno costruiti i sottoservizi
Il nostro giornale ha raccolto le lamentele di alcuni abitanti di Campsirago e Giovenzana, frazioni di Colle Brianza, riguardo allo stato delle strade e dell'arredo urbano dei due borghi. Abbiamo sottoposto al sindaco, Marco Manzoni, le questioni, spaziando poi sulla situazione generale del comune.
"Bisogna andare con ordine - ha esordito il sindaco - Campsirago è un antico borgo, rimasto abbandonato fino al '97, anno i cui sono iniziati i lavori per "riportarlo in vita". Non è una frazione facile, ma ci sono dei progetti. Abbiamo in cantiere ad esempio di trasformare l'immobile Gambassi in una struttura ricreativa, che possa essere utilizzata per teatri, eventi e spazi didattici. L'idea è che la struttura entri a far parte dell'Eco museo della brianza. Si tratta di affrontare un recupero totale della frazione, a cominciare dalla strada, che comunque non verrà mai asfaltata in maniera "classica". Stiamo cercando di sistemarla mantenendo però la sua caratteristica, che è quella di una strada in mezzo a un bosco."
Il problema principale di Campsirago ora sono i sottoservizi, la fognatura. " E' impensabile credere di poter collegare la frazione con il sistema attuale, per questo stiamo pensando alla fitodepurazione. Stiamo contrattando per ottenere il terreno che ci servirà per attuarla, mentre lo studio sta procedendo bene. Si tratterebbe del primo caso in provincia di Lecco." La fitodepurazione è un processo per depurare le acque reflue, che utilizza le piante come filtri biologici in grado di ridurre le sostanze inquinanti in esse presenti. I vantaggi sono i costi minimi di costruzione e manutenzione, il fabbisogno minimo di superficie (2-4 m2 per persona collegata), un minimo impatto ambientale (assenza di odori ), possibilità di riutilizzo dell'acqua depurata come acqua non potabile riduzione dei consumi di energia elettrica di almeno il 50% rispetto ad un depuratore tradizionale.

A proposito di depuratori, c'è in cantiere un grande progetto di smantellamento dell'impianto di Piecastello, per collegare poi la rete fognaria a quella di Castello Brianza. "I costi di gestione del depuratore sono troppo alti, e in più non funziona benissimo. Il progetto è di circa 680.000 €, ed è di grande importanza per noi."
Anche a Giovenzana qualcuno si è lamentato delle strade e della mancanza di parcheggi. "Anche qui abbiamo dei progetti in corso, ma siamo rimasti bloccati fino ad ora per un motivo molto semplice: la maggior parte dei residenti non era allacciata alla fognatura, per cui abbiamo dovuto ordinare e attendere che tutto fosse a posto con i sottoservizi, cosa che non è ancora avvenuta del tutto, per poi procedere a riasfaltare la strada. Si sta costruendo anche un parcheggio all'inizio del paese e aggiungeremo 3 o 4 posti auto al cimitero, ma di più è difficile fare, anche perchà© non ci sono molti spazi utili a Giovenzana. I progetti ci sono, il problema sono i tempi, che spesso sono troppo lunghi. Voglio sottolineare però che l'asfaltura è l'ultima cosa, prima bisogna sistemare tutti i sottoservizi."
In un territorio di 9,5 km², 1650 abitanti e 9 frazioni, la questione sicurezza riveste una grande importanza; Castello Brianza per esempio ha installato alcune telecamere in punti strategici. "La questione è certamente degna di attenzione e le diamo tutta l'importanza che merita, però non credo che una soluzione sia la videosorveglianza. E' uno strumento che non mi piace, e spesso è poco utile. Un esempio ? Il cimitero di Ravellino: avevamo messo una telecamera per scoraggiare chi abbandonava sacchi dell'immondizia. Il risultato è stato che tali sacchi venivano abbandonati lo stesso, ma 50 metri più avanti, fuori portata della telecamera."
Matteo Perego