Maggianico di Lecco: il 19 concerto con l'ass. "Melabò"
Venerdì 19 dicembre, alle ore 21, a Maggianico di Lecco, nella sala concerti di Villa Gomes (Via Gomes, 10), l'associazione culturale "Il Melabò" presenta lo spettacolo «Con...certi scapigliati a Natale - Viaggio poetico-musicale fra ragazzi "perduti" e bambini ritrovati».
Di scena, l'attore Gianfranco Scotti, l'attrice Ancilla Oggioni, il soprano Daniela De Francesco, il pianista Michele Santomassimo e il baghetèr (suonatore di baghèt, cornamusa bergamasca) Marco Casiraghi.
Lo spettacolo, reso possibile grazie al sostegno del Consiglio di Zona n. 5 Maggianico/Chiuso e della Banca Popolare di Lecco Deutsche Bank, è inserito nell'ambito della rassegna "I sabati della Scapigliatura" che dal 2004 propone occasioni di riflessione e di approfondimento su questo fenomeno culturale così importante per il nostro territorio. Il tema affrontato da questo spettacolo è un tema poco o per nulla indagato della Scapigliatura: il rapporto esistente tra gli artisti scapigliati e la festa religiosa del Natale. Il Melabò, già lo scorso anno, sempre in occasione del Natale, con lo spettacolo intitolato "Un Natale al... Chiuso" tenutosi nella chiesa parrocchiale di Chiuso, aveva "trascinato" in chiesa gli scapigliati e aveva suggerito un'interpretazione del loro anticlericalismo più come un fenomeno di facciata, un atteggiamento, una provocazione, piuttosto che una vera e propria messa in discussione della fede.
"Con...certi scapigliati a Natale" riprende queste tematiche e consente, attraverso musiche, canti, poesie e brani di prosa ispirati alla tradizione natalizia, di individuare, nella dimensione popolare del Natale e nei temi della famiglia e della solitudine, inaspettati punti di contatto tra gli scapigliati e una delle feste più importanti della Cristianità .
Come ormai consuetudine per il Melabò, lo spettacolo è sostenuto da un testo critico che, interpretato dall'attrice Ancilla Oggioni, accompagnerà il pubblico in questo viaggio poetico-musicale, introducendo i diversi personaggi, giustificando le scelte fatte, suggerendo chiavi di lettura, proponendo riflessioni, evidenziando collegamenti e riferimenti. In questo viaggio incontreremo poeti come Igino Ugo Tarchetti, Giuseppe Rovani, Giovanni Camerana, Carlo Dossi, Guido Gozzano, Rainer Maria Rilke, Salvatore di Giacomo, Paul Verlaine, Bertolt Brecht, Carlo Del Teglio... e compositori come Arcangelo Corelli, Giovanni Battista Pergolesi, Errico Petrella, e tanta musica popolare.
La serata sarà impreziosita dalla presenza del baghèt, la cornamusa bergamasca, uno strumento del mondo contadino che rimanda addirittura al Medioevo e che prende il nome dalla sacca (la baga), originariamente in pelle di capra o di pecora, che raccoglie il fiato del suonatore. Il suo utilizzo era limitato al periodo invernale, quando nei campi c'era poco lavoro e i contadini si potevano dedicare alla sua costruzione e, soprattutto, a suonarlo durante le feste natalizie. A suonare il baghèt, troveremo Marco Casiraghi che non è solo un musicista ma, anche, un liutaio che gli strumenti (dalle cornamuse alle ghironde, dai tar persiani alle mandole) se li costruisce.
L'ingresso al concerto è libero.