Bulciago/Cassago: nel '08 estratte 400mila t di marna. In breve la storia dell'ex cementeria, iniziata nel 1946

 400mila tonnellate di marna. E' la cifra toccata dall'attività di escavazione della miniera Rio Gambaione di Bulciago nel 2008, che ha permesso di raggiungere la quota di approfondimento di 248 metri sul livello del mare.
Durante l'anno che sta per concludersi è stata svolta un'accurata attività di monitoraggio che ha riguardato in particolare l'analisi delle terre e delle rocce da scavo conferite presso la miniera che saranno utilizzate per il recupero ambientale della stessa. La società Holcim ha predisposto insieme ai comuni di Cassago e Bulciago, alla Provincia di Lecco e all'Arpa, un piano di monitoraggio che prevede il controllo di rumore, qualità dell'aria, vibrazioni, qualità delle terre e delle rocce di scavo. Nel comparto minerario sono stati infatti posizionati dei misuratori di polveri sottili, alcuni sismografi, una strumentazione in grado di rilevare le onde acustiche, mentre sono state predisposte una serie di analisi per verificare la qualità del materiale estratto.
L'estrazione di marna e cemento e gli scavi, sono regolati da una convenzione tra Holcim Cementi spa e le amministrazioni di Cassago e Bulciago, siglata nel 2004. A questo proposito è stata istituita un'apposita commissione di monitoraggio, che ogni due mesi, visita la miniera, stendendo un verbale che permette di seguire l'iter di estrazione minieraria nel sito. Essa ha recentemente deciso di installare un anemometro in grado di misurare la velocità del vento, allo scopo di interrompere le attività , in caso di superamento di un determinato valore imposto dal Distretto minerario.
Dopo aver descritto l'attività di escavazione effettuata negli ultimi 12 mesi, facciamo un passo indietro per illustrare in breve, la storia della miniera bulciaghese-cassaghese.

Un'immagine dell'ex cementeria di Cassago
 L'ex cementeria di Cassago è sorta intorno al 1946, adiacente alla miniera a cielo aperto di marna. La miniera è cresciuta molto negli anni Sessanta e Settanta; la prima convenzione tra proprietà e Comune venne fatta nel 1983 e fu per gli amministratori un notevole successo perchè prevedeva una considerevole riduzione dell'area di escavazione che inizialmente comprendeva anche la zona dove oggi ci sono le scuole e il municipio. L'azienda si impegnava a scavare marna più in profondità e per il ripristino a formare un laghetto. La concessione mineraria è scaduta nel 1999, e nel frattempo la competenza per il rinnovo è passata dallo Stato alla Regione. Dopo vari incontri l convenzione è stata rinnovata nel 2005. Il testo non prevede più la formazione del lago, ma di un ampio spazio verde con un parco, piste ciclabili, aree di sosta e di fruizione.

La torre rimasta in ricordo dell'ex cementeria
 Gli edifici originariamente erano di proprietà della Cementeria Cassago, poi diventata Cementeria di Merone e infine Holcim. Allo scadere della concessione, ovvero fino al 1999 negli edifici abbattuti nel 2007, lavoravano 52 operai che sono stati licenziati. Al posto del cementificio sta sorgendo quello che da previsioni dovrebbe rappresentare il secondo polo industriale della Provincia. L'amministrazione cassaghese ha ottenuto dalla Holcim la realizzazione di un'area verde di ben 30 mila metri quadri che dividerà l'area industriale dal centro abitato e sarà costeggiata da una pista ciclopedonale collegata con il centro paese. E' stata già realizzata invece la nuova area ecologica e l'ampio parcheggio al servizio della stazione ferroviaria.

Un'immagine dei lavori di scavo per la realizzazione del polo industriale
 Tornando all'attività odierna, la Holcim potrà scavare fino al 2025, secondo cioè i tempi previsti all'interno del rinnovo della convenzione, datato 11 luglio 2005. Si potrà effettuare escavazioni fino a raggiungere la quota di +232 metri sul livello del mare sul territorio di Bulciago e +250 su quello di Cassago. Attualmente si sta scavando su Bulciago mentre sull'altro comune viene accumulato il materiale di ripristino che andrà in seguito a riempire lo scavo di Bulciago. Al termine dell'attività si effettuerà l'esatto contrario.